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Pochi minuti di colloquio al centro del campo al termine della seduta d'allenamento per dire che dopo la partita di domenica con il Cesena lascerà la panchina della Roma. È il discorso finale di Luis Enrique quello andato in scena davanti allo staff tecnico e alla squadra oggi a Trigoria. Il tecnico spagnolo, seduto su un pallone circondato dai giocatori, ha ringraziato e salutato tutti con gli occhi lucidi. A distanza la scena era osservata dal direttore generale Franco Baldini e dal direttore sportivo Walter Sabatini, posizionati su una delle terrazze che affacciano sui campi del centro sportivo giallorosso. Fuori da Trigoria era presente uno striscione «Luis tieni duro, qui è il tuo futuro». Futuro ormai lontano dalla Capitale

(ansa)

La decisione dell'allenatore giallorosso, rivelata oggi alla squadra, sarebbe stata comunicata alla società già due settimane fa. Il tecnico asturiano, in un discorso toccante e commovente alla squadra durato circa 10 minuti, ha prima ringraziato i giocatori poi si è assunto le responsabilità dicendo che non se la sentiva di andare in vacanza e tornare a Roma dove non era riuscito a trasmettere quello che voleva. Questo sarebbe il contenuto delle parole di Luis Enrique: "Lascio la Roma perché non sono riuscito a dare il 100% e a trasmettere le mie idee. Mi scuso con i giocatori che ho impiegato poco, ma io sono chiamato a fare delle scelte. Questa è una sconfitta per me, ma non me la prendo con nessuno. Continuate a seguire questa società, perché è una grande società".

I giocatori non avrebbero preso bene la scelta del tecnico di lasciare. Il gruppo ammutolito e a testa bassa ha ascoltato il discorso amaro, di resa, dove ha anche detto che la Roma “è una grande società, ha progetti vincenti. Io me ne vado perché non me la sentivo, ma la società ha idee solide e chiare. Ho trovato un gruppo di belle persone che mi hanno sempre sostenuto.”

(sky sport)