DA TRIGORIA DAMIANO FRULLINI - Giorno di presentazioni ufficiali in casa Roma. Sbarcati nella capitale nella finestra invernale di calciomercato per rinforzare la rosa di Fonseca, oggi Carles Perez, Gonzalo Villar e Roger Ibanez hanno parlato in conferenza stampa a Trigoria, dopo l'allenamento odierno. Presente anche il ds Petrachi.
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Per Perez: ha notato differenze tattiche con la Liga? Fonseca le ha parlato di marcature preventive degli avversari.
"Mi aveva avvisato anche per telefono, quando gli avevo parlato, di questa difficoltà superiore del campionato italiano. L'ho visto nella prima partita. Nella seconda mi sono trovato più a mio agio".
Per Ibanez: ci racconti le tue caratteristiche?
"Sono un giocatore veloce, con buon salto e mi piace giocare con la palla tra i piedi. Sono soltanto parole, spetterà a me dimostrare in campo ciò che so fare".
Interviene Petrachi: "Siccome su Ibanez Sabatini ha detto inesattezze, non ha avuto un contratto doppio rispetto a ciò che garantito dal Bologna, non è una questione economica, ma ha scelto la Roma, convinto dal progetto e da Fonseca. Nessuno deve mettere in discussione l'aspetto morale del ragazzo, ha fatto una scelta di campo e sul suo futuro, non ha fatto una scelta economica, lo ribadisco a supporto del ragazzo".
Per Villar: come procede l'ambientamento?
"Vorrei ringraziare tutti per l'accoglienza ricevuta dal ds, dai compagni, dall'allenatore, tutti ci stanno aiutando. L'ambientamento procede bene e ho molta voglia di lavorare".
Per Ibanez: hai giocato con l'Atalanta, hai suggerimenti per affrontarla?
"E' una squadra che conosco bene, ma ora sono qui e non ho avuto il modo di parlare con il mister dell'Atalanta. Sarà difficile, è uno scontro diretto e ci stiamo preparando al meglio per la sfida".
Per Perez: la Roma è un punto di arrivo per te o c'è il pensiero di tornare al Barcellona in futuro più forte?
"Evidentemente se sono venuto qui, significa che voglio crescere qui ed essere un giocatore importante. Il Barcellona è il passato, la Roma il mio presente. Ho un contratto di 4 anni e mezzo e farò di tutto per crescere qui".
Per Perez: cosa l'ha convinto ad accettare la Roma?
"Ho sempre visto la Roma come un grande club. Nella mia scelta è stata decisiva la chiacchierata con il mister e la fiducia che mi ha mostrato e cosa avrei potuto fare in questa squadra. Sono felice di essere qui, ho lasciato un grande club e sono approdato in una squadra altrettanto grande. Sono soddisfatto".
Per Villar: qual è la posizione che preferisce e nella quale si esprime meglio?
"Diawara è un grande giocatore, siamo tutti dispiaciuti per il suo infortunio. Mi sento più a mio agio da numero 8 con un mediano difensivo accanto, ho giocato anche mezzala, sono pronto a giocare in qualsiasi posizione di centrocampo, dove il mister mi chiederà di giocare".
Per tutti e tre: vi sentite pronti per la Roma e la sua pressione? Cosa potete dare alla squadra?
Villar: "La pressione, come in Spagna, c'è nei grandi club e nelle piazze. Siamo calciatori e siamo pronti per affrontarla, parlo per tutti e tre. E' giusto che chi non la regge, si dedichi ad altro".
Ibanez: "Tutti sono pronti per fare la cosa migliore per la squadra, sono pronto per giocare".
Per Villar: il suo ex allenatore ha detto che per lo stress ha perso 2 kg, può spiegarlo?
"(Ride, ndr) Sì, è la verità. Dal 20 al 30 gennaio sono state giornate frenetiche e pazze, molto è dipeso anche dalla mia forte voglia di venire a Roma e che non si riusciva a chiudere l'operazione, poi fortunatamente tutto si è risolto e ora sono tornato alla mia vita".
Per Ibanez: la Roma ha centrali di livello, è preoccupato per questo?
"So che c'è concorrenza, ne sono consapevole e so che dovrò lavorare molto. Ma sono sicuro che da qui a giugno, e anche oltre, potrò ritagliarmi il mio spazio".
Per tutti e tre: avete pensato a qualche ex giocatore della Roma nel vostro ruolo?
Ibanez: "Parlo a nome di tutti e tre, conosciamo la storia del club, prima di firmare abbiamo fatto le nostre ricerche. Sono tanti i giocatori che hanno reso grande la Roma, è difficile fare un nome del passato, ciascuno ha la propria identità, siamo qui tutti per fare il nostro meglio e ambientarci il prima possibile. Sappiamo che la storia del club è enorme".
Per Perez e Villar: il passaggio dalla Spagna all'Italia è stato forte, eravate pronti a questo?
Villar: "Venivo da una squadra di seconda divisione, il salto per me è grande ma sono pronto e preparato per affrontarlo. Ho fiducia, siamo appena arrivati, ma piano piano ci stiamo ambientando. Entrambi abbiamo avuto dei minuti a disposizione, ora sta a noi lavorare duro ed essere professionali, vivere il calcio 24 ore al giorno, come penso debba fare un professionista".
Perez: "Vengo da un grande club e arrivo in un altro, non è un passo indietro, anzi. Esco dalla mia comfort zone, devo dimostrare ciò che valgo. Cambio paese e cultura, è una sfida per me. Bisogna lavorare e sudare per guadagnare il posto da titolare".
Per Ibanez: la squadra ieri è andata a pranzo insieme, come è andata e come ha visto il gruppo?
"Abbiamo pranzato al termine dell'allenamento, è un bel gruppo, eccezionale, che ci ha accolto benissimo. Dopo qualche giorno ci sentiamo tutti aggregati. Sono occasioni per fortificare il gruppo, che è già concentrato sulla prossima partita e sugli obiettivi stagionali".