James Pallotta parla dagli Stati Uniti. Il presidente della Roma ha raggiunto la squadra a Dallas per assistere al secondo match dell'International Champions Cup contro il Barcellona (ore 4 italiane).
Il presidente si è soffermato su diverse questioni di mercato. Ad iniziare da Malcom, sul quale è tornato dopo le parole dei giorni scorsi: "Ne ho già parlato, si è trattato di qualcosa di poco etico. Se il presidente del Barcellona ha parlato con Monchi? Ci ho parlato. Sulla carta questa è la migliore squadra che abbiamo mai avuto, almeno sulla carta. Siamo migliorati in alcuni ruoli. Schick è tornato, Karsdorp pure, Pellegrini e Under hanno un anno di esperienza in più, con Pastore, Marcano, Cristante, Kluivert… Abbiamo ancora cose da fare. Un'altra ala? Non ne abbiamo bisogno. Nel caso di Malcom avevamo trovato una buona occasione, ci piaceva, era un’opportunità. Ci sono El Shaarawy e Perotti, anche Schick e Florenzi possono giocare in diversi ruoli. La differenza è che quest’anno c’è molta più organizzazione, l’anno scorso non abbiamo segnato tutti i gol che avremmo dovuto fare. Non credo che fossimo così organizzati davanti. Non sarei sorpreso se segnassimo molto di più“.
Poi sulla posizione di El Shaarawy e Perotti: “Possono anche giocare a destra. Siamo contenti di quello che abbiamo ora. Se ci saranno delle occasioni, le coglieremo. Non dobbiamo farlo per forza. Malcom era soltanto un’opportunità, quello che è successo è stato uno schifo". Stando a Pallotta, Suso non rappresenta un'opportunità: "Non andremo a spendere un sacco di soldi solo per il gusto di farlo. È una cosa che non ha senso. Non dobbiamo andare e comprare per forza un’ala destra“.
Poi si passa a N'Zonzi: “Problema di età? No, non credo sia una questione di età. Credo sia una questione di costi, ingaggio o se vuole venire o meno. È un mix di cose. È una bestia. Se ci fosse un problema, riguarderebbe la sua volontà di venire alla Roma, quanto vuole essere pagato, qual è il costo del suo cartellino... Ha 29 anni, credo ne faccia 30 a dicembre. È in buona forma, non siamo preoccupati sotto quel punto di vista“.
Infine, le aspettative sulla stagione: “Abbiamo una buona squadra, vedremo. Dovremo giocare nel modo in cui penso che questa squadra possa giocare". In chiusura, un commento sull'arrivo alla Juve di Cristiano Ronaldo: "È un giocatore fantastico, ma credo che il campionato italiano sia molto più complicato di quello spagnolo, quando si affrontano squadre dalla quinta alla 20esima. Vai a Cagliari, a Bergamo… Credo sia molto più difficile del campionato spagnolo”.