Keita-Pepe, altro round. Le vecchie ruggini tra il centrocampista maliano della Roma e il difensore brasiliano del Real Madrid continuano. Nell'amichevole di oggi a Melbourne i due giocatori, in quel momento entrambi capitani, sono stati chiamati dall'arbitro per il sorteggio per i calci di rigore. Dopo il lancio della monetina Keita si è voltato, rifiutandosi di stringere la mano a Pepe.
I dissapori tra i due hanno origine dal 'Clasico' Real-Barcellona del gennaio 2012, In quell’occasione Keita accusò Pepe di averlo chiamato “mono”, cioè scimmia. Anche lo scorso anno, in occasione dell'amichevole Roma-Real Madrid negli Usa, ci furono altre scintille tra i due, con Pepe che dopo la mancata stretta di mano andò a cercare il contatto fisico con Keita, che per tutta risposta lanciò una bottiglietta al brasiliano. A fine partita Keita chiese scusa ai tifosi su Twitter, motivando così il suo gesto: "Pepe mi chiamò scimmia in un Real-Barcellona. Io non gli ho stretto la mano, lui mi sputa e io gli lancio la bottiglia. Sono dispiaciuto per il mio comportamento".