Stadio Roma, si accelera per Euro 2032: 55.000 posti, un Parco centrale e la nuova Curva Sud. Gualtieri: "Non solo un impianto sportivo, sarà rigenerazione urbana"

15/10/2025 alle 21:52.
stadio-pietralata-immagini

Sprint finale per lo stadio della Roma. Il Campidoglio e il club giallorosso accelerano per arrivare alla consegna del progetto definitivo entro la fine dell'anno, con la speranza, non ufficiale, di poter anticipare ulteriormente i tempi. Un passo avanti decisivo è stato compiuto oggi a Palazzo Senatorio, dove si è tenuto un tavolo tecnico tra i rappresentanti della società e i dipartimenti comunali di Urbanistica, Mobilità, Lavori Pubblici e Patrimonio, coordinato dal direttore generale Albino Ruberti.

L'obiettivo condiviso è quello di rispettare le scadenze imposte dalla UEFA per la candidatura dell'impianto a ospitare le partite di Euro 2032. La consegna del progetto definitivo entro fine 2025 è infatti una tappa necessaria per poter rispettare il termine ultimo fissato dalla confederazione europea per luglio 2026. Secondo quanto riportato, le uniche piccole criticità ancora da risolvere riguarderebbero la mobilità e i parcheggi, ma vengono considerate superabili. Sul fronte ambientale, invece, il percorso appare spianato dopo che il TAR del Lazio ha recentemente respinto i ricorsi dei comitati contrari, definendo l'area "ambientale degradata" e confermando il nulla osta.

Il progetto prevede un impianto multifunzionale da 55.000 posti, estendibile a 62.000, con oltre 14.000 stalli per auto, motorini e biciclette. Una visione che va oltre il calcio, come aveva spiegato il sindaco Roberto Gualtieri: "Non sarà solo un impianto sportivo, ma porterà una rigenerazione urbana con spazi verdi e aree aperte per la cittadinanza". Particolare attenzione sarà dedicata alla sostenibilità e al design, con la nuova Curva Sud che si preannuncia come uno degli elementi centrali e un punto di riferimento per i tifosi.

Sul fronte ambientale, il percorso appare spianato: il TAR del Lazio ha recentemente respinto i ricorsi dei comitati contrari, definendo l'area "ambientale degradata" e confermando il nulla osta per l'abbattimento di alcuni alberi. L'area boschiva di 7.000 metri quadrati sarà infatti interamente compensata all'interno del nuovo Parco Centrale. Una volta consegnato il progetto definitivo, l'iter amministrativo potrà procedere regolarmente verso l'apertura dei cantieri.

(ansa)