LAROMA24.IT - Il momento non è dei migliori in casa Roma dopo il doppio pareggio contro Bologna e Atalanta e con il "caso Totti" a tenere banco incessantemente oltre i muri di Trigoria e non solo. Il secondo posto occupato dal Napoli è lontano ora 8 punti e nonostante lo scontro diretto contro i partenopei del prossimo 25 aprile, è più che mai vitale per i giallorossi tenere a distanza l'Inter per difendere un terzo posto preziosissimo per Pallotta & Co. Motivi per i quali i 3 punti nella sfida di questa sera contro il Torino di Ventura sono d'obbligo. Chi è sembrato, più di altri, sottotono nelle ultime partite è stato Alessandro Florenzi: il romanista, schierato sia da terzino contro il Bologna che a centrocampo contro l'Atalanta, non si è trovato quasi mai a suo agio complice anche un po' di stanchezza che nel finale di stagione è fisiologica. Nessun dubbio sulla sua voglia di rivalsa, e nemmeno sul fatto che Alessandro si rifarà a partire già da questa sera. E la presenza di Bruno Peres dall'altra parte sarà una motivazione in più, dato che in estate in molti invocavano l’arrivo del brasiliano a Roma non credendo nelle qualità da terzino di Florenzi.
TERZINI DI SPINTA - In realtà Florenzi, dal gol contro l’Hellas Verona all’esordio in campionato che ha salvato la Roma dalla sconfitta ad oggi, ha dimostrato di poter essere il terzino titolare della Roma: deve sicuramente crescere ancora per arrivare ai livelli dei migliori (nonostante il ds della Roma Walter Sabatini lo abbia definito: “Più forte di Dani Alves”) ma tra lui, Maicon e Torosidis (gli altri terzini in rosa) è sicuramente quello che offre le maggiori garanzie di rendimento. E’ stato uno dei giocatori più positivi per rendimento della squadra giallorossa con Rudi Garcia ed è riuscito a confermarsi anche dopo l'arrivo di Luciano Spalletti, migliorando addirittura in fase realizzativa (sono 4 i gol segnati fino ad ora in campionato da quando c'è il tecnico toscano), complici i continui inserimenti degli esterni chiesti dal tecnico di Certaldo. Ultimamente Florenzi sta forse pagando i tanti minuti giocati in stagione e la mancanza di un'alternativa valida nel suo ruolo (Ruediger non ha convinto contro l'Atalanta da terzino destro) lo sta costringendo agli straordinari. Bruno Peres, invece, un anno più ‘anziano’ di Florenzi (classe ’90 il brasiliano, ’91 il romanista), da quando è arrivato in Italia ha sempre giocato esterno nel 3-5-2: ha caratteristiche tecniche simili a quelle di Florenzi. Entrambi sono giocatori di spinta che fanno della corsa palla al piede e di una tecnica superiore alla media le loro caratteristiche migliori. Il romanista, più del collega, ha dalla sua anche una maggiore predisposizione ai calci da fermo: quando non c’è lo specialista Pjanic è infatti il ragazzo di Vitinia l’incaricato alle punizioni dalla trequarti e ai calci d’angolo. Bruno Peres, complice l’arrivo in granata di Zappacosta e complice qualche problema fisico, ha sofferto all'inizio di stagione ma negli ultimi mesi ha ritrovato la continuità nella formazione di Ventura (sono 26 le presenze totali in campionato, condite da 1 gol e 6 assist).
INSIEME NELLA ROMA? - Nonostante un rinnovo fino al 2020 ufficializzato lo scorso novembre dal Torino, Bruno Peres potrebbe ancora essere un obiettivo della Roma vista la necessità dei giallorossi di rafforzare un ruolo che per troppi anni è stato carente. Il brasiliano potrebbe essere la giusta alternativa a Florenzi: in quel caso dovrebbe imparare in fretta i movimenti di una difesa a 4. Non è escluso però che i due potrebbero giocare anche insieme in giallorosso se si decidesse di avanzare il jolly romanista, con il brasiliano che all'occorrenza è in grado di farti passare in corsa ad un 3-5-2 spiccatamente offensivo.