LAROMA24.IT (Piergiorgio Frazzini) – Archiviata la sosta per le nazionali, ecco tornare la serie A. Il campionato riaprirà i battenti a Frosinone, dove la Roma di Rudi Garcia è chiamata a confermare quanto di buono ha mostrato due settimane fa contro la Juve. Con la Champions ed il Barça sullo sfondo, i giallorossi sono chiamati infatti ad una prova di maturità importante contro una squadra vogliosa di regalare al proprio pubblico la prima storica soddisfazione nella massima serie. E' per questo che il tecnico francese sta pensando di affidarsi a uomini di carisma e personalità, caratteristiche che calzano perfettamente a Morgan De Sanctis. Al Matusa, l'estremo difensore abruzzese dovrebbe tornare a difendere i pali giallorossi dopo le due panchine consecutive con Verona e Juve. Un compito difficile, ma non impossibile per uno che vanta 415 presenze in serie A. Ben più complesso appare infatti il lavoro del suo giovane collega gialloblu Nicola Leali, chiamato ad arginare l'urto offensivo di Dzeko & Co.

GENERAZIONI A CONFRONTO – Se il giallorosso è infatti uno degli ultimi superstiti della grande scuola di portieri italiani, il classe 93' del Frosinone è uno dei migliori esponenti della nuova generazione azzurra di 'numeri uno'. Cresciuto ed affermatosi in serie B con il Brescia, Leali è già da tre anni a 'libro paga' della Juve, che nel 2010 ha deciso di investire su di lui, proprio come fece nel 1997 con l'allora giovanissimo portiere del Pescara Morgan De Sanctis. L'esperienza del 'pirata' in bianconero durò due stagioni con sole tre presenze all'attivo, mentre il giovane collega nato a Mantova non ha ancora esordito con i colori della Vecchia Signora. Il futuro è però sicuramente dalla parte di Nicola che, seppur dimostra ancora dei limiti in termini di personalità, caratteristica principe del collega giallorosso, è in possesso invece di un bagaglio tecnico importante che lo inserisce tra i migliori prospetti italiani del ruolo.

RITORNO TRA I PALI?– Dopo due stagioni e 71 presenze da titolare, De Sanctis è finito in panchina nelle prime due apparizioni della Roma in campionato. A soffiarli il posto ci ha pensato infatti il talentuoso portiere polacco Wojciech Szczesny. Arrivato in estate in prestito dall'Arsenal, l'estremo difensore classe '90 ha subito colpito per la sua personalità e si è imposto con forza in cima alle scelte di Rudi Garcia. Il dubbio che ora assale il tecnico francese è quindi se concedere un turno di riposo al polacco in vista dell'affascinante sfida di Champions contro il Barcellona, o se continuare sulla strada intrapresa il 22 agosto scorso. La gerarchia sembra ben definita, ma De Sanctis non ha nessuna intenzione di rassegnarsi al ruolo di 'dodicesimo'. La competizione tra i pali giallorossi è dunque più accesa che mai, anche se tra i due sembra ci sia un ottimo rapposto, come lo stesso Szczesny ammise a pochi giorni dal suo arrivo: “Morgan è già un amico, sarà bello competere con lui”