LA SFIDA NELLA SFIDA: Piris vs Rosi

30/10/2012 alle 16:34.

LAROMA24.IT - Continua la settimana intensiva di campionato e, a distanza di soli tre giorni dalla Caporetto dell'Olimpico, torna la Serie A. La prima delle tre partite settimanali dei giallorossi non è andata nel migliore dei modi. Persa e persa male nonostante la fantasia e l'entusiasmo che hanno fatto sognare i tifosi per 50 minuti; finché, cioè, i lupi di Roma non sono stati raggiunti da un Udinese che si dava per spacciata dopo l'uno-due di Lamela, ma che invece ha dimostrato di saper ringhiare più forte.

IERI – Una partita da ex per Aleandro Rosi: nato nelle giovanili della Lazio, dopo un paio d'anni cambia sponda del Tevere e passa a quella giallorossa fino alla maturazione calcistica e il passaggio in prima squadra. Dal 2007, dopo tre stagioni in sordina, parte un valzer di trasferimenti e comproprietà, fino ad arrivare alla stabilità dell'anno scorso con Luis Enrique, una stabilità certamente non supportata dai risultati. Le pessime prestazioni e i litigi con i tifosi ne determinano la difficile cessione al Parma di quest'estate. Poi il cambiamento. Perché Rosi ora gioca e segna. Già due centri da inizio stagione, l'ultimo proprio nell'ultima di campionato contro il Torino, terzo centro dei ducali. Adesso la Roma, la squadra dove ha iniziato la sua avventura, la squadra della sua à. Quando poi le statistiche ci mettono lo zampino, viene da sorridere a pensare che il suo primo goal in Serie A avvenne poco più di sei anni fa, in una partita di inizio stagione proprio contro il Parma, una trasferta che si concluse 0-4 per i giallorossi.

OGGI – La fascia destra di oggi si chiama Iván Piris. 23 anni, titolare della nazione paraguaiana, il ragazzo si è fatto strada in Sud America fino ad arrivare al San Paolo. È lì che Iván ha stregato , il quale ha poi scelto di portarlo a Roma, una sfida per dare continuità alla fascia destra. Quel lato del campo ha infatti visto molti adattamenti, come Taddei, e altrettanti cambiamenti. Ultimo, e forse in tutti i sensi, quello di Aleandro Rosi. Il giovane Iván, un ragazzo gracile ma rapido, tanto discusso e subito bersagliato dalla critica, prende la staffetta dal romano Rosi e inizia la sua corsa che procede tra alti e bassi. Finora si è mostrato certamente più spigliato in fase offensiva: suoi due assist fondamentali a Genova, ma determinante in senso prettamente negativo la sua prestazione contro il , fino a portare alla vittoria dei romagnoli. Ci ha messo del suo anche contro l'Udinese, ma l'integrazione procede e Zeman sembra fiducioso.

La notte dell'orrore avrà iniziò alle 20.45 del 31 Ottobre, una sera di Halloween per Rosi e Piris per dimostrare sull'erba dell'Ennio Tardini che se il passato a volte ritorna, altre volte è sufficiente voltare pagina perché il presente cancelli ciò che è stato. Magari con un po' di pazienza da parte della critica e un occhio anche alla fase difensiva. Buon Halloween a Rosi, ma soprattutto a Piris.

Paolo Rocchetti