LAROMA24.IT Estate del 2008. La Roma è appena uscita sconfitta dal confronto in Campionato con lInter che lha vista sfiorare lo scudetto e affronta il calciomercato vogliosa più che mai di rafforzare la rosa e rilanciare la sfida ai nerazzurri. Siamo a Luglio inoltrato quando Pradè e company avviano una trattativa che fa sognare la tifoseria giallorossa: Adrian Mutu; radio locali, tv e siti internet non fanno che aumentare il desiderio di veder cucita la lupa capitolina sulla maglia dellattaccante in forza alla Fiorentina.
Il destino di Julio Baptista ed Adrian Mutu, rispettivamente il sostituto e il titolare nella telenovela estiva di due anni e mezzo fa, torna mercoledì sera ad incrociarsi, stavolta in autunno inoltrato, per un turno di campionato che attende conferme da entrambe le squadre in campo, uscite da poco da un periodo di crisi. Allo Stadio Olimpico cè Roma-Fiorentina.
MUTU Adrian nasce a Calinesti, Romania, l8 gennaio 1979. Muove i suoi prima passi da calciatore in patria, nellArges Pitesti e non ancora ventenne si trasferisce alla Dinamo Bucarest, impressionando subito per capacità tecniche e realizzative. Neanche il tempo di godersi i successi rumeni chè nellinverno del 2000 lInter di Moratti lo chiama a Milano: 14 presenze stagionali e 2 gol in Coppa Italia, giusto per tastare laria del calcio italiano. I nerazzurri decidono di mandarlo a farsi le ossa e lo girano in comproprietà al Verona: per Adrian sono due anni molto costruttivi sotto la guida tecnica prima di Attilio Perotti poi soprattutto di Alberto Malesani: con la maglia degli scaligeri lattaccante raccoglie 58 presenze e 17 realizzazioni. Il Verona retrocede nella serie cadetta e Adrian, nella stagione 2002/2003 arriva in Emilia; In coppia con Adriano e con in panca uno dei suo mentori, Prandelli, Mutu conduce il suo nuovo club, il Parma, nelle prime posizioni di classifica tanto da finire la stagione al quinto posto a pochi punti dal piazzamento Champions; personalmente sono 35 partite e 22 gol, un record. Il sogno parmense dura giusto una stagione, tanto basta per avvicinare a lui le mira del neo proprietario del Chelsea, il magnate Abramovic, che lo porta in Premier League per la bellezza di 22 milioni di euro. Lesperienza londinese non è però delle migliori per il romeno: pochi gol, infortuni e il dramma cocaina. Licenziato in tronco dalla società del patron russo e multato, riceve una squalifica di sette mesi. Il futuro di Mutu sembra destinato ad un buio profondo, ma ecco dincanto arrivare Lucianone Moggi che gli fa firmare un quinquennale, lo parcheggia un anno a Livorno per sviare i limiti sul tesseramento degli extracomunitari e lo integra a pieno regime nella rosa bianconera nellultima stagione della famigerata Triade, 2005/2006; giusto in tempo per vincere uno scudetto, poi dato allInter, e tornare ad insaccare la rete (11 reti in 45 apparizioni totali). Il resto è storia dei giorni nostri, con lapprodo alla corte dei Della Valle a Firenze, il quasi trasferimento in giallorosso, il connubio con Prandelli, la multa della Fifa per la storiaccia londinese della cocaina, i gol Champions e ancora il doping, a gennaio di questanno: stavolta Adrian è positivo alla sibutramina, stimolante che inibisce la fame, e si prende nove mesi di squalifica. Il 29 Ottobre 2010 è di nuovo in campo, pochi giorni dopo essersi concesso una scazzottata da bar ai danni di un cameriere.
JULIO BAPTISTA La Bestia nasce, cresce e gioca a calcio a San Paolo, città del sud-est del Brasile. Il paulista Julio resta nella squadra della sua città, regalando spettacolo ai suo connazionali, fino alla stagione 2003-2004 quando giunge in Europa, più precisamente in Spagna, a Siviglia. Le due stagioni alla corte dei Rojiblancos sono di buona fattura e lo trasformano tatticamente da centrocampista avanzato a centravanti, come dimostrano i 47 gol messi a segno in 79 presenze, una media di più di una rete ogni due presenze. Il suo ottimo score gli permette di entrare nellagenda di mercato dei blancos più famosi del mondo: il Real Madrid lo acquista infatti dal Siviglia per ben 20 milioni di euro. Il tabellino personale della Bestia a fine stagione 2005/2006 recita così: secondo posto con il Real che soffre il cambio in panchina Lussemburgo- Lopez Caro e 45 presenze e 9 gol. Troppo poco. Così in estate ecco il trasferimento, in uno scambio di prestiti con Reyes, con lArsenal: 35 gettoni, 10 gol tra cui un memorabile poker in semifinale di Fa Cup ad Anfield Road contro il Liverpool. Di rientro a Madrid, Julio fa giusto in tempo a vincere una Liga, seppur non da protagonista, e a venire eliminato in Champions agli ottavi dalla sua prossima squadra: la Roma. I giallorossi lo acquistano nel 2008; stagione in sordina per i colori romanisti, ma che vedono il brasiliano, seppur tra alti e bassi, segnare gol decisivi: tra tutti quello nel derby di andata di Novembre, i due in Europa al Bordeaux e la spettacolare rovesciata a tempo scaduto contro il Torino. Librida posizione tattica, un pizzico di sfortuna (come il famigerato gol mancato nel match di Champions contro lArsenal) e qualche disattenzione di troppo hanno portato e portano spesso però il brasiliano a non esprimersi sui suoi livelli tecnici e tutto ciò lo rende oggetto tuttora di critiche condivisibili da parte della tifoseria e della stampa romana e non. Nellultima sessione di mercato, la Roma ha cercato in ogni modo di vendere il suo cartellino e di liberarsi così di un giocatore ultimamente poco utilizzato e per di più con un ingaggio annuale faraonico (4,5 milioni di euro lordi); Julio è però rimasto nella Capitale a disposizione di mister Ranieri. E le sue ultime apparizioni, se escludiamo la trasferta di Parma con annessi insulti di Carlo Zampa, lasciano sperare che la Bestia possa a tornare a ruggire e a regalare punti pesanti alla causa giallorossa.
STATISTICHE A CONFRONTO
Julio Baptista Mutu
Data di nascita: 1-10-1981 08-01-1979
Altezza: 187 cm 180 cm
Peso: 81 kg 74 kg
Nazionalità: Brasiliana Romena
Presenze in Serie A: 55 224
Gol in Serie A: 12 97
Giordano Giusti