DA PINZOLO MATTEO DE ROSE e DAMIANO FRULLINI - Al termine dell'ultimo allenamento a Pinzolo, e prima della partita amichevole contro il Terek Grozny prevista alle ore 17, dalla sede del ritiro giallorosso viene presentato il nuovo difensore Juan Jesus. Il difensore brasiliano ha scelto la maglia numero 3. Queste le sue parole:
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(trascrizione a cura di Marco Iannelli)
Prende la parola il dg Baldissoni: "Buongiorno. Questa è la quarta se non sbaglio in settimana, siamo contenti di presentare oggi un giocatore accostato alla Roma tante volte nell'ultimo biennio. Evidentemente siamo contenti che finalmente siamo riusciti a portare alla Roma. E' giovanissimo, ha soltanto 25 anni e più di 110 presenze con l'Inter. Anche un buon trascorso con la maglia brasiliana: 7 convocazioni con il Brasile e 20 presenze con le giovanili, incluso Under20 e Under23 Olimpica. Siamo molto contenti di averlo qui. Chiamato Juan Jesus fino a oggi, ma come vedete qui sarà soltanto Jesus per noi e per voi"
I tuoi obiettivi?
Ringrazio la Roma per questa opportunità. Devo dimostrare ogni giorno in allenamento e partite che sono venuto per aiutare per prendere gli obiettivi: primo passare il turno della Champions, poi sicuramente fare bene in campionato
Sei un difensore versatile. Cosa ti ha chiesto il mister?
Mi ha chiesto il ruolo che preferivo e ho detto centrale a sinistra. Quando si deve aiutare credo che posso fare più ruoli. L'importante è entrare in campo e fare bene
La prima differenza tra Spalletti e Mancini?
Due metodi diversi, qui teniamo più la palla, giochiamo di prima o a due tocchi. Si nota anche l’intensità, la differenza. Quello che ho vissuto nell'Inter lo lascio nel passato, è stato importante perché è stata la prima squadra in Europa a portarmi qui, mi ha cresciuto in Europa. Devo ripartire dalla Roma, ascoltando Spalletti che mi parla e mi chiede se mi trovo bene. Ho tante cose da fare ancora
Perché la Roma può puntare allo Scudetto?
La Roma è una squadra tosta, quando ho giocato contro la Roma ho sempre quasi sofferto. Tranne l'anno scorso che abbiamo vinto e pareggiato ma i primi anni abbiamo perso a San Siro 3-0. E' sempre stato difficile giocare contro la Roma. Per questo i ragazzi hanno detto che possiamo farcela per lo Scudetto. Tecnicamente fortissimi, se stiamo insieme possiamo arrivare lontano
Cosa pensi di Juan e Aldair? Il rapporto con Mancini?
Sono due centrali fantastici. Juan è sempre stato il mio idolo, ha giocato anche nella nazionale brasiliana. Anche Aldair ma non l'ho visto tanto perché ero giovanissimo, avevo due anni, non so se ero ancora nato. Juan ho visto anche i mondiali, ha fatto benissimo e l'ho anche conosciuto e ci siamo parlati un po'. Spero di fare almeno il 70% di quello che hanno fatto loro. Con Mancini ho avuto sempre un buon rapporto, l'allenatore fa le sue scelte e non giudico questo. Sapeva che ero sempre pronto. Lo ringrazio comunque per tutto quello che ha fatto per me
Ti senti maturo per il salto di qualità?
Sicuramente, prima c'era la scusa che ero giovane ma adesso ho 25 anni, adesso devo fare il salto di qualità e devo migliorare nel reparto. Credo di avere una strada lunga da fare, da imparare. Nel calcio ogni giorno si impara qualcosa, devo stare attento a sbagliare meno perché non siamo delle macchine che non sbagliano mai. Spero di fare sempre bene
Con Mazzarri una delle tue migliori stagioni. Ci pensi alla nazionale?
E' stata la mia migliore stagione perché ho giocato di più, 48 partite quell'anno. La squadra lavorava bene, non è il ruolo giusto per esprimere le mie qualità però in questi anni che ho sofferto un po' è perché è difficile giocare nell'Inter, a San Siro. Sappiamo tutti della pressione che c'è a San Siro. Ho fatto esperienza, ho fatto strada e credo che questo in futuro mi aiuterà tanto. Ci penso sicuramente alla nazionale: sono ancora giovane, devo fare il meglio possibile alla Roma per tornare in nazionale
Cosa non ha funzionato nell'Inter?
Giocare nell’Inter è difficile. Quando le cose non vanno bene purtroppo la gente vuole un bersaglio, scoprire un colpevole. In generale la squadra non ha funzionato e non posso dire il perché. E’ brutto parlare male dell’Inter. Qui c’è un nuovo obiettivo, anche per me personalmente: devo trovare cose nuove e farle per bene perché sicuramente sono contento, sto imparando di più ogni giorno e qui farò bene sicuramente. Burdisso? Burdisso è un grande calciatore, diventato anche una bandiera della Roma: spero di fare tanti anni qui
Cosa ti piace di Pinzolo?
Il clima un po' meno, fa un caldo (ride, ndr). Ho un bel ricordo, anche l'albergo dove stiamo è lo stesso ed è come se sono tornato a casa. Questa è una cosa che mi fa piacere
Il tuo miglior pregio? In cosa devi migliorare?
Ho tanta voglia di fare bene, ho forza e potenza. Devo migliorare nella situazione della linea: salire, tornare, stare un po' più attento. Spalletti mi sta aiutando tantissimo per migliorare
Se potessi scegliere tra la difesa a 3 o 4?
Difficile, tutti e due. Scelgo a 4, credo che il mister lavora sempre a 4 e devo essere pronto e disponibile per giocare nella difesa a 4