TORINO-ROMA: le pagelle. DZEKO "Nove in storia" 7,5 - SMALLING "Voce del verbo difendere" 7

30/07/2020 alle 06:41.
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LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - La Roma segna il punto da dove ripartire. Messo a tacere almeno il pericolo di chiudere al di sotto del 5° posto, la squadra di Fonseca continua a far salire il proprio grafico di crescita. si occupa della storia, Smalling spiega i verbi in inglese, Kolarov mostra di saperne molto di calcio.

Voto ancor più alto, però, alla maglia. Se c'era un modo di dirsi addio, Nike, questo era il migliore probabilmente.

PAU LOPEZ 5 - Tanto tuonò che alla fine piovve. L'aria negativa che lo circondava da settimane lo trafigge definitivamente in una presa cedevole. Cos'è accaduto al che prima del derby di gennaio aveva comunque riportato il sereno nell'area romanista?

MANCINI 5,5 - La capacità d'anticipazione è una dote necessaria per saltare alla categoria dei grandi difensori. Saper predire che cosa farà l'avversario e premunirsi così con posture e corse senza doversi ogni volta ritrovare al duello definitivo ad armi pari. S'acquisisce con l'esperienza. O chiedendo a Smalling.

SMALLING 7 - To Smalling. Verbo transitivo, generalmente utilizzato per indicare un difensore in grado di rimpicciolire il diretto attaccante e rubargli perfino il mestiere nell'area avversaria.

KOLAROV 7 - Conosce ogni cucitura del pallone da poter prendere le proprie cose e trasferirle in un altro settore. Dove ora garantisce fluidità nella prima costruzione e riduce al minimo anche i costi difensivi. Potrebbe ambire ad un vitalizio se solo gli importasse qualcosa di risultar simpatico a chi lo guarda.

6 - Per un tempo mostra una solidità complessiva che lo fa apprezzare ben più di quando mescola estemporaneità, nel bene e nel male. A sinistra, invece, finisce vittima del piede pesante di Singo. DAL 72' IBANEZ 6 - Una cosa buona, l'uno contro uno strappato a Belotti. Una meno, la conduzione fino a perdersi nel traffico.

DIAWARA 6,5 - L'elogio della semplicità. Rimane all'interno della giocata sicura ma è un bene necessario alla collettività. Come quando va dal dischetto: forte e angolato. Come scrivono sui libri.

CRISTANTE 6 - Offre il suo contributo nella pressione costante al vertice di costruzione avversario. C'è, anche se si vede poco. DAL 72' VERETOUT 6 - Quando entra, si sente.

SPINAZZOLA 6 - Il campo gli si è allungato con la nuova posizione e sembra trarne vantaggio. Tranne al momento di raccogliere il premio alla fine della corsa. DAL 50' ZAPPACOSTA 6 - Il nuovo sistema rischia di mostrarne più i difetti che i pregi.

PEREZ 6 - Alla ricerca di una forma definitiva. Ma la veemenza dei movimenti fa venir voglia di scoprire cosa può diventare. DAL 72’ ZANIOLO 6 - Lascia in vita l’avversario. Misericordioso.

MKHITARYAN 6,5 - La morbidezza del tocco per sull'assist per il gol fa chiudere gli occhi. Anche quando sbaglia dove il suo talento glielo vieterebbe. DAL 93' SV - Casomai servisse portare il gioco in bandierina.

7,5 - Nove in storia. A chiunque sia capitato in mano un libro sulla storia della Roma o almeno ne abbia scrollato la pagina Wikipedia, ha letto quel nome d'altri tempi, Rodolfo Volk. Al prossimo aggiornamento troverete prima il suo. E quel breve ma intenso attacco alla profondità gli ricorda che ogni tanto val la pena di rinunciare a farsi attrarre dal richiamo del pallone.

FONSECA 6,5 - I buoni indizi cominciano ad accumularsi: così la squadra ha ripreso il filo logico della formazione che aveva sparso nel primo semestre. La splendida dissolvenza dei ruoli che sta manifestando andrà messa in strada quando non si giocherà in condizioni più simili a un torneo estivo che a una competizione ufficiale.

@MirkoBussi