LAZIO-ROMA: le pagelle. ZANIOLO "Il corsaro" 6,5 - MANCINI "Jesu...ita" 5

02/09/2019 alle 03:17.
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LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - E' andata. L'aspetto più incoraggiante dopo l'anteprima di 180 minuti di campionato è che è passata senza aver patito perdite di rilievo. Il rimpianto per quanto lasciato per strada una settimana fa viene bilanciato oggi dove il prodotto calcistico pende decisamente dalla parte opposta.

Le intenzioni paiono ancora piuttosto distanti dalla realtà: la Roma vive su ritmi all'italiana nel possesso ma ancor di più nella fase di riconquista. La mancanza di un impianto collettivo ben delineato manda allo sbaraglio diverse componenti: oggi tocca a Mancini più degli altri. Oltre a e Pellegrini, salta agli occhi Zaniolo e non è un caso: è il più individualista in dotazione.

PAU LOPEZ 6,5 - Fa passare i brividi per l'errore tecnico del primo tempo con gli interventi salvavita su Immobile e, soprattutto, Correa.

6 - Avrebbe dovuto togliersi il guinzaglio da terzino per tornare esterno alto ma Zappacosta lo obbliga ad un'altra mano da terzino. Si alza dal tavolo senza aver dovuto ipotecare immobili preziosi. DAL 88' DIAWARA SV - Minuti buoni per sgranchirsi le gambe.

MANCINI 5 - Raccoglie il posto di Juan Jesus e pare temere la stessa sorte. Un pensiero che lo porta a temporeggiare fino allo sfinimento e a condurre gli avversari nelle zone più pericolose. Porta corrente all'interno della difesa allontandosi troppo spesso da e mancando le doverose letture in copertura. Jesuita.

5,5 - Accumula punti nel primo tempo tra la respinta su Immobile e alcuni colpi di testa che sbrogliano mischie pericolose. Ridistribuisce il guadagno tra banali errori tecnici e si lascia coinvolgere negli imbarazzi difensivi che lo circondano.

KOLAROV 5,5 - Giustizia Strakosha dagli 11 metri ma poi restituisce il favore perdendo la palla che sarà letale per l'1-1.

CRISTANTE 6 - Militaresco. Imbraccia il fucile e prova a colpire tutto ciò che transita per i 60 metri di larghezza della zona mediana: si consuma come da caratteristiche innate ma non gli basta a contenere le transizioni negative.

PELLEGRINI 6,5 - Lavora da operaio, pensa da architetto. Almeno finché il debito di ossigeno non gli offusca le trame cerebrali.

UNDER 5,5 - Resta marginale alle discussioni della partita. DAL 67' PASTORE 5,5 - Secondo indizio sulla preferenza che gli accorda Fonseca. Lascia però ancora insoddisfatta la speranza del tecnico.

ZANIOLO 6,5 - Finché crampi non lo vincono dà l'assalto in totale, o quasi, autonomia alla porta di Strakosha, scalfita da due colpi sul palo. Corsaro. DAL 79' SANTON SV - Per mancanza d'alternative.

KLUIVERT 5,5 - Tutto ciò che di buono lascia intravedere quando s'accosta al pallone diventa maledizione al momento di selezionare la scelta da fare. E' ancora troppo uguale al giocatore che arrivò un'estate fa.

6,5 - Pesca il jolly del rigore ma ispessisce la sua prestazione con una pressione continua sulla prima costruzione avversaria. Fatica pressoché inutile vista la mancanza di coralità.

FONSECA 5,5 - Torna ai box della prima sosta una squadra che è ancora un embrione rispetto a quanto immaginato. E' il primo ad accorgersene e lo dimostra con la strategia adottata e la scelta dei cambi, oltre quello del prediletto Pastore.

@MirkoBussi