LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Anima fragile. Di Dzeko, sì, ma soprattutto della Roma che s'immalinconisce al primo presagio di sventura. La pressione arteriosa della squadra si manifesta al pari di quella che esercita in campo: c'è il sole all'Olimpico, si torna a giocare dopo 15 giorni ed eccola correre in avanti, accorciare aggressiva e sigillare la Spal nella propria metà campo. Poi cade un rigore dall'alto e, di colpo, le distanze e i battiti s'allungano al pari dei musi, le braccia scivolano lungo i fianchi, l'organizzazione si disgrega.
OLSEN 6,5 - Nel buio dell'umiliazione ci sono le sue mani a proteggere almeno la carcassa.
FLORENZI 5 - Fatica a mettersi in comunicazione con Under per un tempo, poi si spegne tutto e anche per lui il quadro elettrico risulta inaccessibile.
FAZIO 4,5 - Il suo compito scricchiola tecnicamente per un po', poi frana definitivamente sul duello perso con Bonifazi nello 0-2.
MARCANO 5 - Finora, capita sempre al momento sbagliato. 3 sconfitte su 3 quando è partito dall'inizio: prima di oggi era già successo a Bologna e in casa del Milan. Avvisare prima.
LU. PELLEGRINI 4,5 - E' bravo. Arriverà di certo. Il futuro è suo. Sì, probabilmente sarà così ma a forza di sentirselo dire rischia di sentirsi già a bordo quando invece dovrebbe guadagnarsi il biglietto per l'alta velocità della Serie A. Ripetizioni. DAL 78' PASTORE 5 - A farlo scivolare tra gli insufficienti basta la maleodorante supponenza con cui pretende un fischio dell'arbitro aprendo il campo al possibile 0-3.
CRISTANTE 4,5 - Caracolla nel mezzo senza meta né borracce. Bryan ghost. DAL 59' KLUIVERT 4,5 - Fa da sé e non per tre. E' ancora troppo calciatore, seppur di indiscusse potenzialità, e non giocatore, dunque capace di applicare le sue qualità ad un collettivo. Aumenta inevitabilmente la disgregazione e la disorganizzazione latente. Fuori tema.
NZONZI 5 - Finisce poco a poco nella rete della Spal senza saper più dove aggrappare i tentacoli per ributtarsi nel mare della partita.
UNDER 5 - Parte con le marce alte ma al momento di trasformare la potenza dello spunto nell'atto di un assist o di una conclusione va in cortocircuito. Lentamente s'attorciglia su se stesso finendo anche nervoso. DAL 71' CORIC SV - Estratto dal mazzo, non ha l'asso in dote.
LO. PELLEGRINI 5,5 - Si agita e sembra poter riproporre le recenti bollicine, poi rotto il vaso di squadra perde anche lui effervescenza ritrovandola giusto in un sinistro ridotto in maledizione dal portiere ospite.
EL SHAARAWY 5,5 - Alla ricerca del centesimo per comporre la lira, alterna un paio di assist maltrattati da Dzeko a mosse abuliche sotto porta.
DZEKO 4 - L'anima fragile della Roma è principalmente la sua: volubile alla più sfiancante potenza, s'ammorbidisce inspiegabilmente quando invece dovrebbe acuirsi e, magari, trasportare in spalla gli altri al di là del muretto di uno svantaggio in casa con la Spal.
DI FRANCESCO 5 - Ci risiamo. O magari siamo alle solite, che è ben peggio. La squadra si muove soltanto per forze esterne: quando da fuori si surriscalda la pressione ed è obbligatorio darsi una mossa, eccola vincere derby, partita di Champions e quant'altro. Poi, quando dovrebbe agire di propria iniziativa, spinta da un desiderio interno, cade come gli infanti ancora troppo pigri per camminare. E all'interno, dentro, dovrebbe esserci lui. O almeno anche lui.
