LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Et voilà, l'altra Roma. Rindossata la maschera europea, la squadra di Di Francesco rimonta forma e movimento nella propria struttura tracciando la strada per la qualificazione agli ottavi. Se non andrà in analisi, questo gruppo ci costringerà probabilmente chi lo circonda. E domenica come sarà? Meglio non pensarci.
La "mano amica" di Olsen è fondamentale per allontanare gli spettri negativi, Dzeko torna in versione "originale", Pellegrini è il samurai romanista.
OLSEN 6,5 - La mano che dà sullo 0-0 è fondamentale, sopratutto ad immaginare la psicosi che sarebbe potuta deflagrare in situazione di svantaggio. Mano amica.
FLORENZI 7 - Look da Zorro, lascia impresse le proprie iniziali in gran parte della stesura del secondo tempo dove parte terzino, passa da esterno e chiude da trequartista. Fa per tre.
MANOLAS 7 - Raccoglie tutto ciò che sgorga oltre la linea difensiva e anche dai piedi difettosi di Fazio. Antifurto.
FAZIO 5,5 - Al rallenty per riflessi e capacità di scelta nelle decisioni tecniche. Spegnere e riaccendere.
SANTON 6 - A scendere sul lato sinistro ogni tanto si ritrova "contro-piede" ed è costretto a risalire sul destro.
NZONZI 6,5 - Area 42. Col metal detector nel settore centrale, ripulisce dai palloni tutti o quasi gli sprovvisti di maglia romanista.
DE ROSSI 6,5 - Riprende il volante della Roma. Guida sicura. DAL 81' SCHICK SV - Porta i titoli di coda senza dare nuovi personaggi al finale.
UNDER 7 - Quel sinistro ha sempre più il sapore della polvere da sparo. Artificiere. DAL 74' KOLAROV SV - Giro di palazzo.
LO. PELLEGRINI 7 - 7 da numero e da voto, come le virtù dei samurai. Un po' come lui, samurai tra le linee che con un piede-katana apre le porte dell'1-0 a Dzeko. Poi tante altre cose belle e utili. DAL 68' CRISTANTE 6 - Ricondizionato da trequartista, sbaglia un paio di colpi in promettenti situazioni di ripartenza.
EL SHAARAWY 7 - Al fioretto con cui chiude l'uno-due per Pellegrini nell'1-0 e con il quale assiste Dzeko direttamente nel 2-0, affianca la spada necessaria di un frequente lavoro organico per coprire i metri alle proprie spalle.
DZEKO 8 - Edin Dzeko, the original. Quello che con due colpi diretti manda giù il nemico russo e per il resto del tempo fa guerra con gli avversari e pace con tutti i compagni di reparto assistendoli e riverendoli alla foce del suo talento.
DI FRANCESCO 6,5 - Non stupirà se le prossime cronache da Trigoria lo racconteranno parlare da solo coi muri di cinta del Fulvio Bernardini. Bastano tre giorni per passare dallo 0-2 con la Spal al 3-0 in Champions League. Equilibrio, ci vorrebbe. Vallo a trovare, qua dentro. In bocca al lupo.