LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Svegliata dal sogno Champions la Roma cade dal letto di casa, trovando la Fiorentina a far festa in salotto. Il prezzo degli attacchi è opposto: merce cara quella che vendono Benassi e Simeone, scavando un solco in ogni disattenzione romanista. Le occasioni giallorosse, invece, vengono trattate a basso mercato.
Alisson è umano, Peres un altro, Nainggolan è denudato, Defrel un paradosso.
ALISSON 5,5 - Fattezze umane.
PERES 6 - Bruno II. Chissà quanto durerà, chissà se già negli spogliatoi s'è rotto l'incantesimo, però dopo la Lamborghini infranta alle terme di Caracalla è un altro, anche se Simeone lo utilizza come parziale sponda nel gol. Cure termali.
MANOLAS 5 - Soffice, viene trapassato da Simeone per lo 0-2. Accondiscendente. DAL 58' KOLAROV 5,5 - Per armarne il sinistro. Privo di munizioni.
FAZIO 6 - La Fiorentina compare un paio di volte e in entrambe lui ha alibi solidi per mantenere la sufficienza.
JESUS 5,5 - Alla finestra che affaccia sul viale di sinistra.
STROOTMAN 5,5 - Torna a far sentire il calore del suo sinistro al tiro. Per il resto rispetta i compiti. DAL 68' FLORENZI 5,5 - Compare in cronaca per il cross di Schick. Poi più confusione che soluzioni.
GONALONS 5 - Aggiunto al gruppo durante il secondo tempo, nel primo, probabilmente, aveva sbagliato chat. Segnatevi il numero.
NAINGGOLAN 4,5 - Come Hulk rosa, Batman senza mantello, Spiderman sprovvisto di ragnatela. Per lasciar intatti i sogni dei bambini non andrebbe mostrato così, denudato dei propri superpoteri.
DEFREL 4,5 - Il paradosso: più utile senza palla che con l'attrezzo a disposizione. Gregoire contrario. DAL 46' SCHICK 5,5 - Traversa. Di traverso.
DZEKO 6 - L'azione dello 0-2 nasce da un suo controllo errato, però se il secondo tempo inizia con una speranza è perché Edin fa per sé e per tutti, riversando tutto ciò che possiede dentro l'area. Attivista solitario.
EL SHAARAWY 5 - Che ci sia da rifinire o da abbattere un muro, lo trovi sempre con scarpa bianca immacolata e pennino in mano.
DI FRANCESCO 5,5 - La "Formula E" si riconferma anche oggi: 5 cambi rispetto al Camp Nou. Indiscutibili, ammesso che la squadra sia irrogata da concetti cubitali mentre il bilancio della Roma appare fin troppo legato a iniziative individuali.