ROMA-BAYER LEVERKUSEN: le pagelle. SALAH "...giochi" 7 - DZEKO "Assoluto" 7 - MANOLAS "Recupero crediti" 7

05/11/2015 alle 05:38.
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LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - L'attrazione Roma-Bayer Leverkusen fa tappa all'Olimpico e i giri della morte previsti dalla ruota panoramica sono appena attenuati rispetto a quelli mostrati in Germania. I giallorossi maltrattano i tedeschi per 45' ma si dimostrano troppo compassionevoli, allontanandosi verso gli spogliatoi senza aver controllato se il cuore avversario avesse smesso di battere.

Nella ripresa, in 5 minuti siamo di nuovo al punto di partenza, prima che faccia un altro giro nella sua sala giochi personale e permetta a  di impallinare Leno ancora una volta.

5 - Nel primo tempo si veste al volo e para l'unico esemplare di tiro in porta avversario, equivalente ad un comodo colpo di testa di Hernandez. Irrintracciabile, invece, quando c'è da sedare la rivolta tedesca: perde mezzo punto per gol, il primo perché, seppur forte cade sul suo palo, il secondo per via del ridotto angolo di tiro di Hernandez da rendere possibile l'intervento, ancor di più con un pallone a mezza altezza che, infatti, tocca ma non abbastanza.

5 - Tiene il tempo dei compagni nel primo tempo, poi ritarda ad azionare la trappola del fuorigioco e, quando sale, Hernandez è già nel caveau di . In piena legge di Murphy, s'infortuna poco dopo. DAL 56' 5,5 - Messo in moto senza necessaria manutenzione, in un tratto così frenetico della partita rischia di farla grossa per una palla persa con morbidezza inaccettabile sulla linea di fondo. Recupera terreno verso la sufficienza con la diagonale che gli costa il rientro nei box. DAL 76' 6 - e non erano usciti col sorriso da quella zona, così pensa sia il caso di utilizzare i metodi più antichi che la storia fornisca: randella Calhanoglu senza pietà e finisce ammonito.

7 - Recupero crediti: prende la scia dell'avversario di turno pronto a correre sorridente verso e dopo averlo avvisato con l'utilizzo dei fari, gli sbarra la strada obbligando a posare per terra tutti i suoi averi.

5,5 - Metodi sbrigativi, citazione dei difensori togli&spazza di una volta, che però nel primo tempo lo aiutano a tenersi lontano dai guai. Ma è dalla sua parte che il Bayer risale la corrente nella ripresa.

6 - Segue l'onda: tonico, reattivo e double-face nel primo tempo, quando con lo stesso piede sa affondare il tackle e l'attimo dopo decorare secondo necessità. Nella ripresa, invece, perde contatti con Gervinho e si ritrova sommerso da avversari: si mantiene nei pressi della sufficienza grazie ad un paio di riapparizioni in avanti e, principalmente, per il lieto fine del match.

6,5 - Versate in uno shaker agonismo sterminato, forza in ampie dosi, dinamismo interminabile e generose capacità tecniche. Agitate bene. Adornate con cresta il tutto e servitelo freddo. Et voilà: .

6,5 - Ritrova la sua base operativa da dove governa le manovre romaniste: fa l'uomo del faro in fase difensiva, mixando pressing e palleggio armonicamente. Poi, nella ripresa, la marea che spinge verso lo fa abbassare oltremodo.

7 - Che sappia arrotondare, con le sue capacità, le punte delle stelle del logo disegnate sul pallone è risaputo. Semmai, stupisce e delizia ancor di più l'abbinamento con i recuperi a centrocampo e come scaraventa serafico il pallone del 3-2 dietro Leno. Livello superato.

7 - giochi: succede di tutto lì dentro. Sale sulla funivia e quando esulta in molti si stanno ancora organizzando coi posti. Offre a l'opportunità del bis, tortura il fianco sinistro del Bayer Leverkusen tanto che le continue opportunità lo saziano troppo presto, così da sbagliare un paio di 3 contro 1/2 che, visto l'inizio della ripresa, potevano restargli sulla coscienza. Ma sistema tutto guadagnando il rigore e così la sua ludoteca risulta divertente fino in fondo.

7 - Il gol solleva la coscienza di molti che temevano nell'impresa di aver reso innocuo uno dei migliori centravanti su piazza. A tutto campo e per tutto il tempo: fa sponda, dà i tempi alla squadra, fa segnare, segna in dove non gli riusciva da quasi 2 anni, cestina la doppietta, quindi sostituisce Gervinho nei ripiegamenti sulla sinistra. assoluto.

GERVINHO 5,5 - E' l'unico a far suonare l'allarme finendo in fuorigioco per due volte consecutive nella tenera linea difensiva avversaria. I progressi nell'interpretazione della partita sono evidenti ma prevale ancora il singolare nelle sue idee: ci rimette che resta da solo ad attendere aiuti mentre quelli del Bayer divampano. DAL 67' 5 - Non lascia segni del suo passaggio, fino all'89': recupera un pallone e gioca d'azzardo su un uno-contro-uno nei pressi del centrocampo, stuzzicando gli spettri di un'altra rimonta che attendevano solo un cenno per entrare in scena.

6 - Con Gervinho e frusta la difesa alta di Schmidt per un tempo, poi, negli spogliatoi probabilmente serve the troppo caldo, tanto che il lavoro di tre quarti d'ora viene smontato in appena 5'. Da a , i cambi lasciano perplessi: con il 3-2, comunque, raccoglie quanto meritava. Torna a vincere in dopo oltre un anno e dopo BATE Borisov, CSKA e Copenhagen, finalmente potrà sfoggiare una preda di livello nel suo salone.