LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Un punto in più sul Napoli, la rinuncia anche ai sogni più nascosti di riprendere la Juventus. La personale visione della vita darà un'interpretazione al risultato di questo Roma-Juventus. All'Olimpico, neanche a dirlo, finisce in parità.

Manolas, Keita ed Iturbe, in campo solo nel finale, salgono oltre la sufficienza mentre Pjanic e Gervinho rimangono sul fondo.

DE SANCTIS 5,5 - Insufficiente l'atteggiamento nel finale quando prende la penna e si fa indicare dove deve firmare per il pareggio.

TOROSIDIS 5 - Aveva avuto il merito, almeno, di far sporcare le mani ad uno juventino, con l'ammonizione ad Evra nel primo tempo. Paga l'espulsione che rompe un filo dell'equilibrio che a quel punto sembrava già pericolosamente deteriorato.

MANOLAS 6,5 - Lo si capisce dagli occhi, è un tipo vendicativo. Così Morata trascorre una gara con mani e piedi legati, nastro isolante alla bocca, rannicchiato nel portabagagli del greco. E poi, alleluja, tira per primo in porta.

YANGA-MBIWA 5,5 - Difensore d'avventura: insostenibile per gli amanti delle domeniche pomeriggio davanti al camino, estremamente eccitante per chi affiderebbe la sua fortuna ad una roulette. La virtù, anche di un difensore, però sta nel mezzo dei due stili di vita.

HOLEBAS 5,5 - Lasciato solo da Gervinho, si ritrova accerchiato spesso tra Lichtsteiner, Pereyra e Tevez. Ma poteva andare peggio, per come si era messa nel primo tempo.

DE ROSSI 5,5 - Vecchie maniere: tackle di benvenuto su Vidal, come da racconti di una volta, utili a dare un'anteprima del clima che seguirà. L'aggressività, però, rimarrà tra le buone intenzioni iniziali. DAL 73' NAINGGOLAN 6 - Fa salire il termometro della sfida.

KEITA 6,5 - Io non ho paura. Può guardare dall'alto al basso ogni juventino e solo uno della sua caratura poteva pensare di pareggiare in 10 contro 11 una gara simile. E lo fa, addirittura.

LJAJIC 5,5 - Il mutismo offensivo della Roma lo tiene al di sotto della sufficienza. Almeno, con Totti, qualche sillaba prova a spiccicarla. DAL 65' FLORENZI 6,5 - Chiamata improvvisa. Risponde. Ed è anche preparato: assist per Keita.

PJANIC 5 - E' capitato a tutti, un giorno, di infilare la testa nello zaino per sfuggire all'interrogazione. All'università, però, è richiesto un altro grado di maturità. L'uomo invisibile.

GERVINHO 5 - Incatenato tra Chiellini e Bonucci. Fa venire domande esistenziali: un attacco può dipendere da un giocatore così imprevedibile?

TOTTI 5,5 - Il capotreno fischia ma i treni non partono. DAL 71' ITURBE 6,5 - In una ventina di minuti triplica il fatturato che, con oltre il triplo del tempo a disposizione, avevano prodotto i suoi pari ruolo fin lì.

GARCIA 5 - De Rossi, Keita, Ljajic, Pjanic e Totti, tutti a cantare insieme davanti ad un 3-5-2: immaginare che venissero fuori le bollicine in attacco era davvero difficile. Il doppio cambio Totti/De Rossi, in più, lascia un retrogusto d'acidità.