Si spegne alla 36esima giornata l'abbagliante furore della Roma che a Catania si presenta in tenuta estiva e rimedia un 4-1 che una stagione simile non meritava.
Dodò annega nel mare siciliano, Romagnoli e Florenzi tentano di portare a nuoto la nave lontano dalla deriva.
DE SANCTIS 5 - Gli cade la corona di miglior difesa nella maniera più goffa: in due dei quattro gol risulta tra gli imputabili.
MAICON 5,5 - In linea con l'atmosfera generale, con l'unico pensiero di dover organizzare l'estate al più presto. Si scalda con la gara ma ormai il guaio è troppo profondo.
ROMAGNOLI 6 - Mentre i grandi fanno festa e il Catania si dà al brigantaggio nella metà campo romanista, lui non si ritrae davanti ai gomiti aguzzi di Bergessio e aggiunge altri tasselli al suo puzzle di formazione.
CASTAN 5,5 - Un uomo solo sulla sinistra. Gli avversari si moltiplicano, lui resta vittima dell'assenteismo di Dodò. DAL 57' BENATIA 6 - Difficile estorcergli un regalo anche in giornate simili: il Catania non gli fa tenerezza, entra a piedi uniti nella partita concedendo solo nel finale un'occasione.
DODO' 4,5 - Molle, sempre molle, fortissimamente molle. Così in copertura, tanto negli appoggi, quanto nella conclusione che gli capita nel finale.
TADDEI 5,5 - Ritarda la chiusura salva-Dodò sul primo gol del Catania. Quindi esce. DAL 37' GERVINHO 5,5 - Appena mezz'ora per riprendere il fiato dopo mesi di interminabili cambi di direzione. Poi Garcia annusa l'odore di sterco che sprigiona la partita e lo lancia in pista ma anche gli ingranaggi dell'ivoriano si accavallano confusamente.
DE ROSSI 5,5 - Unica colonna sopravvissuta tra le assenze di Nainggolan, Strootman e Benatia. Così gli avversari si infilano nelle fessure come piccoli animali dispettosi e l'anfiteatro rovina al suolo.
PJANIC 5 - Appassisce all'ombra del sovraffollato centrocampo del Catania.
FLORENZI 6 - Il fatturato offensivo della Roma è tutto nella sua manodopera: combina con Pjanic e crea la prima occasione, poi ribalta i ruoli offrendo a Totti un assist che è un omaggio ai tanti ricevuti.
TOTTI 5,5 - Perde il pallone da cui nasce la prima fatale ripartenza del Catania. Realizza un'occasione quasi irrisoria per le sue qualità e posiziona un carrarmatino anche sul Massimino: nel suo risiko del gol manca solo Reggio Emilia.
LJAJIC 5 - Esce dal campo senza esservi mai entrato. DAL 57' BASTOS 6 - Ha la coda velenosa: litiga con Rinaudo, alza gambe e gomiti sulla fascia, arriva addirittura al tiro. Gli giravano, almeno a lui.
GARCIA 5,5 - La presentazione realistica in conferenza stampa svuota i suoi: la campanella dedicata a Conte viene male interpretata dal gruppo. 85 punti sono comunque abbastanza da coprire la figuraccia odierna.
Mirko Bussi