A Sassuolo, la Roma raggiunge lo scopo fregandosene dei mezzi. In una partita a bassa digeribilità, la squadra di Garcia trova i settantesimi punti della sua stagione e obbligherà la Juventus ad ulteriori record per preservare la sua condizione di privilegio.
La gara, comunque, resterà alla storia per il black-out di Rizzoli che sul finale del primo tempo interrompe il gioco per quasi 5', incapace, insieme ai suoi 5 colleghi, di decifrare un'azione avvenuta in area romanista. Del resto, c'è poco da tenere a mente con l'orario aggravato dall'ora legale e dalla temperatura, che sembrano raddoppiare il peso del pallone e le dimensioni del campo.
DE SANCTIS 6 - Qualche uscita per segnalare la sua presenza, l'unico tiro improvvisato è di Paolo Cannavaro. Insomma, poteva concedersi una colazione più abbondante.
TOROSIDIS 6 - Se ritmo e contenuti della gara non stimolano l'attenzione, non c'è da rivolgersi al greco, noto per fare il suo. Come oggi.
BENATIA 6,5 - Protagonista del "giallo" e delle successive indagini di Rizzoli che organizza un processo lampo. Innocenza provata, pur con le lungaggini temporali tipiche del paese. Ora però dovrà rispondere ai parenti di Floccari che per un centinaio di minuti hanno perso le tracce del loro caro.
CASTAN 6 - E' lì a palleggiarsi gli avversari con Benatia come avveniva tra Bud Spencer e Terence Hill dentro i saloon. Rispetto al compagno di giochi, però, ha qualche ansia in più: come quando rinvia malamente sui piedi di Berardi.
ROMAGNOLI 6 - Per l'orientamento e la placidità che mette in campo, sembra un '85. Un messaggio chiaro a chi contesta le nuove generazioni.
PJANIC 5,5 - Unico faro per illuminare le onde del "Mapei" che ribaltano il pallone senza arte da una scogliera all'altra. Il panorama lo deprime, tanto che calcia come fosse uno qualunque la punizione dal limite. DAL 72' TADDEI 6,5 - Primo esempio di eco-calciatore: riciclabile dopo ogni stagione, per qualsiasi ruolo ed evenienza. Mai accecato da glorie personali, recupera un pallone d'oro al 95' e lo cede a Totti. Nasce così lo 0-2.
DE ROSSI 5,5 - Non riesce a dominare la corrente e finisce per lasciarsi trasportare dentro errori di misura che indeboliscono i suoi soliti meriti in copertura.
NAINGGOLAN 6,5 - Gioca a ritmi hip-hop: sembra una tarantola quando va in pressing, poi va in testacoda di 180 gradi e ribalta il senso dell'azione. Certo, non tutto quel che recupera diventa utile, però Destro segna proprio grazie al suo lavoro sporco.
GERVINHO 6 - Anche la sua reattività sembra risentire dell'ora legale. La difesa alta del Sassuolo, poi, lo tiene lontano dall'area e lui sembra farsene presto una ragione. DAL 85' BASTOS 6,5 - Entra e porta il dolce. Lui ci mette la confezione, il ripieno è di casa Totti.
DESTRO 7 - In giornate simili si richiede l'aiuto di un attaccante che sappia realizzare quanto gli si proponga. Tira due volte: una segna. E' il quarto consecutivo, tutti nel primo tempo, il 10° in stagione, una tassa che s'abbatte sul portiere avversario ogni 97 minuti. Fatti, non parole. DAL 78' TOTTI 6,5 - Dove gli altri chiuderebbero ingiudicabili, lui scavalca la sufficienza e accompagna Bastos verso il primo gol in giallorosso.
FLORENZI 6,5 - Il suo radar non rintraccia compagni nel raggio di 20 metri, così spesso deve lavorare da solo. Un paio d'affondi portati a termine e tanto, tantissimo lavoro di copertura che non si vede ma si sente.
GARCIA 6,5 - Non si farà consegnare il dvd di una partita giocata sotto ritmo ma potrà incorniciare in ufficio una serie di numeri che pesano la straordinarietà del suo lavoro: 70 punti in 30 giornate, ventesima gara stagionale senza subire gol, 15 marcatori differenti. E tanto, tanto altro ancora...