I VOTI DEGLI ALTRI - Immenso Totti, bene Lobont e Bojan. Prestazione da dimenticare per Lamela, Borini e Osvaldo

06/05/2012 alle 10:45.

Un punto inutile, ai fini sia della classifica sia della crescita della squadra. Contro il Catania dell'ex Montella la Roma prende parte ad un primo tempo povero di emozioni e ad una ripresa più viva, più cattiva, agonisticamente parlando. E nella gara in cui Francesco Totti ha raggiunto il traguardo delle 500 presenze in serie A, il protagonista rimane lui. Nel bene e nel male. All'8' si fa parare un calcio di rigore da Carrizo per poi sparare al cielo la ribattuta a porta vuota. Ma

Male il resto del reparto offensivo: Osvaldo (5.125)  dopo lo stop per , "avrebbe voluto spaccare la porta del Catania" (Il Romanista). Ma non ci va neanche vicino. E l’unica vera palla a disposizione decide di scavarla per cercare un improbabile cucchiaio invece di schiaffeggiarla con cattiveria verso la porta. 

Peggio di lui (5) e Lamela (5): sembra che l'infortunio sia stato fatale al numero 31 giallorosso, che non riesce a ritrovare quella brillantezza che lo caratterizzava fino a pochi mesi fa. Si procura senza volerlo il rigore, però in zona tiro è un disastro. L'argentino appare troppo intimorito in campa, e si divora il gol vittoria da solo di fronte a Carrizo.

L'unica nota positiva è Bojan (6.625), che in mezz'ora fa tutto quello che può: entra e quasi segna, per poi mandare in porta Lamela (senza successo). 

A centrocampo l'unica sufficienza è per (6), in un periodo poco brillante ma sempre lucido, mentre da Gago (5.5), a parte un buon tiro da fuori nel primo tempo, "ci si aspettava di più". (5.875) si dimostra ancora troppo poco convinto. 

In difesa Kjaer (6) appare "scoordinato, ma non dannoso" (Corriere dello Sport), e ieri molto attento. Male Heinze (5): aggressivo il giusto, ma è troppo ingenuo sul rigore del Catania. Al suo esordio dal primo minuto come terzino, Marquinho (6) "va, torna, copre, tira" (Il Romanista). Non bene Taddei (5.5), che si vede poco. 

Buonissima la prestazione di (6.75): "una parata importante su Legrottaglie, una strepitosa su Bergessio che era in fuorigioco ma non lo sapeva, e altre cose buone, incluso un salvataggio di testa su un retropassaggio sciagurato. Sui gol non ha responsabilità" (Corriere dello Sport). 

In panchina, Luis Enrique non supera il 5.275: l'addio all'Olimpico (per questa stagione) tra i fischi non è dei migliori, come gli ultimi risultati della Roma. Tre pareggi di fila, con l'Europa che si allontana sempre di più. 

LA MEDIA DEI QUOTIDIANI (Il Messaggero, Corriere dello Sport, Gazzetta dello Sport, Il Romanista)

6.75

TADDEI 5.5

KJAER 6

HEINZE 5

MARQUINHO 6

GAGO 5.5

6

5.875

5

TOTTI 7.125

OSVALDO 5.125

LAMELA 5

SIMPLICIO S.V.

BOJAN 6.625

LUIS ENRIQUE 5.275

 

LA GAZZETTA DELLO SPORT

7

TADDEI 5,5

KJAER 6

HEINZE 5

MARQUINHO 6

GAGO 5,5

6


5,5

(Simplicio s.v.).

5


LAMELA 4,5

TOTTI 7

OSVALDO 5,5

BOJAN 7

All. LUIS ENRIQUE 5,5

IL MESSAGGERO

6,5



TADDEI 5,5

.

KJAER 6



HEINZE 5



MARQUINHO 6



GAGO 5,5



6




6




5




TOTTI 7,5



OSVALDO 5



BOJAN 6,5



LAMELA 5



SIMPLICIO ng

LUIS ENRIQUE 5

IL CORRIERE DELLO SPORT

TOTTI 7

6,5 

BOJAN 6,5 

KJAER 6

LUIS ENRIQUE 5,5 

TADDEI 5,5 

MARQUINHO 5,5 

GAGO 5,5

HEINZE 5 

OSVALDO 5 

IL ROMANISTA

7

TADDEI 5,5 

KJAER 6

HEINZE 5 

MARQUINHO 6,5

GAGO 6- 

6- 

TOTTI 7 

OSVALDO 5 

LUIS ENRIQUE 5,5 e soprattutto a fine partita spendono belle parole per lui. Dicono a tutti che la squadra è dalla sua parte. Dichiarazioni importanti, che contano. Magari per il futuro. Nell’immediato conta di più l’ennesima giornata amara regalata ai romanisti. Con una squadra che per un po’ gioca anche bene, che stavolta ci prova fino alla fine. Ma la sostanza è che i 3 punti non ci sono e l’Europa è lontana.

BOJAN 6,5 

LAMELA 5,5 

SIMPLICIO SV Cinque minuti più recupero nel mischione finale.