I VOTI DEGLI ALTRI: Ennesima figuraccia, solo Curci scampa al disastro

23/04/2012 alle 10:37.

Asfaltata, annichilita, derisa: se la Roma di Lecce aveva toccato il fondo, quella vista ieri sera allo Juventus Stadium è riuscita a battere ogni record negativo. Sconfitta numero 13 in campionato, forse l'addio definitivo ad ogni velleità di raggiungere il terzo posto, ma più che la classifica

Dal disastro generale si salva solo Gianluca Curci (6): chiamato in causa 'forzatamente' in ragione dell'espulsione comminata a Stekelenburg (4,63), era anche riuscito nell'impresa di respingere il rigore di Pirlo. Una prestazione sufficiente, ma trascinata nell'ombra da una Roma orrenda. A seguire Fabio (4,83) non al meglio della condizione, uscito per far posto a Curci ma che nei 27' minuti precedenti alla sostituzione aveva fatto ben poco per mettersi in luce. E poi Gago (4,75), al quale va l'onore delle armi di essere stato l'autore dell'unico tiro nello specchio della porta juventina, che al tempo stesso non basta per giustificare una prestazione anonima. 

Per il resto nulla di positivo: in difesa Kjaer  (4,63), tra i meno peggio, "non fa errori clamorosi finche c'è partita". (Il Romanista) salvo poi sparire come i suoi compagni di squadra. Valutazione, almeno nei numeri, in linea con quella di (4,63), un ennesimo esperimento che dopo la brutta prestazione di ieri sarebbe bene non ripetere. Sugli esterni Josè Angel (4,13) non pervenuto e Rosi (4,25) "gioca al ritmo di una partita tra scapoli e ammogliati" (Il Messaggero). In mediana un Marquinho (4,13) evanescente, con Vidal che opera dalle sue parti senza la minima difficoltà. Si prosegue poi con un (4,5) "intimorito" che "gioca con la luce spenta" (Corsport). Davanti nemmeno Osvaldo (4,38) fa molto, ma considerando anche i pochi palloni che hanno gravitato dalle sue parti non avrebbe potuto fare di più. Bojan (4,5) entra in campo a giochi fatti, ma fa in tempo a prendere un ammonizione che gli farà saltare la gara di mercoledi prossimo

Proseguendo in ordine decrescente, è il turno di Perrotta (4), la scelta a sorpresa della giornata, il giocatore che nelle intenzioni di Luis Enrique avrebbe dovuto arginare Pirlo. Sul risultato meglio soprassedere. E infine Erik Lamela (3,83), che si fa notare solo per lo sputo a Lichtsteiner. E si conclude con Luis Enrique (3,75): non avrebbe firmato per il pareggio alla vigilia, ma ancora una volta la squadra e le sue scelte smentiscono le parole della vigilia. "Si inventa una Roma mai vista pensando di sorprendere la . In realtà sorprende i suoi giocatori, che in meno di otto minuti vanno sotto di due gol e poi finiscono arrosto". Molte, troppe le scelte discutibili: tra queste la rinuncia a che "in questo quadro desolante, è uno sbaglio senza spiegazioni o giustificazioni" (Corsport). Giustificazioni che, a questo punto, non si trovano per nessuno

 





 LA MEDIA VOTO DEI QUOTIDIANI (Il Messaggero, Corriere dello Sport, Gazzetta dello Sport, Il Romanista)

Stekelenburg 4,63

Rosi 4,25

Kjaer 4,63

4,63


Josè Angel 4,13

Gago 4,75

Marquinho 4,13

Perrotta 4

4,50


4,83


Osvaldo 4,38



Curci 6

Bojan 4,5

Lamela 3,83

Luis Enrique 3,75

 

IL MESSAGGERO

Stekelenburg 5

Rosi 4

Kjaer 5

5


Josè Angel 4

Gago 4

Marquinho 4

Perrotta 4

4


sv


Osvaldo 4



Curci 6

Bojan sv

Lamela sv

Luis Enrique 4

 

CORRIERE DELLO SPORT

Stekelenburg 4

Rosi 4,5

Kjaer 5

4,5


Josè Angel 4

Gago 4,5

Marquinho 4

Perrotta 4

4,5


5


Osvaldo 4,5



Curci 6

Bojan 5

Lamela 4

Luis Enrique 4

 

GAZZETTA DELLO SPORT

Stekelenburg 5,5

Rosi 4,5

Kjaer 4,5

5


Josè Angel 4,5

Gago 5,5

Marquinho 4

Perrotta 4

5,5


5,5


Osvaldo 5



Curci 6

Bojan sv

Lamela 4,5

Luis Enrique 3



IL ROMANISTA



Stekelenburg 4

Rosi 4

Kjaer 4

4


Josè Angel 4

Gago 5

Marquinho 4,5

Perrotta 4

4


4


Osvaldo 4



Curci 6

Bojan 4

Lamela 3

Luis Enrique 4

 

Daniele De Angelis