Una Roma 'a tratti patetica'. L'aggettivo usato da Luis Enrique (4,87) nella conferenza stampa post-partita è forse quello che rispecchia meglio la prestazione di ieri sera dei giallorossi. La Roma ammirata a fine dicembre sembra quasi un lontano ricordo e i giallorossi arrivano nel peggiore dei modi al big match della prossima giornata contro l'Inter di Ranieri
Poche, anzi minime, le eccezioni all'ennesima serata storta al Sant'Elia. Tra queste c'è senz'altro Fabio Borini (6,25), a segno per la terza volta in Serie A: prova di sostanza dell'attaccante bolognese, che si sacrifica molto in difesa anche se cala vistosamente nella ripresa. Altra individualità da salvare è Miralem Pjanic (6,12): dopo la perla di domenica scorsa contro il Bologna, il bosniaco sembra aver preso gusto a cercare la rete su punzione: dal suo piede infatti scatuirisce il gol del vantaggio, "e allo scadere, di nuovo con la sua specialità, sfiora il pareggio. Ma in mezzo ai due pezzi di bravura fallisce una palla che andava convertita in rete" (Corriere dello Sport)
Ma solo due undicesimi sfuggono al disastro: male Totti (5,25), "lezioso nel primo tempo", che ha avuto "qualche guizzo nella ripresa" (Gazzetta dello Sport) ma una prova complessivamente sottotono. E se Simplicio (5,5) "non esalta e non incanta l'occhio" (Il Messaggero), Gago è apparso "impreciso e discontinuo. Una sua palla persa costa il 3-2. Con un bel tiro al volo però si avvicina al gol. E poco dopo regala a Pjanic un ottimo assist. Due giocate che non bastano ad assolverlo" (Corriere dello Sport). Altalenante Juan (5,62), a segno nel giorno del suo 33esimo compleanno, che "fino al minuto 91 era lunico a salvarsi di una difesa che sembrava una zattera in balia della corrente. Ma quel duello finale contro Ibarbo condanna anche lui" (il Romanista)
La via che porta alle note dolenti passa per la prestazione anonima di Erik Lamela (4,62) e prosegue per Josè Angel (4,62), che "attacca malino e difende maluccio. L'impegno non manca, ma per il momento non sembra all'altezza" (Il Messaggero). Passando per un incerto Stekelenburg (4,75), si arriva infine ai peggiori in campo. Non pervenuto Rosi (4,37), che ha sulla coscienza il primo gol di Thiago Ribeiro ed è in ritardo nell'azione che porterà alla seconda rete dei sardi, firmata da Pinilla. "In difesa a tratti è deleterio, davanti a tratti ininfluente" (Il Messaggero). Si chiude con un Simon Kjaer (4,37) "inquietante", autore di una sequela di errori pagata a caro prezzo dalla squadra. "Sulla rete di Pinilla non solo perde l'avversario, ma ancora prima lo tiene in gioco. Un doppio errore che pesa tantissimo sul risultato. In questo momento, anche per la sua serenità, non può giocare nella Roma" (Corriere dello Sport)
LA MEDIA VOTO DEI QUOTIDIANI (Il Messaggero, Corriere dello Sport, Gazzetta dello Sport, il Romanista)
Stekelenburg 4,75
Rosi 4,37
Kjaer 4,37
Juan 5,62
Josè Angel 4,62
Gago 5,25
Pjanic 6,12
Simplicio 5,5
Totti 5,25
Lamela 4,62
Borini 6,25
Greco 5,125
Bojan sv
Luis Enrique 4,875
IL MESSAGGERO
Stekelenburg 4,5
Rosi 4
Kjaer 4
Juan 5,5
Josè Angel 4
Gago 5
Pjanic 5,5
Simplicio 5
Totti 5
Lamela 4
Borini 5,5
Greco 5
Bojan
Luis Enrique 4,5
CORRIERE DELLO SPORT
Stekelenburg 4,5
Rosi 4,5
Kjaer 4,5
Juan 5,5
Josè Angel 4,5
Gago 5
Pjanic 6
Simplicio 5
Totti 5
Lamela 4,5
Borini 6,5
Greco 5
Bojan sv
Luis Enrique 5
GAZZETTA DELLO SPORT
Stekelenburg 5
Rosi 4,5
Kjaer 5
Juan 6
Josè Angel 5
Gago 6
Pjanic 6,5
Simplicio 6
Totti 5,5
Lamela 5
Borini 7
Greco 5
Bojan sv
Luis Enrique 5
IL ROMANISTA
Stekelenburg 5
Rosi 4,5
Kjaer 4
Juan 5,5
Josè Angel 5
Gago 5
Pjanic 6,5
Simplicio 6
Totti 5,5
Lamela 5
Borini 6
Greco 5,5
Bojan sv
Luis Enrique 5
Daniele De Angelis