I voti degli altri: Special Juan, Menez incanta. Totti e Greco, domenica da dimenticare

13/12/2010 alle 11:50.

LAROMA24.IT - Tre punti preziosi che danno un pò di respiro in classifica, ma giallorossi da rivedere sul piano del gioco. La Roma vince ma non convince contro un Bari decimato, la zona alta della classifica è più vicina ma sabato prossimo contro il Milan servirà sfoderare una prestazione di livello decisamente superiore a quella mostrata ieri

I lampi di luce nel generale buio giallorosso sono rappresentati da Jeremy Menez e Juan Silveira dos Santos. Il francese (7,12) strega letteralmente l'Olimpico, "produce calcio di primissima qualità, arrivando a sfiorare il gol in un paio di occasioni dopo essersi esibito in dribbling verticali da applausi a scena aperta" (Il Messaggero). Il brasiliano (6,75), al rientro dopo aver saltato la gara contro il Chievo, firma il gol che vale il successo giallorosso. Pur con qualche dubbio sulla regolarità della sua posizione, il numero 4 giallorosso "è rapido nell'anti­cipare uno spiritato Gillet. Una volta tanto la Ro­ma non subisce gol e forse il rientro del brasilia­no non è una pura coincidenza" (Corriere dello Sport)

In avanti solita prova positiva da parte di Marco Borriello (6,37), che "si procura il rigore poi sbagliato da , segna un gol regolare che Romeo gli annulla, dopo aver costretto Gillet al miracolo con una sua deviazione di piede. E pensare che dal gol di Juan in poi gioca con una frattura al volto, per una gomitata di Rinaldi" (Il Messaggero). Sufficienza piena per Cassetti e Mexes (6,12). Il primo offre una "prova di sostanza, nobilitata anche da uno sfortunato palo" (Gazzetta dello Sport) ma sarà costretto a saltare per il big match di sabato prossimo. Il secondo che non soffre gli sterili attacchi dei pugliesi, "strapazza come vuole sia Caputo che D'Alessan­dro," e spesso "si butta spesso in avanti a caccia di avventure" (Corriere dello Sport)". Un'inoperoso lascia spazio per un tempo, causa infortunio, a Doni (6) che ritrova il pubblico dell'Olimpico dopo 287 giorni. "Per sua fortuna il Bari non gli dà fastidio, così sbri­ga lavoro di routine. Rientrare dopo mesi tra i fi­schi non dev'essere però nè piacevole e nè facile" (Corriere dello Sport) ma a fine partita il titolare della Roma spallettiana, retrocesso a terzo con Ranieri, strappa anche qualche applauso

Stenta il resto della squadra. In penombra Brighi (5,87) che "non si nasconde, ci prova, va a prendere uomini e palloni" ma "senza dover sputare sangue" (Il Romanista). In calo anche Castellini (5,5), alla sua terza gara consecutiva, che gioca "più che dignitosamente, come quando va sul fondo e mette dentro" anche se "facilitato nel compito dall’assenza di Alvarez e da un Bari non da fantascienza" (Il Romanista). Medesima valutazione anche per Stefano Okaka che, entrato nella ripresa, "si piazza sulla fascia, ma non combina granché" (Gazzetta dello Sport)

Peggiore in campo Leandro Greco (5,25), con una prestazione pesantemente condizionata dall'ammonizione ricevuta dopo soli quattro minuti di gioco. "Molto impreciso, recupera palloni, ma poi si fer­ma lì. Un po' appannato, confuso" (Corriere dello Sport). Poche luci e tante ombre anche per (5,37). A condizionare il giudizio negativo sul capitano è l'errore dagli undici metri, "uno dei rigori più brutti della sua carriera, poi è lui a fare l'assist su calcio piazzato per Juan-gol" (il Messaggero)Non brilla nemmeno Fabio Simplicio (5,37) che non ripete l'ottima prestazione di Verona. Allora giocava trequartista, ieri Ranieri l'ha schierato davanti alla difesa e il brasiliano "cerca di non sbagliare nulla. Non sbaglia, è vero, ma non si vede quasi mai" (Il Romanista)

Insufficiente anche il mister Ranieri (5,75), in risalto più per la polemica in diretta su Sky Sport che per gli undici in campo. "La squadra gioca male, quasi sempre sotto rit­mo e a sprazzi, come se fosse in preda ad una in­voluzione. Il suo potenziale resta inespresso, so­lo Menez è all'altezza della situazione. Sintomi allarmanti. E se Pizarro è rimasto in panchina, dobbiamo pensare che stia proprio male, che sia impresentabile, perchè con quel centrocampo non si va lontano" (Corriere dello Sport)

 

LA MEDIA VOTO DEI QUOTIDIANI (Il Messaggero, Corriere dello Sport, Il Romanista, Gazzetta dello Sport)

6

Cassetti 6,12

Mexes 6,12

Juan 6,75 

Castellini 5,5

Brighi 5,87

Simplicio 5,37

Greco 5,25

Menez 7,12

5,37


Borriello 6,37

Doni 6

Okaka 5,5

Taddei sv

Ranieri 5,75

 

IL MESSAGGERO

 sv

Cassetti 6

Mexes 6

Juan 7

Castellini 6

Brighi 6

Simplicio 5,5

Greco 5

Menez 7

 5,5


Borriello 6,5

Doni sv

Okaka sv

Taddei sv

Ranieri 5,5

 

CORRIERE DELLO SPORT

 6

Cassetti 6

Mexes 6

Juan 6,5 

Castellini 5

Brighi 5,5

Simplicio 5

Greco 5

Menez 7

5


Borriello 6

Doni 6

Okaka sv

Taddei sv

Ranieri 6

IL ROMANISTA



 6


Cassetti 6+

Mexes 6,5

Juan 7

Castellini 6

Brighi 6+

Simplicio 5,5

Greco 6+

Menez 7,5

 6-


Borriello 6,5

Doni 6

Okaka sv

Taddei sv

Ranieri 6



GAZZETTA DELLO SPORT



 6 


Cassetti 6,5

Mexes 6

Juan 6,5

Castellini 5

Brighi 6

Simplicio 5,5

Greco 5

Menez 7

 5


Borriello 6,5

Doni 6

Okaka 5,5

Taddei sv

Ranieri 5,5

Daniele De Angelis