Dopo il 2-2 col Sassuolo e verso la gara contro il Verona in programma sabato, lungo le frequenze radiofoniche proseguono le analisi dei problemi della Roma. "Con uno come De Zerbi o Italiano la Roma quanti punti avrebbe in classifica? Dico anche che oggi con Italiano avrebbe un volto, mentre con Mourinho non ne ha uno", sostiene Stefano Agresti. Per Max Palombella "Mourinho ha bisogno di tempo per distruggere e ricostruire la Roma".
"La Roma è un punto interrogativo" dice Tony Damascelli, che aggiunge: "Fino a due anni fa sapevamo chi era il leader della Roma ed era la storia. Oggi il leader sta a bordocampo".
Mario Sconcerti si è soffermato sull'importanza di Mkhitaryan: "Lo terrei sempre, è un giocatore che può essere sempre utile, anche a gara in corso".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.
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Mkhitaryan me lo terrei sempre, è un giocatore che può essere sempre utile, anche a gara in corso. Bisogna capire che progetto di squadra vorrà fare la Roma, se vuoi fare risultati nell'immediato servono giocatori pronti (MARIO SCONCERTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Se c’è una cosa di quest’anno a cui guardare con il sorriso sono i tifosi: sold out con il Verona dopo il pareggio di Sassuolo e un pari con il Genoa poi fermato dalla Salernitana… Mi auguro che la Roma arrivi all’altezza dei suoi tifosi. Mourinho ce l’ha fatto capire in tutte le maniere che la Roma è da rifare, anche se per me è potenzialmente più forte di quello che ha dimostrato, al netto degli scempi arbitrali. Ho il terrore della pressione che questa squadra continua a sentite e che sentirà nelle partite di Conference. Lì non ci sono City o Real, ma ci sono 2-3 squadre che possono metterti in imbarazzo se giochi con la paura (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
I Friedkin, secondo me, si erano troppo illusi che la Roma potesse andare col pilota automatico dopo aver investito tanti soldi. Ma nel calcio non è così, ci sono troppe dinamiche e tante pressioni (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
Ormai i Friedkin si sono imbarcati in questa avventura, si erano dati tre anni di tempo ed è giusto che li facciano con Mourinho. Sui giocatori, la cosa curiosa è che stanno venendo meno tutte le certezze: non ce n’è uno da cui ripartire (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Aspettiamo la fine della stagione, ma dire fin da ora che si va avanti comunque per 3 anni con Mourinho mi sembra una follia… Spero che questa volontà venga giustificata a fine stagione, se le cose continuano ad andare così voglio vedere come tieni Mourinho… Il consenso della gente non è eterno, in cambio si aspettano una bella virata. Perché in squadra c’è gente che rende la metà rispetto all’anno scorso? Sono giocatori che conoscevamo, non è che diventano improvvisamente degli asini… (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Quando si parla della Roma, si parla solo di Mourinho: non dei valori della squadra, dei risultati, degli errori, delle omissioni. E’ la didascalia della situazione della Roma: un uomo solo, che dovrebbe essere al comando, ma è solo davvero… (TONY DAMASCELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Il problema non è Mourinho, il problema è più grande: un po’ tutti eravamo d’accordo che con il suo arrivo sarebbero arrivati grandi giocatori. Ma se non prendi i grandi giocatori, è inutile prendere Mourinho. L’errore è continuare questa politica. L’unico elemento positivo è che al 15 febbraio bisogna già pensare al futuro: la stagione va comunque onorata ma ora si sa che bisogna cambiare completamente registro. Ora i Friedkin hanno il tempo per scegliere (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Personalmente sono molto deluso, ma credo lo siano anche i Friedkin, che però hanno una visione di lungo periodo e le idee chiare. Si sono legati a Mourinho, anche volendo come farebbero a cambiarlo ora? A questo punto vanno avanti con lui con lui finché c’è la possibilità di uscire da questo incubo, perché non giocare la Champions per 4 anni è davvero un incubo (ROBERTO MAIDA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Cambiare allenatore a stagione in corso? Lasciate queste cose alla Salernitana, per favore… Certo, se le cose continuassero così la Roma sarebbe fuori dalle coppe e una riflessione andrebbe fatta. Visto che viene bocciata gente come Cristante e Veretout e che Mancini e Ibañez stanno facendo la loro peggior stagione di sempre, quanti grandi giocatori servirebbero a Mourinho? (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
La cosa positiva è che mancano 3 mesi e mezzo alla fine della stagione… Il quadro della Roma è sconcertante, è un fallimento totale da tutti i punti di vista. E quello che si vede è solo la punta dell’iceberg, temo che ci sia anche altro che non è ancora emerso. Ma più che un timore è quasi una certezza. I Friedkin non vogliono essere rappresentati, se non da Mourinho, l’unico ad avere la forza per dire certe cose. Il problema e che è un allenatore, non un manager: gli è stato dato un ruolo sbagliato. Con Pallotta la situazione era critica ma ora i costi sono aumentati e i ricavi diminuitivi: attenzione a non aggiungere altre macerie (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Tante volte i giocatori che rimpiangiamo oggi li avevamo anche criticati all’epoca. Segno che la discesa non finisce mai… Ma abbiamo toccato il fondo o dobbiamo continuare a scendere? (ANTONIO FELICI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
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Chi ha visto Atalanta-Juventus si è reso conto che le dirette concorrenti della Roma sono di un altro livello. Sono squadre più forti. Se dobbiamo giudicare quanto visto fino a questo momento le speranze della Roma sono poche. Capello ha detto che Mourinho non deve criticare i giocatori, ma lui a Roma disse le stesse cose: giustamente chiedeva rinforzi, perché per competere quella squadra non bastava. E fece bene (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
La Roma non è né carne né pesce in campionato. Con uno come De Zerbi o Italiano la Roma quanti punti avrebbe in classifica? Dico anche che oggi con Italiano avrebbe un volto, mentre con Mourinho non ne ha uno. Questo è il punto principale secondo me, a prescindere dalla svalutazione della rosa e dalle polemiche (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
Mourinho ha bisogno di tempo per distruggere e ricostruire la Roma. Penso sia lecito muovere delle critiche alla gestione di Mourinho, a questo punto della stagione. Mourinho è troppo più in alto della Roma, questo è il vero problema. Il rischio è che anche il secondo anno possa essere l'anno zero (MAX PALOMBELLA, PlayRoma)
Mourinho immaginava cosa avrebbe trovato a Roma, ma credo che questa situazione lo stia mettendo a dura prova. Vedo un livello di confusione, l'organizzazione e l'ordine sono fondamentali. La cessione di Zaniolo potrebbe portare ad un crollo emotivo dell'ambiente, sarebbe difficilissimo convincere i tifosi (MARCO ANDREOLI, PlayRoma)
La Roma è un punto interrogativo. Ogni volta parliamo della Roma, dei tifosi, della società e di Mourinho: sono quattro componenti ben differenziate, questa è una cosa anche atipica rispetto al resto dei club. C'è una personalizzazione dell'allenatore, la società è silenziosa e c'è un punto interrogativo intorno alla squadra che non ha un'identità. Chi è il leader? Mourinho. Fino a due anni fa sapevamo chi era il leader della Roma ed era la storia. Oggi il leader sta a bordocampo (TONY DAMASCELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
La Roma in campionato sta andando malissimo e Mourinho è corresponsabile. Abraham e Rui Patricio acquisti azzeccati, ma Shomurodov e Viña non riesco a farmeli piacere (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)