La sconfitta con il Napoli, oltre ad allontanare pericolosamente l'obiettivo di un posto per la prossima Champions League, riporta al centro del dibattito la valutazione su Paulo Fonseca. "Ha mollato, ieri ha fatto scelte non comprensibili" dice Ilario Di Giovambattista che poi aggiunge: "Allegri è il futuro". "Allegri ha detto una cosa semplice quanto vera: l'allenatore deve essere bravo a valorizzare i giocatori e non il contrario. Ed è quello che Fonseca non è riuscito a fare per un anno e mezzo" il pensiero di Francesco Balzani. "Non ha alcun tipo di capacità di gestire l'emergenza" rincara la dose Antonio Felici.
L'appello di Augusto Ciardi, invece, guarda alla rosa: "I Friedkin prima che comprare gente che metta la palla sui piedi a 30 metri, comprino i leader se possono farlo".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.
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Giovedì sera applaudivamo la Roma per la gara con lo Shakhtar poi arriva il Napoli e siamo da capo. L’esperienza di Fonseca in giallorosso penso sia finita. Per come funzionano le cose a Roma, il tecnico può anche fare sei successi di fila ma ormai il tempo è scaduto. Lui non lo meriterebbe ma deve spiegarmi la formazione. Ieri ha messo giocatori offensivi, mi aspettavo una squadra che facesse pressing alto, con una linea difensiva vicina a quella dei centrocampisti, che andasse a fare pressione in area. Ma è successo l’esatto contrario. I tre attaccanti erano sulla linea di metà campo e il Napoli avanzava senza difficoltà. Loro hanno qualità poi tra le linee. La Roma sembrava destinata al patibolo, era in attesa del gol. Io credo che sia finita e si ricomincerà da capo. Fino alla partita con il Napoli il lavoro di Fonseca lo consideravo abbastanza positivo, la Roma però vale più dei punti che ha in classifica. Ora restano dieci partite in campionato e io spero cinque partite in Europa League, ma se la Roma è quella di ieri sera diventa difficile (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Una sconfitta avvilente e deprimente, la Roma ieri sera non è scesa in campo perdendo nuovamente contro una big del nostro campionato. Queste continue montagne russe non sono evidentemente sintomo di un percorso virtuoso. Il campionato della Roma è sostanzialmente terminato: i giallorossi in sette gare hanno gettato al cesso quanto di buono fatto nelle prime 21 sfide di questa stagione. Ora siamo ad un bivio: o si molla completamente la stagione o ci si dedica all'Europa League, giocando alla morte e tentando di arrivare fino in fondo. Nonostante gli evidenti errori di Fonseca - come ad esempio quello di schierare Dzeko e Pedro dall'inizio - considero da sempre i calciatori i principali protagonisti e quindi responsabili in positivo e in negativo (MAX LEGGERI, 1927 On Air - La Storia Continua...)
La sconfitta col Napoli è stata deprimente, soprattutto perché personalmente già alla lettura della formazione ero abbastanza avvilito. E' una sconfitta di cui sono responsabili sia il tecnico sia la squadra. La Roma tutta ha dimostrato ieri sera di esser totalmente impreparata ad affrontare sfide di un certo livello, almeno in Italia. Sciagurata la formazione schierata da Fonseca, zero strategie, ma soprattutto incapacità totale di leggere dopo pochi minuti le difficoltà di una squadra in balia dell'avversario. Ci sono calciatori come Dzeko che passeggiano e che dovrebbero stare in panchina. Dispiace perché ritengo Fonseca un buon allenatore, ma non basta valorizzare un paio di individualità: la Roma non ha la rosa da settimo posto e fino a qualche gara fa lo ha dimostrato, poi si è suicidata come le accade sistematicamente da anni tra febbraio e marzo (CHECCO ODDO CASANO, 1927 On Air - La Storia Continua...)
Fonseca ha schierato Pellegrini in mediana, snaturandolo, per far giocare Pedro che da 3 mesi non azzecca un passaggio. Un errore che la Roma ha pagato amaramente. Dzeko? Onestamente oggi è un peso per la Roma (FRANCO PECCENINI, 1927 On Air - La Storia Continua...)
C’è ancora una stagione da portare avanti. Ci sono speranze per poter onorare un cammino europeo importante e in campionato non si può sbracare. C’è un grande problema che accomuna tutto il mondo Roma, da cui derivano criticità singole poi. L’aspetto più grande è la tendenza di questi ultimi anni in cui i giallorossi hanno smesso di vincere un trofeo. Il mondo Roma ha cercato di ambire a una grandezza di propositi, di immagine, di rappresentazione di sé troppo grande rispetto a quello che poteva essere rispetto ai suoi mezzi e la sua dimensione. Da quando c’è stato il cambio di proprietà le aspettative sono state tante. La Roma da anni ha sempre cercato di trovare allenatori che capaci di dare l’impronta di calcio che servisse a dominare e stupire. La Roma si è persa nei particolari però in questi anni. La squadra che ieri scende in campo con quei giocatori non può fare una partita difensiva. Poi Fonseca che a fine gara parla di mancanza di mentalità mi sa di distacco, ed è grave viste le partite che mancano e l’Europa League. Non so cosa avverrà (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
Credo che sia finito il tempo di non avere una presa di posizione chiara e netta da parte della società. Ieri diventa una data spartiacque, i Friedkin da ieri hanno degli elementi in più sul tavolo per decidere che tipo di direzione dare a questo progetto. Io continuo a stimare Fonseca, perché in questo biennio mi ha fatto vedere delle cose buone in mezzo al campo e fuori con la valorizzazione di giocatori come Karsdorp. Però poi il discorso del campo serve a capire di cosa la Roma ha bisogno. La squadra ha bisogno di alzare i ricavi e quindi arrivare in Champions è prioritario. Però la Roma ha vinto solo tre big match e questo diventa un problema enorme di competitività in campionato. Il vero grande ostacolo per la conferma della panchina della Roma è che la squadra ha un blocco mentale, i giallorossi sono convinti che non riusciranno a fare risultato in un big match (ANDREA DI CARLO, Tele Radio Stereo, 92.7)
Fonseca ha cercato inutilmente la sua vecchia Roma. Il tecnico ha il merito di aver costruito una squadra di 13-14 calciatori, ma cambiando i giocatori fatalmente la squadra è cambiata fin quasi a crollare. Diawara non sarà mai Veretout, El Shaarawy e questo Pedro non sono Mkhtiaryan, Pau Lopez è sempre se stesso e Pellegrini in questo momento non sta bene. Io credo che sia venuto a mancare il gioco di Fonseca ieri. Sarei un attimo più lento nel prendere decisioni sul suo futuro. Non so dove cominciano le sue mancanze o quelle dei giocatori, ma senza titolari è saltato tutto. Il lavoro di Fonseca però è stato migliore rispetto al valore dei giocatori presenti in rosa. Per questo non sono d’accordo sul fatto che sia finita l’era di Fonseca (MARIO SCONCERTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
A Fonseca do responsabilità gravi. Ieri mi ha ricordato Don Abbondio: se uno il coraggio non ce l'ha non se lo può dare. Sicuramente la Roma non ha una rosa scarsa, ma sopravvalutata (FURIO FOCOLARI, Radio Radio 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Mi risulta che ieri nello spogliatoio della Roma ci sia stata grande tensione. Non credo che questa rosa sia scarsa, allenatori come Allegri o Sarri apprezzano molto questa squadra. So che Allegri entro pochi giorni darà una risposta alla Roma (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio 104.5, Radio Radio Lo Sport)
La Roma di ieri aveva enormi problemi, ha preparato il match in condizioni difficili e senza 4 titolari fuori, e con Dzeko e Pedro non in condizione di giocare. Fonseca ha la colpe di aver voluto fare una partita difensiva con giocatori offensivi, ma ha anche delle attenuanti legate allo spessore della rosa: questa è una squadra che ha dei limiti strutturali che vanno al di là dei nomi. Non ho mai creduto alla favola dell'atteggiamento. Allegri? Sicuramente valuterebbe l'offerta della Roma, ma non la considera la sua prima scelta (ROBERTO MAIDA, Radio Radio 104.5, Radio Radio Lo Sport)
La Roma ha il terzo monte-ingaggi della Serie A, quindi non è un problema di rosa. Il fatto che non si vincono i big match è perché queste partite vengono preparate male. La sconfitta di ieri non mi stupisce, Fonseca ha delle grosse lacune, prepara male le partite importanti e casca sempre nei tranelli degli allenatori più preparati (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Allegri? È disposto a venire a Roma come è disposto ad allenare altre squadre. Non sarebbe un sogno vederlo sulla panchina giallorossa, ma non basterebbe per far si che la Roma diventi una squadra perfetta (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Credo che la Roma, andando ad intuito, farà una campagna acquisti importanti ma non improntata sui vecchi (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Se a fine partita l’allenatore dice che la squadra non ha la mentalità e l’atteggiamento giusto, e il capitano dopo 5 minuti dice esattamente il contrario parlando a nome suo e dei compagni, vuol dire che c’è un problema. Senza entrare nel merito di chi ha ragione e chi torto, ma il problema mi sembra evidente (GIANLUCA PIACENTINI, Rete Sport 104.2)
Queste due settimane di pausa saranno decisive per la Roma del futuro. In primavera si progetta la stagione successiva, a prescindere dai risultati. L’eventuale acuto in Europa League aggiungerebbe un piano ai progetti dei Friedkin, ma non avere ad inizio aprile un piano A e B, sarebbe grave (MARCO JURIC, Rete Sport 104.2)
Le dichiarazioni di Fonseca dopo la sconfitta del Napoli sono preoccupanti, sembra quasi che abbia alzato bandiera bianca e se fosse così sarebbe gravissimo perché mancano 10 gare in Serie A e un quarto di finale d'Europa League (ANDREA PUGLIESE, Rete Sport 104.2)
Questa squadra non conosce mezze misure: o grandi vittorie o cade fragorosamente. Ha eliminato il Braga come se fosse una squadra di quartiere, ha massacrato lo Shakhtar all'andata. Poi ci sono partite come quelle contro Milan, Parma e Napoli in cui la Roma non si presenta in campo. Questo lascia disorientati ed è un peccato perché queste sconfitte vanno a minare la fiducia di un gruppo e la credibilità di un percorso e di un allenatore (
ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)Secondo me, Fonseca ha mollato. Ieri ha fatto scelte non comprensibili. Se Pellegrini non avesse segnato il gol vittoria con lo Spezia, Fonseca sarebbe stato esonerato e la Roma avrebbe preso Mazzarri come traghettatore. Per me il futuro è Allegri (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
Non capisco perché Ibanez sia costretto a fare queste figure e non si riesce a capire perché Pau Lopez sia ancora in porta...Ieri la Roma è stata una squadra inesistente, come fai presentarla così in una partita delicata e determinante. È stata una prestazione al di sotto di ogni aspettativa (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
I Friedkin prima che comprare gente che metta la palla sui piedi a 30 metri, comprino i leader se possono farlo (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Pellegrini è un giocatore normale, che fa poco. Dzeko è stato invocato da tutti, poi Fonseca lo mette in campo e non la prende mai (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
Ieri la Roma era messa male ed era lenta. È stata assalita dal Napoli (MARIO MATTIOLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
La sconfitta della Roma non mi sorprende affatto, continua a fingere di essere una grande squadra. Per me la Roma è sempre inaffidabile (TONY DAMASCELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
Gli allenatori non lo diranno mai ma è normale che un tecnico che dovesse prendere la Roma il prossimo anno speri che quest’anno arrivi 7a piuttosto che 4a (UBALDO RIGHETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Il primo tempo è una cosa pazzesca e non è la prima volta. La Roma non è scesa in campo (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
Allegri ha detto una cosa semplice quanto vera: l'allenatore deve essere bravo a valorizzare i giocatori e non il contrario. Ed è quello che Fonseca non è riuscito a fare per un anno e mezzo. E' stato fatto un errore di tempistica: il portoghese andava mandato via a gennaio perché si capiva che ormai era finita... (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
Ieri oggettivamente la Roma era una squadra più debole del Napoli. Fonseca ha sbagliato a far giocare Pedro, mi aspettavo il doppio mediano con Villar a centrocampo. Oggi è una squadra impresentabile perché i giocatori non stanno in piedi. Tra quelli che mancano e quelli che giocano male la Roma è debole (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
Ieri si è confermato un gravissimo difetto di Fonseca: al di là di come preparare le partite, non ha alcun tipo di capacità di gestire l'emergenza (ANTONIO FELICI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)