L'inchiesta pubblicata ieri sulle pagine de La Repubblica tiene inevitabilmente banco sulle frequenze dell'etere romano. "Piuttosto che prendermela con Bonini e Mensurati, fossi un tifoso della Roma cercherei di capire se è vero" dice Ilario Di Giovambattista, mentre Alessandro Vocalelli parla dei provvedimenti che il club dovrebbe adottare in seguito alla diffusione dell'articolo: "Spero che tra qualche giorno, una settimana, la Roma faccia un'indagine e prenda provvedimenti nei confronti di qualcuno per questa storia che ne mina la credibilità".
Antonio Felici invece commenta la lettera scritta da Pallotta ai tifosi giallorossi: "La lettera di Pallotta la liquiderei in poche parole: direi che c’è la solita quantità impressionante di fuffa".

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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.

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La lettera di Pallotta è arrivata tardivamente e sulla scia del panico causato dall'inchiesta di Repubblica. Il merito invece è che tocca tutti i temi sensibili che stanno martoriando Trigoria e che hanno abbassato l'appeal della squadra. Comunque non so se questo basterà a placare la rabbia dei tifosi (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo 92.7)

Pallotta ha ammesso di avere sbagliato in più di un’occasione, ha sbagliato a scegliere Monchi, ha sbagliato a dicembre quando non è intervenuto per cambiare qualcosa a livello societario e tecnico. Potrei anche pensare al ritorno a Roma di Spalletti, a questo punto. Fonseca? Meglio di Giampaolo, che ha un carattere particolare (LUIGI ESPOSITO, Centro Suono Sport 101.5)

La lettera di Pallotta? Un inutile, inconcludente, vano fiume di parole pieno di contraddizioni e ricolmo di retorica: mi è sembrato di leggere l'orazione funebre di Cesare ai romani, quando ha 'minacciato' di non scappare e lasciare la Roma. Il de prufundis di questo club, sancito da un personaggio che non ha ancora capito dopo 8 anni cosa sia la Roma. La sintesi: mentre leggevamo le sue parole, perché noi siamo campioni del mondo di parole, altrove si presentava Antonio Conte. Invece di venire qui a Roma, Pallotta scrive le lettere, è tutto dannatamente assurdo (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport 101.5)

Da quanto mi risulta, Mihajlovic è già da depennare. A Trigoria piace, ma si rendono conto che non ci sono le condizioni ambientali (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo 92.7)

Pallotta forse mai aveva parlato con tale onestà e sincerità della Roma e dei suoi errori: è apprezzabile che si sia assunto finalmente delle responsabilità, ma il disastro sportivo e gestionale della Roma non cambia. E' finito il tempo delle lettere, dei proclami, dei faremo e vedremo. Contano i fatti. Oggi l'Inter di Suning, dopo soli 3 anni di gestione, annuncia uno dei migliori allenatori al mondo, Pallotta dopo 8 anni ha ricevuto un 'no' che ancora risuona (CHECCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport 101.5)

Non si dovrebbe neanche escludere il ritorno di Di Francesco, almeno da quanto ha scritto Pallotta (MAURO MACEDONIO, Centro Suono Sport 101.5)

Spalletti? A me è stato escluso. L'ho già detto, se dovessi prendere un allenatore, punterei su di lui ma so che è impossibile. Secondo voi è recuperabile il rapporto Spalletti-Totti ed Ilary Blasi? E non credo che Spalletti direbbe di sì (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo 92.7)

Tra tutti i nomi fatti Spalletti è il migliore... (ANGELO DI LIVIO, Tele Radio Stereo 92.7)

Secondo me, nella lettera di Pallotta ci sono due incongruenze: non ha senso che dica che già ad agosto si era reso conto che era tutto sbagliato e poi a gennaio non si è fatto mercato, e poi dice che è Monchi ad aver sbagliato mentre Di Francesco ha pagato le conseguenze...ma allora lancio una provocazione: perché non richiama Di Francesco? (GUGLIELMO TIMPANO, Tele Radio Stereo 92.7)