Dopo la vittoria sul Parma, in casa Roma la sosta di campionato può essere vissuta con maggiore serenità rispetto al clima teso che si respirava fino a poche settimane fa. Tuttavia, nonostante le ultime due gare abbiano portato 6 punti ai giallorossi, la squadra di Di Francesco non sembra aver ancora convinto del tutto speaker e opinionisti. "Vedo ancora una Roma fragile, come dimostra il primo tempo della partita di ieri contro il Parma. Di Francesco comunque non è ancora al sicuro perché i giallorossi dovevano stare più su in classifica" è il pensiero di Gianluca Lengua. Matteo De Santis pone l'attenzione sulle gare che la Roma dovrà affrontare alla ripresa del campionato: "La Roma deve iniziare a fare il minimo che dovrebbe fare: 40 punti nel girone di ritorno e almeno 7 nelle prossime 3 partite, che sono 3 scontri diretti. Altrimenti siamo di nuovo al punto di partenza".
Piero Torri invece si rammarica per l'arrivo della sosta nel momento in cui la squadra aveva iniziato a manifestare i primi segnali di ripresa: "Mi dispiace che il campionato si fermi perché i giallorossi mi sembravano avviati a un progressivo miglioramento".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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La Roma deve iniziare a fare il minimo che dovrebbe fare: 40 punti nel girone di ritorno e almeno 7 nelle prossime 3 partite, che sono 3 scontri diretti. Altrimenti siamo di nuovo al punto di partenza. L’errore più grave che si può fare è pensare che si possa arrivare quarti per inerzia. Se si riabbassa l’asticella dell’attenzione ci si sbraca nuovamente (MATTEO DE SANTIS, Tele Radio Stereo, 92.7, La Signora in Giallorosso)
Per vincere servono umiltà, concentrazione. Questo fa la differenza tra la Juve e le altre squadre. La Juventus non perde punti per strada. La Roma ha un organico assolutamente in regola per entrare in Champions e ci deve entrare. Mi preoccupa il fatto che Manolas abbia firmato con Mino Raiola. Quando uno firma con Raiola non lo fa per restare 10 anni in una squadra (ZBIGNEW BONIEK, Tele Radio Stereo, 92.7, La Signora in Giallorosso)
La Roma forse cambierà qualcosa in mezzo al campo, ma sul mercato non vedo un vero e proprio salto di qualità (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Il calcio è servito)
È vero che la Roma ha ottenuto 9 punti nelle ultime quattro giornate di campionato ma la vedo ancora fragile, come dimostra il primo tempo della partita di ieri contro il Parma. Di Francesco comunque non è ancora al sicuro perché i giallorossi dovevano stare più su in classifica. Detto questo ricordiamo che la Roma è agli ottavi di finale di Champions, cosa che non è accaduto a Inter e Napoli (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Il calcio è servito)
Bisogna sfruttare l'onda positiva di queste due vittorie per dare a Di Francesco quelle due pedine necessarie per far fare alla Roma il salto di qualità. Sappiamo che il mercato di gennaio è difficile, però i giallorossi si sono dotati di un ds importante, con un grande passato alle spalle e spetta a lui il compito di migliorare la rosa. Adesso conta il futuro, con la speranza che la Roma possa essere costruita nel corso degli anni basandosi sulle giovani risorse che ha acquisito e che ha attualmente a disposizione (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
I 90 minuti di ieri rappresentano perfettamente la Roma di quest'anno: primo tempo squadra inguardabile con manovra lenta e poche idee; secondo tempo, invece, dopo il gol di Cristante è stato diverso. Mi dispiace che il campionato si fermi perché i giallorossi mi sembravano avviati a un progressivo miglioramento. Poi ci sarà la partita di Coppa Italia con l'Entella che la squadra di Di Francesco dovrà affrontare con grandissima serietà perché è l'unica competizione che può essere vinta (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
