Adieu Kevin. Strootman saluta la Roma, che perde un altro dei suoi pilastri, per di più con il mercato in entrata chiuso. Una scelta del club giallorosso che fa passare in secondo piano l'imminente partita con l'Atalanta. "A livello tecnico per Di Francesco non cambia nulla, dato che a lui preferisce Pellegrini. L'allenatore considerava Strootman non adatto al suo gioco ma non aveva mai il coraggio di toglierlo", sostiene Alessandro Austini. "Una cessione senza logica", secondo Augusto Ciardi. Un addio che "lascia perplessi", usando le parole di Marco Cassetti.
Nel mirino finisce la scelta della società, una scelta "autolesionista" per Francesco Oddo Casano: "Questa non è una strategia per vincere". "Una sfida di Monchi contro le logiche del calcio: se perde deve andarsene", ribatte Ivan Zazzaroni.
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Lascia perplessi la tempistica della cessione di Strootman: l'anno scorso ha fatto più di 30 presenze ed era considerato importante per questa strada anche per il carisma. E' una perdita importante a livello di personalità, meno magari a livello tecnico (MARCO CASSETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- In questo momento storico servivano soldi dalla cessione di Strootman? E' un giocatore che crea problemi nella Roma? E' ai margini della squadra, nonostante non fosse un titolare inamovibile? No. Non mi aspettavo questa cessione. Per me non è un giocatore imprescindibile, ma all'esterno dai un segnale negativo: non la digerisco perché non trovo un senso logico dal punto di vista economico o di problemi vari (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Strootman? Stavolta è veramente troppo. Uso solo due aggettivi: qualcosa di incomprensibile e brutale. La sua cessione è molto destabilizzante. Ditemi voi che logica ha… Come compensi la tua partenza? Secondo voi se ci fosse stato in panchina uno come Capello e Ancelotti, Strootman sarebbe mai andato a Ciampino? E avevano venduto anche Dzeko… (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La Roma, nell’estate in cui ha alzato al massimo storico i suoi ricavi, è l’unica società italiana che ha ceduto tre titolari. Di cui uno a mercato in entrata chiuso. C’era una logica se la cessione di Strootman fosse stata fatta a giugno. Invece decidi di cederlo oggi e a livello internazionale fai una figura di melma, è un dato oggettivo. Perché nessuna big venderà in queste ore. Uno si fa delle domande: che strategia ha questa società? E la solita strategia autolesionista, ma che tempistica è? E’ come uno che vuole fare una gara automobilistica e si fora una gomma prima di partire… Non è una strategia per vincere, è una strategia volta stabilizzarsi a un livello medio alto. Non venite più a parlarci di Fair Play Finanziario (FRANCESCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
- A forza di fare rivoluzioni la Roma rischia: ogni anno non può fare così. Spero che non sia vero che Pastore giochi esterno alto oggi, non mi convince in quella posizione. Il match di questa sera era già difficile, considerando che l'Atalanta è la squadra più in forma in questo momento, adesso con questa situazione di Strootman lo è ancora di più dal punto di vista mentale (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
- Perdere un giocatore di personalità è destabilizzante. Non è un'operazione economica, ma hanno voluto liberare mentalmente i giocatori giovani e hanno smobilitato la Roma di Sabatini. Questa è una sfida di Monchi contro le regole logiche del calcio: se perde deve andarsene (IVAN ZAZZARONI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Il mio voto all'operazione Strootman è 4: l'olandese è un giocatore di personalità, nel cuore della gente e soprattutto in grado di ricoprire due ruoli a centrocampo, mezzala e centrocampista centrale. Mi sto convincendo che il mercato in uscita della Roma è fatto di occasioni: chiunque ti chiedano, ha un prezzo (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Operazione Strootman da 7.5: è giusta a quella cifra e permette anche di valorizzare i giovani in rosa (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Strootman? Perdiamo un grande giocatore e un grande uomo. E' un messaggio forte dato dalla Roma a Pellegrini e Cristante: ora sono loro che devono dimostrare tanto. La sua cessione non ha molta logica, ora la Roma non ha più un recuperatore di palloni. Il giocatore non ha detto no, ma è stato messo con le spalle al muro (ANGELO DI LIVIO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- L'interrogativo che mi pongo è: Monchi tiene in considerazione le idee di Di Francesco o no? Domenica scorsa, ad esempio, Strootman ha giocato titolare. Dovendolo vendere è stato venduto bene, ma perché venderlo? (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Complimenti alla società, è riuscita a mettere tutti d'accordo: da ieri mattina non gliene frega un c***o a nessuno di Roma-Atalanta. E' impossibile prendere alla leggera questa ennesima cessione, trattandosi di un calciatore che era entrato nel cuore di tutti. Monchi ha battuto tutti i record: su 10 dichiarazioni, 11 si sono rivelate false.. Al netto della questione tecnica, ti privi di un leader riconosciuto, dallo spogliatoio e dall’ambiente, oltre che dallo stesso allenatore. Che segnale dai al gruppo? Se volete smantellare la Roma, ditecelo. “Mai schiavi del risultato” non significa “c****oni”: pensate di prendere in giro i tifosi? (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
- Ma perché? Alla Roma servivano questi soldi a mercato chiuso? Era una necessità? Alisson va via perché l’offerta era irrinunciabile, Nainggolan stava antipatico a qualcuno, ma perché Strootman va via? Perché Di Francesco non prende posizione, visto che a Torino lo ha schierato? Deve fare buon viso a cattivo gioco, perché altrimenti si rompe il giocattolo (FEDERICA AFFLITTO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
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- La cessione di Strootman favorisce Di Francesco: snellisce la vastità di scelte che aveva a disposizione il tecnico (ILARIO DI GIOVAMBATISTA, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino - Sport e News)
- Di Francesco aveva riscontrato difficoltà nel costruire un centrocampo diverso da quello dello scorso anno, che in alcune partite si bloccava senza riuscire a trovare la via del gol. Queste sono stati i motivi che hanno portato alla cessione di Strootman, oltre alle ragioni economiche. Per il gioco di Di Francesco e per il centrocampo della Roma, l’olandese lo scorso non ha dato le risposte che ci si aspettava nel modulo di gioco di Di Francesco (GUIDO D’UBALDO, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Pastore? Non riesco ancora a capire la sua posizione in campo. L’Atalanta comunque secondo me ha la testa da un’altra parte, per loro l’Europa League conta troppo e credo che si concentreranno su quella. La cessione di Strootman consente a Di Francesco di sfruttare a pieno tutti i giocatori a disposizione: con Strootman in rosa Crisante non avrebbe avuto spazio (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Mi dispiace moltissimo per la partenza di Strootman: so bene che non era più quello del 2013 ma era l’unico centrocampista non centrale che aveva la Roma. Non vedo la necessità di questa cessione dal punto di vista tecnico (ROBERTO RENGA, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Con la cessione di Strootman a 30 milioni, Monchi si laurea campione del mondo. La Roma adesso è rientrata anche dei soldi spesi per Nzonzi. I giallorossi ricavano un sacco di soldi da un giocatore che giocava male da due anni. Questo è davvero un capolavoro di Monchi (FURIO FOCOLARI, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La cessione di Strootman facilita di molto il lavoro di Di Francesco: con tutti quei centrocampisti in rosa il tecnico correva il rischio di non riuscire a sfruttare tutti i giocatori a disposizione (FRANCO MELLI, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Qualcosa la cessione di Strootman avrà smosso all'interno dello spogliatoio, però bisogna guardare avanti. Nel sistemo tattico della Roma il giocatore aveva molte difficoltà, e inoltre non si sentiva più sicuro del posto da titolare. (UBALDO RIGHETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La Roma poteva dire 'no' alla cessione di Strootman, semplicemente perché ora non puo' più comprare nessuno, è questo il grande problema di questa operazione. A livello tecnico per Di Francesco non cambia nulla, dato che all'olandese preferisce Pellegrini. L'allenatore considerava Strootman non adatto al suo gioco ma non aveva mai il coraggio di toglierlo (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Strootman era un giocatore fondamentale sia in campo che nello spogliatoio. Il campionato comunque sarà a tre con Juventus, Roma e Napoli (MARIO CORSI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
- Con la cessione di Strootman, la Roma perde più a livello umano e di personalità che tecnicamente (GIOVANNI PARISI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)