Un punto guadagnato o due punti (e un'occasione persa)? All'indomani dello 0-0 casalingo nel debutto in Champions contro l'Atletico Madrid, l'etere giallorosso si divide sulla prova della formazione di Di Francesco. "Non aver perso è un merito e c'è una certezza in più: un grande portiere", sostiene Ilario Di Giovambattista. "Il punto di ieri è molto importante: hai pareggiato in casa con la squadra più forte del girone. Ne usciamo rinfrancati, poteva andare veramente male", il parere di Paolo Rocchetti. Più critico Alessandro Austini: "La dimensione europea della Roma è deludente, non vedo crescita dalla prima Champions fatta da questa gestione".
Alessio Nardo sulle dichiarazioni di Dzeko a fine partita: "Secondo me Dzeko tutti i torti non li ha: se il bosniaco vuole Nainggolan più vicino, io proverei ad accontentarlo".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Prima di pensare a un cambio di modulo, secondo me Di Francesco vorrà vedere come si inserirà Schick (ANGELO DI LIVIO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- In questo momento, De Rossi e Strootman sono i due problemi più grossi di questa squadra. E’ una fregnaccia clamorosa che la Roma ha uno dei centrocampo più forti d’Europa (LUIGI ESPOSITO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927…La Storia Continua)
- Il punto di ieri è molto importante: hai pareggiato in casa con la squadra più forte del girone. Ne usciamo rinfrancati, poteva andare veramente male. Di Francesco ha letto bene la partita: l’ingresso di Fazio è stata una mossa intelligente (PAOLO ROCCHETTI, Centro Suono Sport, 101.5, Ingresso Libero)
- Mi piace pensare che Di Francesco possa ripercorre il percorso fatto da Sarri a Napoli: anche lui venne accolto come un integralista e invece sono allenatori intelligenti (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Alisson santo subito! Con un pizzico di fortuna e grazie alla bravura del portiere la Roma è riuscita a strappare questo pareggio, forse non utilissimo per il passaggio del girone ma comunque importante considerato il divario tecnico tra le due squadre (ALBERTO MANDOLESI, Centro Suono Sport, 101.5, Ingresso Libero)
- A me Di Francesco non piace, però, quando ha cambiato l'assetto tattico ed è passato alla difesa a 3, la Roma non ha più subìto nulla se non nel finale quando l'Atletico Madrid prende il palo ed era comunque un calcio piazzato (GUGLIELMO TIMPANO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Secondo me Dzeko tutti i torti non li ha: se il bosniaco vuole Nainggolan più vicino, io proverei ad accontentarlo. Mi sembra normale comunque che un allenatore, se vede la sua squadra in difficoltà, cambi in corsa il modulo, però, si vede un pizzico di integralismo o forte convinzione e lo si vede dal fatto che Di Francesco conferma sempre lo stesso schieramento (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
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E’ un punto positivo, ma nel mentre per molti c’è da tirare un sospiro di sollievo io dico che ieri si è capito che la Roma difficilmente potrà arrivare seconda in questo gruppo. In un inizio così difficoltoso sarebbe ingiusto pretendere la qualificazione in un girone così. Ecco il paradosso: sollievo per il pericolo scampato, una certa soddisfazione per il primo tempo ma se qualcuno si era illuso si è capito quanto sia proibitivo arrivare secondi. Dzeko? Devo ancora decidere se è stato peggio in campo o nel postpartita (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
Per come è stato l’andamento della partita, è stato un punto d’oro e inatteso, la Roma ha rischiato davvero grosso. Ad oggi la Roma non mi sembra pronta per questi livelli, per motivi tecnici ed atletici. Al 60’ le gambe si sono piegate e ci sono i limiti tecnici di molto giocatori: l’attacco di ieri sera e moscio e non punge. Per misurarsi in queste realtà bisogna crescere tanto. Dzeko? Dichiarazioni esagerate e inopportune ma è tutto vero, il problema in attacco esiste (ANTONIO FELICI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
I segnali sono quelli di una squadra che ancora non ha capito appieno quello che vuole Di Francesco (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Giudicare la Roma è difficile, ha incontrato una squadra fortissima e diversamente spettacolare. Del gioco della Roma di ieri non si può dire nulla, nel bene e nel male. I riferimenti ‘storici’ sono mancati: Dzeko ha sbagliato un gol che avrei fatto anch’io, Strootman è stato inguardabile e la difesa è da rifare. Direi che la squadra non è granché, così come si sta presentando. Non è giusto prendersela con Di Francesco, la Roma non ha un grande organico. Gli assenti? Io non so nemmeno come è fatto Karsdorp… E di Schick non sappiamo nulla, non sappiamo quanto possa incidere (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Premessa fondamentale: in Eusebio we trust. Il pareggio di ieri è un punto di partenza, altrimenti questa sarebbe un’assuefazione alla mediocrità. E’ stato bravo a mettere la difesa a 5? Sì, per carità, ma sembravamo il Catanzaro…Le parole di Dzeko? Non si fanno queste cose Edin, 10mila euro di multa e alla prossima in panchina per me (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927…La Storia Continua)
E’ la stessa squadra dello scorso anno, con Salah in meno, che finora non ha avuto partite facili. E di fronte aveva una squadra che segna poco ma non ti fa giocare. La Roma è ancora un cantiere aperto: teniamoci il pareggio e la prestazione di Alisson, non ha ancora mostrato il suo volto. In poco tempo diventerà una squadra da primi 4 posti, forse anche da primo (IVAN ZAZZARONI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
La Roma vista finora non è la squadra che ci aspettavamo per un solo motivo: nel 4-3-3 ci sono ruoli definiti e mancano giocatori di ruolo adatti per questo sistema di gioco (ATTILIO GREGORI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Credo che Di Francesco abbia dimostrato di non essere uno stupido dogmatico talebano, né uno zemaniano. La partita di ieri però dimostra anche che la Roma non ha i mezzi per giocare una stagione da protagonista (CHECCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927…La Storia Continua)
Attualmente la Roma è una squadra ibrida, che non si capisce come gioca e come vuole giocare. O c’è un problema di condizione e di tempi necessari oppure c’è un rigetto involontario da parte dei giocatori. Il punto sarà capire tra un mese se la Roma troverà un’identità o se Di Francesco, al quale non ha ordinato nessuno di fare il 4-3-3, dovrà adattarsi alla squadra che ha, come fanno tutti i bravi allenatori (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Non è tutto da buttare di ieri, ho visto giocare un buon primo tempo, al livello dell’avversario. Nella gestione del pallone, però, questa è una squadra che va assolutamente migliorata (ANGELO DI LIVIO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Non aver perso contro questo grande Atletico è un punto di merito. I giallorossi hanno sofferto molto ma escono dalla partita di ieri avendo anche una certezza in più: la Roma ha un grande portiere. Siamo sicuri che tutti i giocatori stanno remando nella direzione del tecnico Di Francesco? Dalle dichiarazioni non sembrerebbe... (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- Che soddisfazioni dà questa partita? Sono molto deluso ma non per la partita, sono deluso dalla dimensione europea della Roma, mi sembra ferma e impantanata. Cosa vuoi dire all’Atletico Madrid, che dava l’impressione di farti male in ogni momento? Bisogna ringraziare Alisson, oltre a Saul che ha sbagliato quel gol alla fine. Da Roma-Barcellona 1-1 a ieri, qual è stato il passo in avanti? Non vedo crescita dalla prima Champions fatta sotto questa gestione, da parte di club e giocatori. In passato una Roma più ‘povera’ si è tolta delle soddisfazioni, ora vedo una rassegnazione… (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Se la Roma ieri perde 2-0 nessuno può dire niente. Per la Roma è un punto guadagnato che tiene ancora in ballo molte cose ma per andare avanti bisogna fare qualcosa in più (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- Dzeko, dopo la prestazione di ieri sera, farebbe bene a stare zitto perché io non l'ho mai visto così fuori dal gioco. La dimensione europea della Roma, se è questa, è veramente poca. Poca per avere ambizioni. I big di questa squadra vengono meno in questo momento e questo è un problema per Di Francesco (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- Di buono c'è solo il risultato. L'Atletico ha avuto 9 occasioni nitide da gol, ha preso due pali, ci sono stati 5 interventi miracolosi di Alisson e un salvataggio sulla linea di Manolas... Dalle parole dei giocatori della Roma si evince una critica evidente al 4-3-3 di Di Francesco. Io sono convinto: questa non è una squadra che puó giocare con il 4-3-3 (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- Di buono c'è il risultato, la grande prestazione di Alisson, il ritorno di Manolas a grandi livelli e anche qualche intuizione di Di Francesco. Di non buono c'è Dzeko, che è tornato quello del primo anno, e Strootman che non è più lui (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)