MASSIMO ASCOLTO BY NIGHT
Continuano a far discutere le parole di Walter Sabatini, rilasciate ieri nell'ultima conferenza stampa da direttore sportivo della Roma. "Sabatini è un personaggio totalizzante, ieri c'era un'aria di reale commozione per gli addetti ai lavori di Trigoria", spiega Gianluca Piacentini. Duro Luca Valdiserri: "La conferenza stampa di ieri è stata imbarazzante, condita da risate e schiamazzi. L'ex ds ha detto di aver fallito una "rivoluzione culturale", ma lui non doveva fare nessuna rivoluzione, nessun mercato "suo", doveva solo comprare giocatore per far vincere la Roma". Anche Furio Focolari dice la sua: "Per quanto riguarda Sabatini credo che la dinamica sia chiara: va via perché è tornato Baldini".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto" , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- L'addio di Sabatini deve essere colmato con l'assunzione di un vero e proprio uomo di calcio, qualcuno che sappia imporre con la propria personalità la necessità di vincere. Descrivere Totti come fenomeno del calcio è abbastanza scontato, un dato di fatto per tutti. Il capitano è stato un tappo solo per calciatori di poca personalità, quando gli sono stati affiancati grandi calciatori la Roma ha vinto (FRANCESCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)
- Credo che Massara sarà affiancato da altre figure, come Balzaretti e Baldini. Inizialmente ci sarà un triunvirato a fare il lavoro di Sabatini, che non è facile da sostituire. Spalletti farà il lavoro di campo che ha fatto sino ad ora l'ex ds. La mia Top 3: Marquinhos, Strootman e Lamela (LUIGI ESPOSITO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)
- La mancanza di mentalità vincente dipende da tantissimi fattori. Cambiano tutte le componenti ma i risultati sono quasi sempre gli stessi ed il perchè è in tutta la situazione giallorossa. La top 3 di Sabatini è Marquinhos, Benatia e Lamela. I flop sono diversi, Doumbia su tutti con Spolli e Ibarbo, ma purtroppo sono anche altri (MICHELE GIAMMARIOLI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)
- Mi sembra che, implicitamente, molte cose che ha detto Sabatini sulle prospettive future del club sono belle 'tranvate'. Non mi sembra che traspare una cosciente fiducia per quanto riguarda quello che lascia (FEDERICO NISII, TeleRadioStereo, 92.7)
- Credo che un software possa dare una mano ma, come dice Sabatini, il calcio si profuma. Le statistiche e i numeri aiutano ma da soli non bastano (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Penso che Totti possa avere il ruolo e l'autorevolezza per aiutare la Roma. Magari da team manager o dall'interno, su come si gestisce lo spogliatoio, visto che lo conosce meglio di casa sua (ROBERTO MAIDA, Rete Sport, 104.2)
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- Sul mercato secondo me, in linea generale, Sabatini ha lavorato bene. Penso che il bilancio sia positivo: Sabatini aveva però bisogno di una figura per svolgere i compiti che a lui non spettavano (MAX TONETTO, Rete Sport, 104.2)
- Di tutte le cose che ha detto ieri Sabatini, sono d’accordo solo con una cosa: il modo che si userà per gestire il mercato. E’ preoccupante dove si sta andando… (ALESSANDRO ANGELONI, Rete Sport, 104.2)
- Quando Sabatini parla di Totti come un tappo accusa i calciatori della Roma, non il capitano (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
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Per la figura del direttore sportivo forse gli algoritmi servono meno… Servirebbe più un uomo di campo (MARCO VALERIO ROSSOMANDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
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Sabatini? Da un punto di vista tecnico per me sono di più le cose fatte male rispetto a quelle riuscite in maniera giusta. Già a gennaio la Roma dovrà intervenire per migliorare questa squadra (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Sabatini ieri mi ha deluso molto con una conferenza costruita. Sembrava lo zio che a Natale ripete sempre le stesse battute e non fa più ridere nessuno. Volevano la rivoluzione, ma perché cambiare un percorso tecnico che funzionava? (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5)
- Sabatini era il numero uno della Roma: adesso è andato via e per i giallorossi sono problemi (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
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Trigoria non è quel posto di lavoro che ti trasmette quella serietà e quella voglia che serve per vincere. In Italia però solo la Juventus sembra avere la voglia di vincere (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
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Totti? Io non ce lo vedo proprio come allenatore ma probabilmente mi sorprenderà come ha sempre fatto nella sua carriera (MASSIMILIANO MAGNI, Rete Sport, 104.2)
- Da allenatore, con le sue qualità umane e la sua grande conoscenza del mondo giallorosso, ce lo vedrei. Quando Spalletti andrà via, vedo benissimo il binomio Di Francesco-Totti (FABRIZIO ASPRI, Rete Sport, 104.2)
- Sullo stadio non c’è più spazio per le parole. I tifosi devono farsi sentire. La Roma dovrebbero ricorrere al TAR facendo una causa alle autorità. L’argomento va affrontato brutalmente, con le poesie colpisci cuori teneri, qui per farti sentire da queste persone serve un trapano per entrargli in testa (FABIO MACCHERONI, Rete Sport, 104.2)
- Sulle barriere il tempo delle chiacchiere è finito, la Roma deve agire e andare a giocare da un’altra parte. Il club è danneggiato e penalizzato da queste situazione (IACOPO SAVELLI, Rete Sport, 104.2)
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- Le parole di Totti di stima su Spalletti mi sono sembrate false e di circostanza. Per quanto riguarda Sabatini credo che la dinamica sia chiara: va via perché è tornato Baldini. L'ex ds però ha ragione su Totti, pensate che il gruppo sia contento di sorbirsi sempre critiche a fronte di tutti gli elogi che riceve il capitano? E' umanamente impossibile (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- Sabatini è un personaggio totalizzante, ieri c'era un'aria di reale commozione per gli addetti ai lavori di Trigoria. Il problema della Roma? A questa società manca senso d'appartenenza, ormai quasi tutti i giocatori prendono questo club come un trampolino di lancio per andare altrove (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- L'addio di Sabatini non mi sconvolge, era ormai annunciato. L'idea che fosse tutto suo, che questa fosse "la Roma di Sabatini" è stata sempre troppo forte nell'ambiente, anche se va detto che lui si è preso tutto questo potere perché di fatto il potere era lasciato a nessuno (PAOLA DI CARO, Rete Sport, 104.2)
- La frase di Sabatini "non c'è stato nulla che io abbia fatto in questi anni senza ricordare di essere il ds della Roma" io personalmente la porterò sempre nel cuore. Perché l'unica cosa che viene ricordata della sua conferenza stampa è quella su Totti che fa da tappo? Sabatini ha ragione, c'è qualcosa di molto malato nella comunicazione attorno a questa squadra (RICCARDO 'GALOPEIRA' ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- I rapporti tra Totti e Spalletti sono senza dubbio migliorati rispetto a qualche mese fa in cui si erano ridotti a buongiorno e buonasera, ma non è importante questo: non si deve essere troppo amici dei calciatori, non è necessario. Non penso che Zidane esca a cena con Cristiano Ronaldo (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- La conferenza stampa di ieri è stata imbarazzante, condita da risate e schiamazzi. L'ex ds ha detto di aver fallito una "rivoluzione culturale", ma lui non doveva fare nessuna rivoluzione, nessun mercato "suo", doveva solo comprare giocatore per far vincere la Roma. Il problema di questa squadra non è il "tappo" di Totti, ma il livello medio del resto del gruppo (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 104.2)
- Totti? Credo non abbia le caratteristiche per gestire un gruppo, da calciatori va bene pensare solo a se stessi ma da allenatore la situazione cambia. Non è detto che i grandi calciatori abbiano sempre le capacità per allenare. Penso che i rapporti fra il capitano e Spalletti siano comunque leggermente migliorati (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- Nella conferenza di ieri è parso sia andato via un presidente, non un direttore sportivo... (FRANCESCA FERRAZZA, Rete Sport, 104.2)
- Va bene l'amore di Sabatini per la Roma, quello non lo discuto e lo apprezzo, ma una figura ds non può limitarsi solo a questo, anche Pradè voleva bene a quest squadra, da una figura professionale mi aspetto risultati (MARCO MADEDDU, Tele Radio Stereo, 92.7)