MASSIMO ASCOLTO BY NIGHT
Giornata di primi giudizi e valutazioni quella del post Porto-Roma, un 1-1 che lascia comunque il bicchiere mezzo pieno, specie per quanto di buono offerto dai giallorossi nella prima frazione. "La Roma deve fare di più al ritorno, deve ballare meno dietro. Per passare il turno ci vuole una Roma migliore, con un atteggiamento diverso" commenta severo Roberto Pruzzo. "Ieri sera abbiamo avuto l'impressione che la Roma potesse chiudere il discorso qualificazione addirittura nel primo tempo, il problema è che il DNA giallorosso continua a farsi sentire e limitare questa squadra", il punto di vista di Federico Nisii.
Se per Franco Melli "si è avvertito il calo fisiologico che era un difetto della Roma anche lo scorso anno", per Guido D'Ubaldo è "confortante il fatto che si è già intuita la differenza di qualità dei giallorossi rispetto allo scorso anno".
Marco Madeddu, invece, difende Vermaelen: "Non è così scarso com'è sembrato ieri sera, ricordiamoci che era la prima volta che giocava a fianco di Manolas"
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto" , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Ci sono due storie da raccontare sulla partita di ieri: una Roma sana e dalla personalità fortissima per i primi 40 minuti, anche superiore alle mie aspettative; l'altra, invece, ferita. Quando è caduta la sicurezza sono venute fuori le anime forti della squadra: De Rossi, Nainggolan, Strootman e Manolas. Le quattro anime forti hanno portato la squadra ferita a un traguardo che resta ottimo (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Il risultato di ieri sicuramente ci sorride, la Roma potrà giocarsela in casa. A livello tecnico siamo d'accordo con le parole di Spalletti, i giallorossi hanno dominato nella prima mezzora (NOEMI PIERINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Ieri è tornata un po' alla luce un'incapacità di Salah di essere spietato e letale. Rimane un po' di rammarico per la partita di ieri perché sembrava che potesse chiudere il discorso qualificazione. Il pareggio è un buon risultato ma sicuramente non ci lascia tranquilli. Avere una partita delicatissima da giocare martedì potrebbe avere delle ripercussioni sulla partita contro l'Udinese, anche questa cruciale. I giallorossi non devono iniziare a perdere terreno dalla Juventus da subito con questo tipo di partite: sabato non dovranno pensare al ritorno del preliminare (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La Roma ieri ha fatto vedere di poter essere quello che Spalletti vuole che sia, anche se non per tutta la partita. Se la Roma prenderà un altro centrocampista, si sarà rinforzata rispetto l'anno scorso. Logicamente la Roma di ieri non era differente da quella dell'anno scorso perché a disposizione di Spalletti c'era lo stesso undici senza Ruediger e Digne praticamente. La nuova Roma la vedremo nelle prossime partite (MASSIMILIANO MAGNI, Rete Sport, 104.2)
- La Roma ieri ha fatto una buona partita, non sarei così pessimista. Il Porto non ci ha fatto impazzire, le grandi parate le ha dovute fare Casillas, non Alisson (MASSIMILIANO PALOMBELLA, Rete Sport, 104.2)
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- Ieri ho visto una partita ben giocata, con personalità, contro un avversario che invece ha fatto solo dell'ambiente la propria forza. Sinceramente poi in 10, in una partita così importante, non avrei fatto entrare uno con 20 partite in Serie A come Emerson Palmieri. Le cose poi con Fazio sono migliorate. Paredes? E' un giocatore importante, ma per Spalletti non è un titolare, come lo sarebbe invece Borja Valero (ALESSANDRO ANGELONI, Rete Sport, 104.2)
- Il giudizio sulla partita di ieri è fortemente condizionato da come la Roma ha iniziato la gara: se il primo tempo fosse stato giocato come il secondo e viceversa, ci sarebbe stato molto più entusiasmo. Arbitraggio casalingo? Non credo, un arbitro casalingo non sarebbe tornato sui suoi passi negando il gol al Porto (ROBERTO MAIDA, Rete Sport, 104.2)
- Bene la prima mezz'ora, poi si è avvertito il calo fisiologico che era un difetto della Roma anche lo scorso anno. Il risultato consente di sperare ma la preparazione evidentemente non ha ancora sortito gli effetti sperati. Se Dzeko ha giocato bene io sono un frate tibetano (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Ieri sera abbiamo avuto l'impressione che la Roma potesse chiudere il discorso qualificazione addirittura nel primo tempo, il problema è che il DNA giallorosso continua a farsi sentire e limitare questa squadra (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Il risultato lascia una buona possibilità di passaggio del turno, l'approccio e il gioco sono stati buoni, il problema è che la Roma è calata subito dopo il gol. Vermaelen molto male, ha dimostrato di non essere in condizione (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Dopo la partita di ieri le probabilità del passaggio della Roma sono salite al 51%. E' confortante il fatto che si è già intuita la differenza di qualità dei giallorossi rispetto allo scorso anno (GUIDO D'UBALDO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- A sorprendere in positivo è stata la personalità della squadra, l'espulsione di Vermaelen ha trasformato la Roma, che nel secondo tempo ha dimostrato di non avere un palleggiatore in mezzo al campo (STEFANO CARINA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- La Roma ha quattro elementi che vorrebbe mezza Europa e sono loro ieri ad aver tenuto in piedi la squadra. Vermaelen non è così scarso com'è sembrato ieri sera, ricordiamoci che era la prima volta che giocava a fianco di Manolas (MARCO MADEDDU, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La Roma dà sempre l'impressione di lasciarsi sfuggire certe occasioni, ma comunque la partita di ieri sera ci dà più certezze che dubbi. L'atteggiamento di Dzeko sembra quello di un giocatore ritrovato, i giallorossi già da ieri hanno dimostrato di poter fare un grande campionato (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- L'impressione è che a parità di prestazioni Spalletti non veda Paredes prima di De Rossi, ma in una squadra che vuole puntare a vincere io terrei un centrocampista come l'argentino (MASSIMO CECCHINI, Rete Sport, 104.2)
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- Dzeko ieri sera ha fatto una buonissima partita, ma non è riuscito a prendersi sulle spalle la squadra. Ma ha passato decine di minuti senza che la palla passasse dalla sua parte della metà campo (SANDRO SABATINI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- Vermaelen ora sta passando per un difensore preso dal Pian Due Torri... Questo è uno che ha vinto la Champions League appena un anno fa, che ha centinaia di presenze in Premier ed è capitano del Belgio, ha sbagliato ma processarlo il 18 agosto mi pare esagerato. Juan Jesus? Forse confida troppo nei propri mezzi fisici (GABRIELE ZIANTONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Ieri ci si aspettava che Dzeko segnasse un gol in una partita ufficiale e che si sbloccasse nelle partite che contano, così non è stato (ZJELKO PANTELIC, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- Ieri Dzeko ha sbagliato un gol, ma aldilà di questo la sua prova è stata di grande aiuto alla squadra: non è né Higuain né Batistuta, mettiamoci nella testa che è un attaccante diverso. Strootman? E' chiaro che non è ancora il giocatore del primo anno di Garcia, ma finalmente è tornato ad essere un giocatore (GABRIELE FASAN, Rete Sport, 104.2)
- Nel ritorno mi aspetto una condizione fisica differente. Poi la Roma conoscerà sicuramente di più i suoi avversari, avrà le idee più chiare (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- Bisogna comunque essere soddisfatti del risultato, poi però lo sviluppo della gara ci ha portato ad avere sentimenti contrastanti per quello che è stato lo sviluppo della gara: la qualificazione ora non è affatto scontata. L'espulsione di Vermaelen? Io avrei messo subito dentro Fazio, vedremo se ora l'argentino giocherà da subito contro l'Udinese (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Ieri gran bella partita, la Roma ha dominato fino a che ha potuto. Mi è piaciuto l'aspetto psicologico e mentale, ci sono tutti i presupposti affinché si possa superare l'ostacolo. Mi è piaciuto Strootman, sta tornando ad essere il giocatore fondamentale che era prima dell'infortunio (XAVIER JACOBELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- La Roma deve fare di più al ritorno, deve ballare meno dietro. Per passare il turno ci vuole una Roma migliore, con un atteggiamento diverso (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- Alisson ieri non ha fatto errori clamorosi, tipo Casillas nell'occasione di Dzeko: ha fatto una discreta partita, ma l'idea che ha dato è quella di incertezza. Ogni tanto può capitare, ma potrebbe pesargli psicologicamente l'idea di avere Szczesny alle spalle con già la fiducia di Spalletti (ANDREA DI CARLO, Rete Sport, 104.2)
- Dzeko? Ha fatto una partita nelle migliori delle ipotesi da 6. Un centravanti di una grande squadra è preferibile che abbia il minuto e mezzo più che riempire la partita per dirla alla Spalletti. Il portiere? Ridatece il codice fiscale! (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- Vermaelen? Il suo è un errore di valutazione individuale, non c'entra la linea. Dopo l'espulsione Spalletti ha messo dentro Palmieri per provare a mantenere un minimo di spinta sulle fasce senza schiacciarsi troppo, anche se poi Juan Jesus al momento sembra più sicuro da terzino che da centrale (UBALDO RIGHETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La sufficienza piena ieri la do a pochi giocatori, ai soliti nuovi. Insufficienti i nuovi arrivati, li boccio, ho visto cose imbarazzanti. Alisson non ha colpe sul gol ma ha riempito la partita di insicurezze, Jesus lo salti come ti pare. Vermaelen sembrava Cana... (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)