MASSIMO ASCOLTO
Nel giorno di Roma-Palermo l'attenzione dell'etere romano è tutta sul caso-Totti. "Credo che Francesco si stia facendo male da solo. Con l'intervista di ieri ha messo un piede dentro il baratro", ammette Maurizio Catalani. "Personalmente sono a dir poco devastata - ammette Paola di Caro - Non credo sia una situazione risolvibile, l'atto di cacciare Totti da casa sua non è accettabile e non lo posso tollerare. La Roma è casa sua, gli altri vanno e vengono". "Non riesco a immaginare nel brevissimo uno scenario di pace, credo che il capitano voglia attendere di parlare con Pallotta. La società dovrebbe chiarire subito, immediatamente, la sua posizione e dare la linea da seguire", l'opinione di Gianluca Piacentini. Proprio il presidente della Roma ha lasciato delle prime dichiarazioni a riguardo ma Gabriele Fasan invita a prenderle "per quello che sono: un 'fermino'"
Francesco Trinca commenta così l'esclusione di Totti, da parte di Spalletti, dal ritiro pre gara: "Qualunque allenatore di polso avrebbe fatto quello che ha fatto Spalletti".
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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“ , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Adesso la Roma si trova a gestire una situazione devastante per una società. Io sto tutta la vita con Totti, non ho nessun dubbio. Quello che mi preoccupa, da operatore del settore e da tifoso della Roma, è come il club si sia trovato in questo vicolo cieco con un allenatore amato da molti che arriva a mettere fuori il capitano dalla lista dei convocati (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 104.2)
- Personalmente sono a dir poco devastata, non ricordo un momento così shockante. La situazione era difficile già da tempo, erano mesi che Totti non parlava e questo silenzio era pesante. Che ci fosse un pesante disagio era nell'aria. Non credo sia una situazione risolvibile, l'atto di cacciare Totti da casa sua non è accettabile e non lo posso tollerare. La Roma è casa sua, gli altri vanno e vengono. Spalletti, Pallotta, Sabatini o chi per loro non saranno mai Totti. Mi sono scese le lacrime e mi si è raggelato il sangue questa mattina quando pensavo: 'Cosa avete fatto'. Sarà il capitano a decidere quando dovrà andare via da casa sua, non Pallotta o Spalletti (PAOLA DI CARO, Rete Sport, 104.2)
- Totti-Spalletti? La società è l'assoluta colpevole in questa situazione. E' allucinante come si possa permettere a un tesserato della Roma di fare queste dichiarazioni alla vigilia di una partita di campionato contro un altro tesserato della Roma. Tutto sta accadendo senza una presa di posizione chiara da parte del presidente o dei dirigenti. Quello che contesto a Totti è la tempistica di queste dichiarazioni (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- L'unica cosa che potrebbe fare Totti per far rientrare questo caso è un comunicato in cui chiede scusa ma non credo che sia questa la sua intenzione. Non riesco a immaginare nel brevissimo uno scenario di pace, credo che il capitano voglia attendere di parlare con Pallotta. La società dovrebbe chiarire subito, immediatamente, la sua posizione e dare la linea da seguire (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Questa era l'unica cosa che si doveva evitare per il finale di carriera di Totti. Le dichiarazioni di James Pallotta? Prendiamole per quello che sono: un 'fermino' (GABRIELE FASAN, Rete Sport, 104.2)
- Totti-Spalletti? La società è la maggiore responsabile in tutta questa storia: era scontato che stesse per esplodere la bomba Totti e la società avrebbe dovuto impedire che accadesse. Devi fare in modo che queste bombe scoppino in privato. Totti commette un errore grave che è quello di cadere in un tranello mediatico, la decisione presa da Spalletti è una conseguenza di quanto accaduto (NOEMI PIERINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
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- E' qualcosa che non mi piace quello che è successo ma per Spalletti oggi era difficile fare qualcos'altro dopo l'attacco di Totti di ieri. Io però mi chiedo, da domani come si va avanti? (VALENTINA CATONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La chiarezza Totti non la vuole dalla società ma dall'allenatore. Secondo me Totti crede di non essere stato trattato bene da Spalletti. Il problema è tra Totti e Spalletti (FABIO MACCHERONI, Rete Sport, 104.2)
- Con Totti abbiamo goduto e due minuti di intervista non possono né cancellare né rovinare l'immagine del Capitano. Le cose che dice Totti sono dei macigni, le sue parole andavano motivate meglio ma non il sabato prima di una partita dove la Roma deve continuare la corsa verso i suoi obiettivi (MASSIMO RUGGERI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Che Totti sia il più forte giocatore della storia della Roma è sotto gli occhi di tutti però può sbagliare e ieri ha sbagliato: la sua dichiarazione è stata assolutamente inopportuna. Io credo che Spalletti non potesse fare altro stamattina (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Possibile che nessuno della società si sia accorto che qualcosa stava per esplodere? Chi lo doveva capire? Zanzi? Baldissoni? Ci sarebbe dovuto essere un intervento della società (ANDREA DI CARLO, Rete Sport, 104.2)
- Qualunque allenatore di polso avrebbe fatto quello che ha fatto Spalletti (FRANCESCO TRINCA, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Non ho un umore su Totti, credo che si stia facendo male da solo e non deve farlo accadere. Glielo direi come fosse un figlio, sarebbe la stessa cosa che direi a mia figlia. Se stasera Totti sbaglierà un gol è probabile che prenda qualche dissenso e a questo non dovevamo arrivare. Con l'intervista di ieri ha messo un piede dentro il baratro (MAURIZIO CATALANI, Rete Sport, 104.2)