MASSIMO ASCOLTO
Dopo il pareggio di Firenze, la Roma continua a preparare la sfida di lunedì sera contro la Sampdoria. Del match ne parla Roberto Renga: "Contro la Samp la Roma è attesa alla prova dell'undici più che del nove". "L’appuntamento con la vittoria non è più rimandabile", sentenzia a buon ragione Federico Nisii.
Più che della prossima sfida contro Mihajlovic, continua invece a far discutere il momento che sta attraversando Daniele De Rossi: "Il suo declino non è irreversibile. Il problema della Roma è farlo tornare ai suoi livelli, non mandarlo in America. Comunque credo che sia talmente radicato in questa città che sia difficile che vada via", spiega Franco Melli. "Se mi chiedi qual è la partita più brutta della Roma degli ultimi due anni, ti dico Chievo-Roma. E De Rossi non c’era: quindi non è lui “il” problema della Roma", continua Gianluca Piacentini. "Consiglio di andarsene", dice Patrick Vom Bruck.
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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“, rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Nainggolan? Secondo me non voleva creare nessun caso. A volte si impiccia con le parole, è stato un semplice errore nell'esposizione durante l'intervista (MARCO VALERIO ROSSOMANDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- I romani e romanisti sono un limite. De Rossi? Quando gioca bene nessuno lo dice, quando invece va male è sottolineato da tutti (PAOLO FRANCI, Rete Sport, 105.6)
- Lunedì parte la settimana non decisiva, ma chiave, per la Roma: l’appuntamento con la vittoria non è più rimandabile (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- De Rossi? Non sarò obiettivo, ma gli voglio bene. Non riesco a essere cattivo, sta giocando male ma ricordo che l'anno scorso ha fatto una stagione fantastica: sta pagando la mancanza di un giocatore a fianco, come Strootman, che lo deresponsabilizzi. Ricordo il miglior De Rossi affianco a Pirlo, a Pizarro... (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Su De Rossi c’è sempre stata una critica a priori, più per le vicende personali che per quello che realmente faceva in campo. Se Daniele torna forte, la Roma torna più forte di prima (ANDREA DI CARLO, Rete Sport, 105.6)
- Consiglio a De Rossi, a malincuore, di andarsene. De Rossi ci sta male e soffre, non ha la capacità di Totti di sbattersene delle critiche (PATRICK VOM BRUCK, Rete Sport, 105.6)
- Nainggolan leader? Ha sicuramente carattere, dà sempre tutto e l’impressione di essere importante per il gruppo. Per me però è molto più leader Keita (CARLO ZAMPA, Rete Sport, 105.6)
- Nainggolan ha ripensato a quello che aveva detto: oggi ha fatto capire che non c’è stato un rendimento elevato ma che non è colpa di nessuno. Io continuo a pensare che nello spogliatoio della Roma i malumori ci sono (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- Ho la sensazione che Nainggolan non ce l’avesse con nessuno in particolare (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- De Rossi è uscito perché scioccato dagli errori? Come si fa a dire una cosa del genere? Ieri io ho visto Daniele: zoppicava e ha una caviglia che è un melone (ANGELO MANGIANTE, Rete Sport, 105.6)
- Sono romantico e mi sarebbe piaciuto vedere qui De Rossi fino alla fine ma adesso qualche riflessione è d’obbligo (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo, 92.7)
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- Il valore di una squadra lo fanno i giocatori. Se la Roma non si compra un Verratti la prossima stagione è inutile che si presenti (UGO TRANI, Rete Sport, 105.6)
- Il declino di De Rossi non è irreversibile. Il problema della Roma è farlo tornare ai suoi livelli, non mandarlo in America. Comunque credo che sia talmente radicato in questa città che sia difficile che vada via (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Le 100 presenze in Nazionale parlano per De Rossi. Chi lo gestisce deve capire che un De Rossi in queste condizioni è sprecato (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Contro la Samp la Roma è attesa alla prova dell'undici più che del nove. De Rossi? L'imperativo categorico della Roma è recuperarlo. Andare via sarebbe una sconfitta per lui. Inoltre, andare in America non sarebbe nemmeno un vantaggio economico per il centrocampista (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- De Rossi? Problema di ruolo, non deve stare davanti la difesa. Visto il gioco al massacro nei suoi confronti è giusto che vada via, sarebbe un bene per lui e per la Roma. Quando andrà via, non per forza in America, i giallorossi capiranno quanto è difficile sostituirlo (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- A De Rossi si stanno facendo pagare delle colpe oltre a quelle che ha realmente, pur essendo la sua una stagione sotto le aspettativa (DANILO SALATINO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Che De Rossi sia in una condizione impresentabile mi sembra evidente, però non capisco perché venga schierato in campo (VALENTINA CATONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Mi sembra che Garcia abbia tenuto conto delle parole di Nainggolan, evidentemente erano state già espresse in privato a Trigoria (PAOLA DI CARO, Rete Sport, 105.6)
- Se mi chiedi qual è la partita più brutta della Roma degli ultimi due anni, ti dico Chievo-Roma. E De Rossi non c’era: quindi non è lui “il” problema della Roma (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Con Florenzi davanti, la Roma ha dimostrato di aver ritrovato un’armonia tra centrocampo e attacco. In Italia, uno che fa il suo lavoro nel tridente ce lo devi avere (DAVID ROSSI, Roma Radio, 100.7, Good Morning Roma)
- E’ importante che ci siano almeno due, tre giocatori che rappresentino nella squadra la romanità (MASSIMILIANO MAGNI, Rete Sport, 105.6)