Welcome, Mr. President. Nel suo secondo giorno a Roma James Pallotta varca i cancelli di Trigoria e incontra la squadra, che domenica dovrà necessariamente dare risposte sul campo alle perplessità sollevate dal ko di Torino
Welcome, Mr. President. Nel suo secondo giorno a Roma James Pallotta varca i cancelli di Trigoria e incontra la squadra, che domenica dovrà necessariamente dare risposte sul campo alle perplessità sollevate dal ko di Torino. Dall'incontro tra presidente e squadra arriverà la tanto attesa 'scossa'? David Rossi, da questo punto di vista, nutre qualche dubbio: "Non mi aspetto che la squadra cambi atteggiamento dopo Roma-Atalanta perchè parla con Pallotta". Più critico Paolo Assogna: "La proprietà a distanza non è stata un sucesso". Sulla questione stadio, altro motivo del viaggio in Italia del tycoon americano, Max Leggeri sbotta: "Basta, dello stadio non me ne frega niente...".
Ma l'arrivo di Pallotta non ha fatto passare in secondo piano l'inizio stentato del secondo anno del nuovo corso giallorosso. E Alessandro Angeloni si interroga sulla causa degli scarsi risultati: "Troppa voglia di stupire. Spalletti parlava di 'normalità', qui c'è stata la necessità contraria"
Questo e tanto altro in Massimo Ascolto, rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale.
* Se vuoi che Pjanic non vada a giocare con la nazionale, non devi farlo scendere in campo domenica (Massimiliano Magni, Rete Sport, 105.6)
* Mi sembra sempre più evidente che Pallotta non sia venuto per rimproverare la squadra. Invece di capire i perché del momento no, si è messo a scherzare e a far foto con Osvaldo e Burdisso. Il futuro è oggi, è il campionato: pensiamo prima ai risultati sul campo che alla costruzione dello stadio (Nicolò Ballarin, Radio Ies, 99.8, La città nel pallone)
* In allenamento Zeman ha riprovato la stessa formazione di Torino per far capire ai giocatori cosa hanno sbagliato, come per dire: "Io non vi butto al mare ma vedete è questo che non avete fatto bene, non era sbagliata la mia idea"... (Ugo Trani, Rete Sport, 105.6)
* Io non mi aspetto che l'atteggiamento della squadra cambi da Roma-Atalanta perché parla con Pallotta (David Rossi, Tele Radio Stereo, 92.7)
* Questa proprietà a distanza non è stata un successo. Pallotta ha tutto il diritto di fare i suoi interessi negli Stati Uniti, ma dopo 14 mesi possiamo dire che non sta andando bene (Paolo Assogna, Tele Radio Stereo, 92.7)
* Da Trigoria mi dicono che Dodò è straordinario. Bisogna solo vedere com'è la sua risposta agli allenamenti (Ubaldo Righetti, Tele Radio Stereo, 92.7)
* Basta co' sto stadio. Dello stadio non me ne frega proprio niente (Max Leggeri, Radio Manà Sport)
* Vorrei vedere Florenzi esterno destro basso, anche perché toglierlo sarebbe una sciocchezza. Ma se lo metti in mezzo al campo, chi escludi? (Enrico Maida, Rete Sport, 105.6)
* Io darei una chance a Perrotta. Fallimento Lamela? Dobbiamo aspettare che Zeman plasmi quella creatura con le sue mani. Se a fine anno non sarà cambiato nulla, si potrà giudicare (Carlo Zampa, Rete Sport, 105.6)
* Perrotta contro la Juventus ha dimostrato un attaccamento alla maglia che in questo momento è un valore aggiunto (Iacopo Savelli, Rete Sport, 105.6)
* Menez è stato aspettato tre anni. Ora non si ha la pazienza di aspettare Lamela, o addirittura Destro? (Patrick Vom Bruck, Rete Sport, 105.6)
* Pallotta è a Roma. E a noi che ce ne frega? Tanto tra qualche giorno tornerà negli Stati Uniti per lasciarci nient'altro che un ricordo della sua presenza (Flavio Festuccia, Radio Ies, 99.8, La città nel pallone)
* A sentire le parole di Baldini e Sabatini credo che la stima della dirigenza della Roma nei confronti di Luis Enrique era al 100%, quella verso Zeman no (Riccardo Gentile, Rete Sport, 105.6)
* LAtalanta viene da un 1-5 molto bugiardo. Una squadra in crisi contro una squadra arrabbiata, è la peggior combinazione (Pierluigi Pardo, Tele Radio Stereo, 92.7)
* Quello che ha portato problemi tecnici e di risultato è stata la voglia di stupire. Spalletti parlava di 'normalità', qua c'è stata la necessità contraria (Alessandro Angeloni, Rete Sport, 105.6)
* Non farei giocare Stekelenburg con l'Atalanta. Non per punirlo, ma per provare Goicoechea (Maurizio Catalani, Rete Sport, 105.6)
* Colpa della società per una squadra non zemaniana? Ma tutti i nuovi acquisti tranne Dodò e Castan, sono arrivati con Zeman in panchina (Francesco Oddo Casano, Manà Sport, 90.9, 1927)
* Di Marquinhos ne parlano tutti bene, è anche giusto provarlo e vederlo. E un dubbio non facile da sciogliere (Marco Valerio Rossomando, Tele Radio Stereo, 92.7)