LAROMA24.IT (Flavio Mattei) - Tra poco più di 48 ore la Roma scenderà in campo all'Olimpico per affrontare la capolista Napoli. Le due squadre sono probabilmente le più in forma del campionato, al momento. I partenopei sono partiti a razzo in Serie A ottenendo la bellezza di 7 vittorie nei primi 7 incontri. I giallorossi, dal canto loro, hanno inanellato una serie di 4 vittorie consecutive che valgono loro il quinto posto a quota 15 punti, nonostante la gara da recuperare contro la Sampdoria. Lo scontro di sabato alle 20:45, dunque, potrebbe rappresentare un crocevia importante per entrambe le formazioni. In caso di vittoria, il Napoli confermerebbe la propria leadership andando a vincere nella tana di una delle sue dirette avversarie. Se a vincere dovesse essere la Roma, i giallorossi dimostrerebbero di essere squadra matura e seconda a nessuno nelle gerarchie di A. Insomma, dopo la pausa nazionali, il massimo campionato italiano è pronto a tornare con una sfida di altissimo livello.
IL GIOCO DI SARRI - Il 4-3-3 di Maurizio Sarri ha dimostrato più volte di essere micidiale. Nelle prime 7 gare di campionato le sole bocche da fuoco del tridente offensivo hanno già collezionato 13 reti (7 Mertens, 4 Callejon e 2 Insigne). La posizione da falso nueve del belga gli permette di sfruttare al meglio quelle che sono le sue qualità di corsa e tecnica, mettendosi sia al servizio dei compagni (di reparto e non solo), sia nelle condizioni di finalizzare. A centrocampo il collaudatissimo trio Hamsik-Allan-Jorginho garantisce entrambe le fasi in ugual misura. Dietro il Napoli ha trovato nella cerniera Albiol-Koulibaly una sorta di muro protettivo difficilmente perforabile davanti a Pepe Reina. La gara contro la Spal ha tuttavia messo in evidenza alcuni limiti nella linea difensiva partenopea, specialmente in fase di contropiede avversario.
OSSERVATI SPECIALI - Il tridente napoletano è da tenere in considerazione in toto. I tre attaccanti partenopei si completano a vicenda, creando un trio perfettamente assortito e reso impeccabile da Sarri. Mertens è il rifinitore principale, Callejon ha dei tempi di inserimento come pochi in Serie A, Insigne è un mix di fantasia e concretezza al servizio degli altri due. Dei tre attaccanti, l'italiano è quello che ha segnato di meno ma servito più assist. Da tener d'occhio, naturalmente, anche gli inserimenti di capitan Hamsik, centrocampista recidivo al vizio del gol, oltre alle discese dei due esterni difensivi Hysaj e Ghoulam.
I PRECEDENTI - Il conteggio totale dei Roma-Napoli in Serie A è di 140 gare (50 vittorie Roma, 41 Napoli e 49 pareggi). Negli ultimi 10 incroci il tabellino recita 5 successi giallorossi, 4 azzurri e un pari. In generale il fattore campo risulta decisivo e le vittorie in trasferta sono piuttosto rare. La tendenza è stata invertita solo durante la scorsa stagione, quando entrambe le gare sono state vinte dagli ospiti di turno.