Il Parma di Donadoni

02/04/2014 alle 15:18.
donadoni

LAROMA24.IT – Quando un tifoso della Roma pensa al Parma i ricordi tornano a quel 17 giugno 2001:  il giorno del terzo tricolore, l’apoteosi del tifo romanista. Ma l'appuntamento di domani pomeriggio non sarà meno importante. I 3 punti in palio infatti permetterebbero ai giallorossi di andare a -8 dalla e di incrementare il vantaggio sul . Con il Parma si ripartirà dall'ottavo minuto: ne restano 82 da giocare, dopo il nubifragio che costrinse l'arbitro De Marco a sospendere il match lo scorso 2 febbraio.

ANDAMENTO - Il compito non sarà comunque facile per i giallorossi. Il Parma, infatti, è stato finora autore di un considerevole ruolino di marcia: 17 risultati utili consecutivi e la salvezza già raggiunta a marzo. E all'orizzonte c'è la possibilità di lottare per un posto in Europa, obiettivo che manca dai tempi di Tanzi. “Questo è il Parma più forte della mia gestione”, aveva dichiarato tempo fa il presidente Ghirardi. Ma il cammino 'europeo' del Parma ha avuto due recenti battute d'arresto: prima il ko (con annesse polemiche arbitrali) con la , poi la sconfitta di domenica scorsa con la Lazio. Dando uno sguardo ai precedenti con la Roma, nemmeno la tradizione è favorevole: gli emiliani hanno battuto la Roma all'Olimpico solo una volta (1-0 nell’aprile del 1997).

L’ALLENATORE – L’artefice dell’ottima stagione dei ducali è senza ombra di dubbio mister Roberto Donadoni, alla terza stagione sulla panchina gialloblu. Ottima la gestione di Antonio Cassano, il suo passaggio alla Samp sembrava cosa fatta, il tecnico ha saputo lasciarlo fuori per due partite e il talento barese ha saputo riguadagnarsi il posto in squadra, sfoderando prestazioni convincenti che lo hanno rilanciato nell’attacco titolare insieme ad Amauri, anche lui autore di un'ottimo campionato fin qui disputato. Il tecnico di Cisano Bergamasco ha iniziato la sua carriera da allenatore in C1 a Lecco, poi Livorno  in B, fino ad arrivare alla panchina della Nazionale Italiana, che ha guidato nel biennio 2006-2008. All’Europeo in Austra e Svizzera gli azzurri vengono eliminati ai rigori dalla Spagna, che poi si laureerà Campione d’Europa. Archiviata la Nazionale, per Donadoni numerose esperienze in A, felici e no: Cagliari e infine Parma.

TATTICHE – Donadoni proverà sicuramente a cambiare spartito contro la Roma, come già fatto nei precedenti degli ultimi anni. Nell’ultimo match perso contro la Lazio Donadoni è tornato a schierare la difesa a 4. Un'eccezione, visto che dall'inizio della sua esperienza in Emilia il 3-5-2 è stato il modulo più utilizzato. Il gioco dei ducali si sviluppa spesso sulle fasce e tutti i giocatori partecipano alla manovra offensiva. Le tante reti siglate in questa stagione dai difensori ducali lo dimostrano. Le scelte di Donadoni saranno inevitabilmente condizionate anche dai vari forfait: out Cassano e lo squalificato Felipe, sarà assente anche Gabriel Paletta, nuovo "oriundo" della Nazionale azzurra. Da risolvere il dubbio del centrale da affiancare a Lucarelli, sugli esterni saranno confermati Cassani a destra e Molinaro, ultimo acquisto del mercato invernale, a sinistra. A centrocampo Obi e Acquah si giocano una maglia da titolare, con Marchionni e Parolo sicuri del posto, mentre Gargano è in forte dubbio. In attacco gli esterni saranno SchelottoBiabiany, primo giocatore a violare la porta della Roma in questa stagione, con Amauri a fare da punta centrale.

EX – Due ex giallorossi nelle fila dei ducali. Impossibile non citare, nonostante l'assenza per infortunio, Antonio Cassano. Per lui 161 presenze e 52 gol totali con la maglia giallorossa all'inizio della sua carriera. E poi anche Daniele Galloppa, ex prodotto del vivaio giallorosso, tornato da poco a disposizione di Donadoni dopo l'ennesimo sfortunato infortunio.

Paolo Rocchetti

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