LAROMA24.IT - Matricola terribile. Rivelazione del campionato. Ammazzagrandi. Gli aggettivi si sprecano. Chiamatelo come volete. Sta di fatto che il Bari forgiato da Giampiero Ventura è stata una delle più belle sorprese (ormai divenuta realtà) della prima parte di stagione del campionato di serie A edizione 2009/2010.
IL TECNICO - Il ruolino di marcia dei galletti pugliesi è stato a dir poco stupefacente, tanto che nelle prime dodici giornate di campionato ha totalizzato diciotto punti che valgono la parte sinistra della classifica. Un miraggio, forse, in estate. Un sogno tramutatosi in realtà, grazie ad un gioco spumeggiante e ad un'organizzazione di gioco impeccabile. Il fiore all'occhiello è senza ombra di dubbio il pacchetto arretrato: una difesa bunker, che vanta solamente sette gol al passivo, la migliore dell'intera categoria. Il tutto senza sfoggiare in rosa individualità di spicco, ma "solamente" giovani di belle speranze. Ranocchia e Bonucci su tutti. La mano del tecnico ha fatto il resto. Ventura, infatti, dopo aver deliziato il palcoscenico della serie B con il suo Pisa meraviglia, ha plasmato in estate il Bari in base al proprio credo calcistico, dando vita ad una macchina (quasi) perfetta, in cui l'impronta del tecnico di Genova è impressa a fuoco, inconfutabile.
IL MODULO - La linea verde sposata dal Bari si palesa nel gioco avvincente che riesce a sciorinare in campo la squadra, fatto di tanta corsa e ripartenze fulminee, soprattutto lungo le corsie laterali, il vero punto di forza dei pugliesi. Un modulo spregiudicato in fase offensiva, quel 4-2-4 tanto caro a Luciano Spalletti, sul quale il tecnico di Certaldo avrebbe voluto plasmare (l'ormai sua ex) Roma, che in fase difensiva si tramuta in un più prudente 4-4-2. Una disposizione tattica che esalta il ruolo cruciale dei centrocampisti di fascia, chiamati anche a ripiegare in fase difensiva per aiutare il resto dei compagni. Un modulo che ha sin qui messo in scacco anche le grandi (vedi Inter e Milan a San Siro). Unica pecca di questo Bari, se proprio si vuol trovare il pelo nell'uovo, è lo scarso cinismo sotto rete. Il reparto offensivo dei galletti pugliesi è infatti il terzo peggior attacco della serie A (in coabitazione con Atalanta, Catania e Siena), alle spalle solamente di Livorno e Lazio.
I TIFOSI - L'avvio di stagione al fulmicotone ha acceso l'entusiasmo della piazza, tanto che domenica pomeriggio all'Olimpico il settore ospiti sarà esaurito (e parte dei tifosi biancorossi si accomoderanno in curva Nord, "accanto" a quelli giallorossi). In totale, i supporters pugliesi dovrebbero essere circa diecimila. Un vero e proprio esodo, come non si vedeva da oltre ventanni.
I PRECEDENTI - Per quanto riguarda i precedenti tra Roma e Bari allo stadio 'Olimpico', i giallorossi sono imbattuti nei trenta incontri ufficiali disputati: il bilancio è di 23 vittorie (l'ultima, per 3-1, risale alla stagione 1999/2000, in serie A) e 7 pareggi (l'ultimo dei quali, per 1-1, è datato stagione 2000/2001, sempre in serie A).
LA FORMAZIONE - La sosta per gli impegni della Nazionale è stata un toccasana per il Bari. L'infermeria biancorossa si è svuotata e mister Ventura ha potuto recuperare diverse pedine fondamentali del proprio scacchiere tattico. Primo fra tutti il giocatore del momento, Andrea Ranocchia, costretto a rinunciare agli impegni con l'Under 21 e recuperato a tempo di record da un affaticamento muscolare alla coscia destra. Il centrale di proprietà del Genoa si è allenato regolarmente con il resto del gruppo e quindi, salvo sorprese dell'ultima ora, dovrebbe partire dal primo minuto al centro della retroguardia biancorossa. Al suo fianco (ovviamente verrebbe da dire) Leonardo Bonucci. La coppia delle meraviglie. La migliore della serie A, numeri alla mano. Ai loro fianchi agiranno Andrea Masiello, lungo l'out di destra, ed il rientrante Alessandro Parisi a sinistra, in luogo dell'infortunato Salvatore Masiello (vittima di una distrazione di secondo grado del retto femorale della coscia destra). Tra i pali l'insuperabile Gillet. Sfuma quindi (almeno apparentemente e salvo novità, come dicevamo) il sogno del maliano Diamoutene di partire titolare contro la sua ex squadra, in quello che è stato il suo stadio per sei mesi, nella scorsa stagione.
Per quanto riguarda la zona nevralgica del campo, appare certo il forfait dell'esterno argentino Rivas che, seppur recuperato dall'infortunio ma non ancora al top della condizione, non verrà presumibilmente nemmeno convocato per la sfida dell'Olimpico. Sicuro assente anche il centrocampista Alessandro Gazzi, ai box per un'elongazione del flessore della coscia destra. In cabina di regia, quindi, agiranno Massimo Donati e Bernardo Almiron, rispolverati dalla società pugliesi e tornati ai livelli di rendimento delle rispettive stagioni migliori. Un piccolo dubbio aleggia, in realtà, intorno alle condizioni fisiche del mediano ex Juve, in dubbio per una distorsione al ginocchio destro, che non dovrebbe comunque impedirgli di scendere in campo dal primo minuto. Qualora, comunque, non dovesse farcela, semaforo verde per De Vezze. Le fasce, dicevamo, sono il punto di forza del Bari. Contro la Roma, però, notizia dell'ultima ora, non ci sarà l'honduregno Alvarez a destra, un ex. 'Alvaretto', infatti, si è bloccato nel corso dell'allenamento di rifinitura a causa di un affaticamento agli adduttori e sarà costretto a dare forfait contro i giallorossi. Davvero una buona notizia per la Roma, visto che Alvarez è uno dei punti cardini attorno ai quali ruota il gioco del Bari di Ventura. Al posto di 'Alvaretto', il tecnico pugliese, dovrebbe optare per Antonelli. Per quest'ultimo si tratta dell'esordio assoluto dal primo minuto con la maglia del Bari. A sinistra mister Ventura dovrebbe preferire l'ex cagliaritano Langella ad Allegretti, anche se il rebus verrà sciolto solo nell'immediata vigilia del match.
In attacco infine, il tandem offensivo dovrebbe essere composto dal brasiliano Victor Barreto e dal bielorusso Vitali Kutuzov, non al meglio, ma che dovrebbe essere preferito dal primo minuto all'ex Cittadella Riccardo Meggiorini. Prevista, comunque, una staffetta in corsa tra i due.
Occhio anche all'Under 21 ungherese Vladimir Koman, che scalpita in panchina e che potrebbe essere gettato nella mischia da Ventura a partita in corso. Tra gli indisponibili, oltre ai sopracitati Salvatore Masiello, Rivas, Alvarez e Gazzi, ci sono anche Donda, Paro e Sforzini.
Questo il probabile undici titolare (4-4-2): Gillet; A. Masiello, Ranocchia, Bonucci, Parisi; Antonelli, Donati, Almiron, Langella; Barreto, Kutuzov. A disp.: Padelli, Stellini, Diamoutene, De Vezze, Allegretti, Koman, Meggiorini. All.: Ventura
Tommaso Veneri