LIVE - Juric a rischio: Mancini in pole, già avviati i contatti. In arrivo anche due dirigenti, ipotesi Carnevali come ad

08/11/2024 alle 16:25.
roberto-mancini-2

La permanenza di Ivan Juric è sempre più in bilico e nei prossimi giorni potrebbero arrivare grosse novità, con i Friedkin pronti a sbarcare nella Capitale nella giornata di domani. Intanto aumentano le voci riguardanti l'eventuale sostituto dell'allenatore serbo e il candidato principale sembra Roberto Mancini. Ecco tutti gli aggiornamenti live sulla vicenda.

LIVE

16:26 - Arrivano conferme sull'interesse della Roma per Roberto Mancini. Come riportato dal giornalista de Il Messaggero Giuseppe Mustica, nei giorni scorsi ci sono stati dei contatti tra la società giallorossa e l'ex ct della Nazionale, il quale rimane la pista più calda.

14:52 - Rassegnato e consapevole che l'esonero è vicino. Ivan Juric guiderà la Roma contro il Bologna domenica in quella che somiglia a una triste partita d'addio con tanto di ennesima contestazione. I Friedkin, infatti, hanno preso atto della gravità della situazione ed entro pochi giorni rivoluzioneranno i vertici di Trigoria dove mancano ormai da più di 50 giorni (ma lo sbarco nella capitale sembra davvero vicino).

Sì, perché oltre all'allenatore arriveranno due dirigenti: un amministratore delegato e un direttore tecnico. Il primo sarà italiano (si fa il nome di Carnevali del Sassuolo) e si occuperà anche della scelta del nuovo mister. In realtà qualcosa su questo fronte già si è mosso. Roberto Mancini è il nome salito in pole, l'unico ostacolo finora era la richiesta riguardo la durata contrattuale. L'ex Ct della Nazionale vorrebbe almeno un biennale, e quindi essere più che il semplice traghettatore di una squadra alla deriva. Una "pretesa" che due mesi fa ha impedito lo sbarco di Tuchel dopo l'esonero di De Rossi, ma che ora diventa di secondo piano.

Anche in caso di successo col Bologna, quindi, Juric dovrebbe essere esonerato. La fiducia della tifoseria è ai minimi termini, quella della squadra (nonostante le parole di facciata) pure.

Ieri l'esclusione clamorosa di Hummels ha riacceso i dubbi di un gruppo che dimostra coi fatti di non credere a quello che propone il tecnico croato. Nelle ultime 4 partite sono arrivate due sconfitte eclatanti, un pareggio con la decima squadra del Belgio e la vittoria striminzita col Torino in casa.

(leggo.it - F. Balzani)

VAI ALL'ARTICOLO ORIGINALE

13:49 - [...] I proprietari della Roma, salvo accelerazioni sempre possibili, vogliono verificare di persona a che punto la crisi sia profonda, per poi procedere con la decisione che riterranno più utile a voltare pagina.

L'esonero di Juric sembra sempre più probabile. [...] L'intenzione dei Friedkin era quella di annunciare prima il nuovo Ceo, di rafforzare anche l'area tecnica a livello dirigenziale e poi di annunciare il nuovo allenatore. Evidentemente, gli sviluppi di queste ore potrebbero suggerire una accelerazione.

I nomi? Rispetto alle ipotesi circolate, da Mancini Allegri, da Lampard Paulo Sousa, c'è una prima considerazione da fare. Per portare a Roma un allenatore di primo piano, uno dei primi due o un altro profilo simile, serve un nuovo progetto con un impegno pluriennale e una serie di garanzie che deve fornire la società. Se si pensa a un traghettatore, con una nuova soluzione a termine, serve un allenatore che conosca il calcio italiano e che abbia la personalità per confrontarsi con i giocatori e con una città esasperata. In questo senso, l'unica opzione percorribile sembra quella di Claudio Ranieri.

La soluzione che potrebbe tenere insieme più esigenze e che sarebbe la più facile da percorrere resta quella di richiamare in panchina De Rossi, magari proprio con Ranieri direttore tecnico. [...] Una fonte continua a suggerire all'Adnkronos un'opzione da tenere ancora in piedi: ci sarebbe chi, tra le persone ascoltate da Dan e Ryan Friedkin, insiste su una scelta che sarebbe per la proprietà sicuramente a saldo positivo: oltre al fattore economico e alle valutazioni tecniche, il vantaggio di riportare rapidamente l'ambiente dalla propria parte, partendo dai giocatori e dai tifosi, potrebbe giustificare un ripensamento rispetto all'istintiva e radicata convinzione di non voler ammettere l'errore commesso a metà settembre.

(adnkronos)