Il Bayer vince 2-0 all'Olimpico. Per la finale serve un'impresa

03/05/2024 alle 07:14.
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LEGGO (F. BALZANI) - Troppo Leverkusen e soprattutto troppi errori. La Roma cade all'Olimpico e vede allontanarsi ormai la terza finale di fila in Europa. Il Bayer si è dimostrato di un altro livello, e non potrebbe essere altrimenti visti i numeri macinati in Bundesliga quest'anno. Ma a spianare la strada ad Alonso ci ha pensato Karsdorp con un errore pacchiano che ha reso più facile poi la vita ai tedeschi. L'approccio della squadra di De Rossi, infatti, era stato quello giusto e aveva portato nella prima mezz'ora minuti alla traversa di Lukaku e a un tentativo di Dybala. Dall'altra parte Frimpong aveva spaventato Svilar sparando a lato. L'equilibrio, appunto, l'ha rotto Karsdorp (fischiatissimo e polemico verso i tifosi) che ha mandato in porta Wirtz per un gol che ha spezzato il fiato a un Olimpico che sembrava il Colosseo. Anche la Roma è andata in bambola e concesso metri al Bayer che ha fatto valere tutto il suo peso tecnico andando vicina al raddoppio due volte. Anche Pellegrini, con un tiro da fuori finito di un soffio a lato, ha provato ad alzare la voce. Nella ripresa il vento è cambiato di poco con occasioni da una parte e dall'altra ma col Bayer che sembrava arrivare più lucido nella zona calda. Così al 73' Andrich ha finalizzato un azione corale con un gran tiro sotto l'incrocio. Una vendetta covata da tempo ed esplosa con un'esultanza polemica che ha scatenato una piccola rissa. Nel finale la Roma ha provato comunque a cercare il gol della bandiera divorandosi però la chance di giocarsela davvero in Germania prima con Azmoun e poi con Abraham. Al ritorno tra una settimana servirà l'impresa, ma con due impegni di campionato decisivi con Juve e Atalanta le attenzioni potrebbero spostarsi sulla corsa Champions. «Abbiamo giocato contro una squadra forte che se va in vantaggio  difficile da recuperare. Siamo stati frenetici dopo il gol subito. Primo tempo buono, poi non ci è girata a favore. Karsdorp? Sarebbe scorretto puntare il dito, nel finale anche altri hanno sbagliato. Al ritorno dobbiamo provarci, io ci credo», ammette De Rossi.