IL PUNTO DEL LUNEDÌ - EVANGELISTI: "De Rossi, il gioco è finito" – TRANI: "Il raccolto si è improvvisamente impoverito"

02/04/2024 alle 09:57.
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Il pari al Via del Mare solleva polemiche e dubbi nei riguardi del tecnico della Roma Daniele De Rossi. "Il gioco è finito nel vento di Lecce, la fortuna finisce" scrive Marco Evangelisti sul Corriere dello Sport. 

"La Roma non ha avuto l'ardore, lo spirito cheDe Rossi aveva trasmesso all'inizio della sua avventura. E' un campanello d'allarme" è il pensiero di Guido D'Ubaldo.


Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.

M. EVANGELISTI - IL CORRIERE DELLO SPORT

Il gioco è finito. Perlomeno si interrompe qui. Nel vento di Lecce, dove la Roma si perde, rotola, si accartoccia, si ritrova illesa più o meno miracolosamente alla fine di un'ordalia persino prevedibile, annunciata da segni premonitori come le migliori apocalissi. Qui non si tratta del capolinea del mondo, ma di sicuro d'ora in poi il campionato della Roma sarà differente, dovrà esserlo. Mentre quello del Lecce, che continua a divertirsi, a divertire e a sprecare sé stesso, tutto sommato va anche bene così. È che a un certo punto la fortuna finisce, la discesa anche e bisogna riprendere a pedalare con gran pianto e stridore di denti. Alla Roma che andava come un treno cominceranno tra poco a sfilare davanti al finestrino Lazio e poi, dopo l'Udinese in trasferta, Bologna, Napoli, Juventus, Atalanta, senza contare i due confronti di Europa League con il Milan. D'accordo, aprile è il mese più crudele, potrebbe essere terra desolata, ma neppure maggio sorride se non di traverso e sinistramente. [...]


G. D'UBALDO - IL CORRIERE DELLO SPORT

La Roma non ha avuto l'ardore, lo spirito cheDe Rossi aveva trasmesso all'inizio della sua avventura. E' un campanello d'allarme in vista dei prossimi impegni, adesso che si apre un ciclo terribile: otto partite dal derby di sabato fino al 12 maggio, nelle quali la squadra si gioca tutto, tra scontri diretti per la Champions League e il doppio confronto con il Milan in Europa League. In campo si è visto poco equilibrio, i giocatori sembrano aver perso anche le energie di qualche settimana fa. La sosta non ha aiutato. Con questo pareggio che sa di sconfitta il distacco dal Bologna quarto è salito a cinque punti, la Juventus è a sette lunghezze, la Roma ha perso una grande occasione. Il Lecce è arrivato a tirare in porta con troppa facilità, la difesa ha concesso grandi spazi. De Rossi non ha molto tempo per correre ai ripari, sabato si torna in campo.


U. TRANI - IL CORRIERE DELLO SPORT 

[...] Il raccolto si è improvvisamente impoverito. Da quasi tre gol a partita a una rete in tre match. Due partite a digiuno su quattordici della nuova gestione non devono preoccupare, anche perché la motivazione va cercata all'interno della rosa. Dybala, il giocatore con più qualità, ha giocato solo sei minuti a Lecce (più i cinque di recupero), restando a guardare sia a Brighton sia contro il Sassuolo. I forfair di Spi-nazzola e Azmoun si sommano all'indisponibilità - appena rientrata - della Joya. In più, alla ripresa del campionato, De Rossi non ha potuto contare su Pellegrini e al tempo stesso non è riuscito a convocare Abraham come avrebbe voluto. L'emergenza, anche se minima, ha subito penalizzato la Roma, facendo ripensare a quanto accaduto con la precedente gestione tecnica. Daniele, come chiarito sopra, non è riuscito ad aggrapparsi al turnover. [...]


P. CONDO' - LA REPUBBLICA 

[...] Le glorie di Mourinho e Allegri sono ormai datate (2015 l'ultimo scudetto del portoghese, 2019 quello del livornese), e questo è il cuore avvelenato del dibattito stagionale. Non c'è dubbio che i due siano stati grandi allenatori - lo testimonia il loro palmares - e dunque ogni obiezione sul presente va posta con rispetto, non stiamo parlando di parvenu del pallone. Ma va posta, perché la qualità degli uomini inferiore a quella degli anni belli è parte del problema ma non lo esaurisce. Di più: la frequenza della scusa, a volte esplicita a volte subliminale, ha toccato qualcosa nel rapporto fra allenatori e squadre. Mourinho l'ha pagato con l'esonero, e la resa della Roma con De Rossi ha rivalutato la qualità della rosa. Ma è successo perché ha rivoluzionato il gioco in senso offensivo, cosa evidente anche in giornate difficili come quella di Lecce, dove oltre tutto mancavano i due giocatori di maggior classe (Pellegrini squalificato, Dybala visto solo nel finale). Poteva concludersi in qualsiasi modo, la Roma ha rischiato tanto perché il Lecce è la squadra più qualitativa del fondo classifica, ma ha sfiorato anche il colpo. E in ogni caso, nel suo segmento di gare - ormai sono dieci - De Rossi è terzo. [...]


T. DAMASCELLI - IL GIORNALE

[...] Il vuoto juventino è la notizia, nemmeno clamorosa, di queste ore, il pari della Roma in Salento deve preoccupare De Rossi in vista derby. [...]

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