IL TEMPO (L. PES) - Spesso la virtù sta nel mezzo, come insegna la locuzione latina. E probabilmente dopo il sorteggio di Nyon di ieri pomeriggio lo stato d'animo a Trigoria è proprio questo. Poteva andare meglio, ma certamente anche peggio. Nella corsa alla finale di Dublino, dopo aver superato Feyenoord e Brighton, sulla strada della Roma di De Rossi c'è il Milan. Un derby tutto italiano ai quarti, che garantisce la presenza di una squadra di A in semifinale e avvicina sensibilmente l'Italia ad avere la quinta squadra alla prossima Champions (posizione che interessa, anche parecchio, ai giallorossi). Evitati gli incubi Liverpool e Bayer Leverkusen, ma tutto sommato anche Atalanta e Benfica, per motivi diversi, nascondevano insidie simili ai rossoneri. I portoghesi per esperienza e blasone, la Dea è per antonomasia la squadra italiana più ostica da affrontare. OM e West Ham sarebbero state le palline più dolci. Ma il destino ha messo il Diavolo tra la Roma e la coppa.
Si giocherà l'andata a San Siro l'undici aprile col ritorno tra le mura amiche per la Roma una settimana dopo. Entrambe le sfide alle 21. Incrocio inedito tra le due squadre in campo internazionale, anche se per i giallorossi non è il primo "derby" europeo della storia. Per la terza volta, infatti, i capitolini se la vedranno con una connazionale. La prima volta risale al 1991 quando in finale di Coppa Uefa la Roma si arrese all'Inter tra le polemiche. Mentre nel 2015 agli ottavi di Europa League complice un ritorno all'Olimpico da incubo i giallorossi furono sbattuti fuori dalla Fiorentina. Non confortanti perciò i precedenti in questo senso, come quelli contro il Milan di Pioli. Un solo successo, alla prima partita, contro il tecnico emiliano da quando siede sulla panchina rossonera. Il 27 ottobre 2019 la Roma di Fonseca batté all'Olimpico il Milan grazie alle reti di Dzeko e Zaniolo, ma da lì in poi solo delusioni con 6 sconfitte (le ultime due in questo campionato) e tre pareggi (unico degno di nota quello dello scorso anno a San Siro in rimonta). Per ritrovare l'ultimo successo giallorosso nella San Siro milanista bisogna addirittura tornare all'ottobre 2017 quando Dzeko e Florenzi decisero la sfida del Meazza.
Non ci saranno N'Dicka e Tomori nel match d'andata causa squalifica, mentre non è in dubbio la presenza di Maignan che ha rimediato soltanto una contusione al ginocchio nella sfida di Praga quando ha chiesto il cambio nel primo tempo. Sono già in vendita, invece, i biglietti per la sfida di ritorno anche se è polemica sui prezzi con i tagliandi di Curva che superano i 50 euro, passando per i circa 130 della Tevere fino ai 200 per la Monte Mario. Costi che i tifosi non hanno gradito, visto che si tratta della prevendita dedicata agli abbonati. Non ancora noti, invece, i prezzi per la vendita libera che scatterà giovedì 21 marzo alle ore 15. Per quanto riguarda l'altra parte del tabellone è andata malissimo all'Atalanta che se la dovrà vedere con il Liverpool (andata ad Anfield e ritorno a Bergamo). La vincente del doppio confronto sfiderà chi passerà in semifinale tra Benfica e Marsiglia. In Conference sorteggio positivo per la Fiorentina: ai quarti ci sono i cechi del Viktoria Plzen. Andata in trasferta (ore 18.45) e ritorno serale al Franchi.