La prima volta di Roberto De Zerbi in Italia da “straniero” si rivela un incubo. Ma anche un’occasione per il suo Brighton per far esperienza. Per crescere a tutti i livelli. “Abbiamo subìto una sconfitta da una squadra più forte di noi, l’abitudine a giocare questo tipo di partite ha avuto un ruolo decisivo. Ora i giallorossi sono forti anche mentalmente, sanno interpretare queste gare. Noi siamo ancora una squadra piccola e proprio per questo è la giornata in cui voglio più bene ai miei: nessuno ha mostrato più del 25% del suo potenziale. Ma questa giornata insegna qualcosa a tutto il club, anche al presidente (Tony Bloom, ndr) a gestire meglio il team da gennaio a febbraio. Difficile con 15 calciatori giocare ogni tre giorni [...]”.
(Gasport)