IL TEMPO (M CIRULLI) - Mourinho lavora sulle fasce. Uno dei problemi principali della Roma della scorsa stagione sono stati infatti i pochissimi bonus arrivati proprio dai quinti di centrocampo. La mancata spinta degli esterni ha costretto la squadra allenata dallo Special One a giocare senza il supporto delle fasce durante le transizioni offensive, riuscendo spesso a costruire tramite lanci lunghi e azioni centrali. Analizzando i numeri dello scorso campionato si può notare come l’apporto degli esterni sia stato insufficiente.
Escludendo El Shaarawy, che ha doti prettamente offensive e che spesso è stato utilizzato anche come seconda punta, gli esterni della Roma hanno fruttato solamente 4 gol e 8 assist, pochi considerando la mole di partite disputate dai giallorossi lo scorso anno (55). La maggior parte di questi sono arrivati dalla fascia sinistra, grazie a Spinazzola, il migliore in questa particolare classifica. Il terzino italiano hainfatti realizzato 2 gol e 6 assist. Dietro di lui c’è Zalewski, realizzando 2 reti e fornendo 1 passaggio vincente ai suoi compagni. Gli ultimi due sono Celik e Karsdorp. Il turco, considerato incedibile dalla società, ha realizzato solamente un assist nelle 34 gare disputate questa stagione, mentre Karsdorp, per il quale ci sono contatti con club francesi e arabi, ma ancora nessuna offerta è arrivata alla società, è rimasto fermo a zero in 18 gare. Da non considerare invece Reynolds in prestito al Westerlo e in uscita, per il quale la Roma ha rifiutato l’offerta di 3,5 milioni più il 20% sulla futura rivendita da parte del club belga.
Ed è proprio su quel lato che Mourinho ha chiesto un rinforzo, che nella giornata di ieri ha effettuato le visite mediche e sarà, molto probabilmente, il nuovo proprietario della fascia destra. «Sono orgoglioso di entrare a far parte di questo club storico – ha dichiarato Kristensen al momento della firma – le performance della squadra mi hanno convinto ad aderire a questo progetto, non vedo l’ora di iniziare». Le prestazioni del nuovo numero 43 al Salisburgo non sono passate inosservate da Tiago Pinto: «L’abbiamo seguito a lungo, anche nei suoi club precedenti. Migliorerà il nostro reparto offensivo e renderà la rosa più competitiva».
Ieri la UEFA ha annunciato che la Roma è stata conforme agli obiettivi del Fair Play Finanziario relativi al bilancio chiuso il 30 giugno 2022. La nota non fa quindi riferimento all’esercizio appena chiuso, il primo sotto settlement agreement firmato dal club, della durata di quattro anni, fino alla stagione 2026/27. Quest’ultimo infatti verrà inviato all’organo calcistico europeo nei prossimi mesi dopo l’approvazione interna e valutato in futuro, con la Roma che, come annunciato qualche giorno fa, ha deciso di pagare una multa per rientrare nei paletti imposti.