CORSPORT - Giuseppe Giannini, ex capitano e leggenda della Roma, ha rilasciato un'intervista al quotidiano sportivo. Tra i vari temi trattati, si è soffermato sul percorso europeo dei giallorossi, sul lavoro di José Mourinho e su Paulo Dybala. Ecco le sue dichiarazioni.
Che effetto le fa vedere la Roma di nuovo in una finale europea?
«Sono contentissimo per questo traguardo. È l’ennesima dimostrazione della scelta giusta fatta due anni fa nel prendere Mourinho. È stata un’intuizione geniale e si sta rivelando fondamentale. È stata la scelta giusta portare lo Special One in una grande piazza come Roma, affamata di vittorie».
Lei è stato il capitano della Roma che ha disputato la finale di Coppa Uefa contro l’Inter.
«Si, e sento particolarmente questa finale di Budapest. Quando arrivi a un passo dal trofeo subentrano tensioni e devi essere bravo a saperle gestire. Proprio per questo avere Mourinho con la sua esperienza può aiutare il gruppo ad affrontare la partita. Noi siamo stati sfortunati a incontrare una squadra italiana».
Quindi in finale meglio il Siviglia della Juventus?
«Secondo me si. Il Siviglia sente sua questa coppa dopo averla vinta sei volte, il suo eccesso di sicurezza nella competizione potrebbe essere un vantaggio per la Roma. Gli spagnoli dopo un campionato deludente hanno magari anche più pressione, e questo può alleggerire la squadra di Mou».
E a guidarla ci sarà Pellegrini. Le piace come capitano?
«Tantissimo. È un ragazzo che merita tutto quello che sta ottenendo. Stimo molto Pellegrini perché ha qualità, intelligenza, e perché nasce nella Roma. È giusto che sia lui a portare avanti questa tradizione di capitani romani e romanisti, ma anche questo legame tra il settore giovanile e la prima squadra. È sicuramente un vanto per la Roma».
Il tecnico però potrebbe lasciare la Roma a fine stagione.
«Può pensare che la Roma non possa investire grandi cifre la prossima stagione, ma credo che l’amore dei tifosi non abbia eguali da nessuna altra parte. A Roma resterebbe il condottiero, il leader, il punto di riferimento dell’ambiente. Per me Mou dovrebbe mettere un po’ da parte la voglia di vincere altrove e continuare a costruire una Roma ancora più importante».
Stesso discorso per Dybala?
«Sì, assolutamente. La Roma deve trattenerlo, anche a costo di fare qualche sacrificio».