LEGGO (F. BALZANI) - L'effetto Serra, le accuse della Lazio e il tabù Cremonese. Per Mourinho è stato un un mercoledì amaro, forse uno dei peggiori della sua carriera. Il tecnico - ieri all'estero per motivi familiari - è stato squalificato per due giornate dal Giudice Sportivo per «aver contestato con veemenza la decisione arbitrale e rivolto espressioni ed illazioni gravemente offensive al quarto uomo». Ovvero Serra, non nuovo a episodi spiacevoli contro la Roma. Il club giallorosso ha presentato ricorso soprattutto alla luce dell'indagine della Procura Federale sul comportamento dello stesso Serra. L'Aia non ha l'audio di quanto detto dal quarto uomo, ma da alcuni video si capisce benissimo il labiale: «Hai rotto il cazzo. Ti stanno prendendo tutti per il culo. Vai casa, vai a casa». Frasi gravi che hanno mandato Mourinho su tutte le furie, tanto da fargli valutare l'opzione vie legali. E che hanno convinto l'Aia a fermare per una giornata sia Serra sia l'arbitro Piccinini in attesa della sentenza della Procura. Oggi ci sarà l'udienza in cui verranno ascoltati sia Mou sia Serra. Molto alta la possibilità di una sospensione a tempo indeterminato per il fischietto di Torino. Intanto lo Special One deve curare le ferite post-Cremonese, inaspettate considerata la "partita perfetta" di 5 giorni prima col Salisburgo. Sul banco degli imputati salgono in primis Pellegrini e Rui Patricio. Il capitano non incide da troppo tempo e ora rischia il posto contro la Juve. Il portiere ha un record poco invidiabile: è ultimo in Serie A per percentuale di reti evitate ed è primo per errori decisivi. Per il futuro si avvicina Vicario, per il presente tocca pregare che non manchi più Smalling. Per Mourinho le grane non sono finite qui. Ieri, infatti, lo staff della Lazio under 14 ha accusato lo Special One di essersi comportato male durante il derby vinto tre giorni fa a Trigoria. «I giocatori della prima squadra e Mourinho avrebbero assunto un atteggiamento che va in contrapposizione con le linee del rispetto e della sportività, invitando i ragazzi dell'Under 14 a perdere tempo in continuazione visto il vantaggio e avrebbero insultato gli avversari. Gesti vergognosi soprattutto da parti di chi a questi ragazzi dovrebbe dare l'esempio», l'accusa della Lazio.