Oyarzabal: “Sarà durissima con la Roma, ma la Real Sociedad è ancora viva. Temo Dybala”

09/03/2023 alle 07:31.
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GASPORT - Mikel Oyarzabal, attaccante e capitano della  Sociedad, ha rilasciato un’intervista al quotidiano parlando della sfida di questa sera contro la Roma.  Per il calciatore, si tratta della prima sfida europea della stagione, avendo saltato la fase a girone per la rottura del del ginocchio, che l'ha tenuto fuori per circa 9 mesi. Queste le sue dichiarazioni:

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Le offro un luogo comune: la gioca bene, la Roma gioca male.
«Non sono per niente d’accordo, e non perché di indole sia contro i luoghi comuni. Nell’equazione inserisco anche la Spagna, l’altra squadra con la quale sono stato recentemente: ci sono tanti modi di giocare a calcio, e sono tutti validi. La e la Roma sono quarte in campionato, ognuna con le sue forze, le sue qualità, il suo stile, che dipendono da tante cose: dove giochi, i tuoi avversari, la cultura, la mentalità».

Che idea ha di Mourinho?
«Un grande allenatore che ha una qualità fondamentale: la passione. Nel calcio alla fine contano i risultati: quando non arrivano ci vuole qualcosa d’altro, e Mourinho ha un’enorme passione che trasmette a tutti, giocatori e tifosi. Anche perché è arrivato in una città che vive il calcio come lui».

E della Roma?
«Una squadra solida in difesa con grande qualità in attacco e con le idee molto chiare. E poi Mourinho ha saputo stabilire una grande connessione con la gente. L’Olimpico è sempre pieno e mi sembra ci sia un grande ambiente. Nelle ultime tre in casa la Roma ha vinto sempre e senza incassare reti. La sconfitta di Cremona non fa testo, una giornata negativa capita a tutti e l’espulsione di Mourinho non ha aiutato in un momento di difficoltà. E infatti dopo hanno battuto la . Sarà dura per noi, mi aspetto una sfida equilibrata e sono contento di giocare il ritorno in casa».

[...]

Come vede Paulo Dybala?
«È vero che non è più al centro dell’attenzione come qualche anno fa ma è campione del mondo. La gente tende a dimenticarlo perché magari ha giocato poco, ma ha tirato un rigore fondamentale ed era li, resta un grandissimo giocatore».

 

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