Tredici partite in due mesi. Sette solo ad aprile, di cui cinque in campionato e due in coppa. Dentro anche due scontri diretti per la zona Champions contro Milan e Atalanta. A parole nessuno da Trigoria ammetterà mai una classifica di priorità, ma con una rosa stanca e corta, "che non sopporta tre partite in una settimana" - come ammesso a più riprese da Mourinho alla fine del prossimo mese arriverà il momento delle scelte. Non solo di campo, con l’obiettivo neanche troppo nascosto di rincorrere con tutte le forze la finale di Europa League a Budapest, sfruttando un tabellone favorevole. [...] Aprile indicherà la strada sportiva da seguire: campionato o coppa, alla ricerca del fondamentale posto Champions, e conseguentemente delineerà le scelte dei protagonisti. Mourinho in primis.
(La Repubblica)