«Aggrediti dalla polizia austriaca a Salisburgo mentre aspettavamo di salire sull’ultima navetta fuori dallo stadio per tornare a Roma». È l’accusa lanciata da Marco Monaci, 60 anni, storico tifoso romanista, disabile al cento per cento, costretto a camminare con le stampelle. [...] In un video si vedono i poliziotti avvicinarsi ai romanisti «che volevano solo tornare a casa al più presto; hanno solo battuto le mani sui finestrini del bus per richiamare l’attenzione del conducente. All’interno era buio, quella era l’ultima navetta. I tifosi si sono preoccupati perché temevano di non poter andare a riprendere le loro auto al parcheggio. Era stata una serata tranquilla – racconta l’avvocato Contucci -, con i supporter del Salisburgo non c’è stata alcuna animosità. Quindi il comportamento dei poliziotti austriaci è incomprensibile. Forse hanno scambiato le stampelle del signor Monaci per armi, non lo so. Comunque è assurdo che nel 2023 non ci sia nessuno in grado di parlare in italiano con i nostri tifosi».
(corsera)