Almeno per gennaio la giornata di ieri ha chiuso la possibilità di un trasferimento di Zaniolo. L'incontro tra l'agente Vigorelli e il Bournemouth, durato tre ore, non ha prodotto aperture, nonostante la proposta pluriennale del club inglese non fosse da disdegnare (3,5 milioni più bonus). Nicolò e la sua famiglia hanno declinato l'offerta. La decisione è maturata il giorno prima quando il Milan si è ritirato dalla corsa. Nicolò è disposto ad aspettare. Il progetto del Bournemouth, che pur di avere il ragazzo era disponibile ad inserire una clausola che, nel caso di retrocessione, il calciatore si sarebbe potuto liberare portando un'offerta di pari valore a quella per acquistarlo dalla Roma, non lo ha convinto. All'orizzonte, per gennaio, non c'è più nessuno. Juventus, Milan, Tottenham, Bournemouth e forse, a livello di sondaggi, manca anche qualcuno all'appello. La sostanza però è sempre la stessa: chi voleva Nicolò, non ha soddisfatto la Roma e chi lo ha fatto (Bournemouth) non ha convinto il ragazzo e la sua famiglia.
Oggi arriverà la comunicazione ufficiale di Zaniolo ma ieri sera a Trigoria il ragazzo ha comunicato la sua scelta. Ora si apre l'ennesimo capitolo, probabilmente il più delicato, e riguarderà la gestione del ragazzo sino a giugno. Nicolò ha già fatto trapelare che da lunedì tornerà a disposizione di Mourinho. Ma a fronte di uno José apparso molto conciliante nel post La Spezia, le parole di Pinto - espressione diretta dei Friedkin - aprono comunque il dibattito. Anche perché il club, una volta saputo del no al Bournemouth e della decisione di Nicolò di non incontrare il ds del club inglese che aveva chiesto la possibilità di parlarci per convincerlo, è andata su tutte le furie. Il ragionamento che viene fatto è questo: il calciatore si è tirato fuori almeno nell'ultima partita, ha chiesto di essere ceduto e ora che c'è un'offerta che supera a livello di stipendio quanto la Roma era disposta a garantirgli con il prolungamento, rifiuta? Comportamento che viene ritenuto inaccettabile. Scontata la multa ma non si escludono provvedimenti disciplinari più importanti. Hanno invece le valigie pronte Viña e Shomurodov che si accaseranno in prestito oneroso (2,5 milioni) rispettivamente al Bournemouth e allo Spezia (dove interessa Holm; per la difesa si segue Doekhi dell'Union Berlino).
(Il Messaggero)