IL TEMPO (E. ZOTTI) - È' già una Roma da Champions. L'amichevole di Haifa vinta per 1-0 contro il Tottenham ha lasciato José Mourinho con la convinzione che il gruppo giallorosso - in attesa di altri rinforzi sul mercato - stia gradualmente facendo quel salto di qualità di cui aveva parlato subito dopo aver alzato la Conference League a Tirana. Ma la conclusione più importante che lo Special One può trarre dal match del Sammy Ofer Stadium, sempre al netto di un'amichevole estiva, è che la squadra è in grado di supportare lo schieramento iper offensivo che prevede Lorenzo Pellegrini (in mediana), Nicolò Zaniolo, Paulo Dybala e Tammy Abraham in campo contemporaneamente. La Roma ha iniziato il match schierando il suo poker d'assi e la risposta è stata positiva: l'attesa era tutta per la Joya che, per la prima volta, ha sfoggiato i colori giallorossi in partita. E proprio dai piedi dell'ex juventino è nata la rete del vantaggio romanista, grazie ad un corner (tanto per cambiare) battuto alla perfezione e trasformato in gol da Ibanez al 29'. Il numero 21 non è ancora al top della condizione ma, specialmente nei primi minuti di gioco in cui ha sfiorato anche il gol, ha dimostrato di aver già interpretato in maniera giusta le richieste del suo nuovo allenatore. Mourinho ha lasciato in campo le sue quattro stelle per un'ora, prima di iniziare una girandola di cambi che ha coinvolto anche Zalewski, uscito dolorante dopo uno scontro di gioco con Dier. Un altro aspetto positivo è che nei 60' di convivenza del quartetto offensivo, il Tottenham non si è mai reso realmente pericoloso. L'unico spavento per Rui Patricio è arrivato nel primo tempo, su un'azione viziata da un fuorigioco, che ha vanificato una conclusione di Kane finita in fondo alla rete. Parte del merito va a Smalling, che grazie ai suoi interventi ha annullato gli attaccanti di Antonio Conte in almeno due occasioni. Buona prova difensiva per Karsdorp che - forse stimolato dall'arrivo di Celik - è apparso particolarmente attento in fase di non possesso, prima di lasciare il posto sulla fascia al turco per l'ultimo quarto d'ora. Subito dopo la gara la Roma ha fatto rientro in Italia. L'ultimo appuntamento del precampionato giallorosso prima dell'inizio della Serie A è in programma al 7 agosto all'Olimpico con lo Shakhtar Donetsk. La gara con gli ucraini potrebbe coincidere con il primo sold-out stagionale: saranno più di 50mila infatti i romanisti che si recheranno allo stadio per dare il benvenuto a Dybala e (probabilmente) Wijnaldum.